Le stronzate di Pulcinella


 
Replying to VIZI E DIFETTI E PREGI DI NOI NAPOLETANI
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Last 10 Posts [ In reverse order ]
Carmen MatulloPosted: 19/4/2014, 18:43
Grazie , mi sono fatta un sacco di risate e pensare che mi sentivo un pò giù! Solo i Napoletani sono capaci di fare certi miracoli : far sciogliere il sangue nelle vene.... come il miracolo di San Gennaro!
sefora1Posted: 27/1/2010, 11:46
La societa' napoletana si divide in molteplici gruppi:

- ci sono i cuozzi, le vrenzole e i malamenti
- ci sono i campani che si fingono napoletani
- ci sono napoletani dei quartieri bene che,
quando hanno a che fare con chi ci disprezza,
fanno sempre la parte delle VITTIME
e siccome sono tutti figli di papà,
fanno finta di essere contro chi ascolta i neomelodici,
quelli che vanno in 3 sul mezzo senza il casco, etc,etc,

Fortunatamente io song nu napulitan e vasc' a Sanita' ...
tengo nu mazzo esaggerato !!! Cià fratmo
Pulcinella291Posted: 9/12/2008, 17:27
IL CODICE DELLA STRADA NAPOLETANO

Velocità:

È obbligo del conducente aumentare la velocità in prossimità delle strisce pedonali, in modo da comunicare tempestivamente ai pedoni che non si fermerà, salvandoglì così la vita.
Il conducente deve, altresì, aumentare la velocità in vista di un semaforo giallo in modo da raggiungere l’incrocio prima che scatti il rosso.
Le Vespe truccate sono esenti dal limite di velocità di 45 Km/h imposto ai ciclomotori.
Posizione dei veicoli sulla carreggiata:

In autostrada e sulla tangenziale si viaggia sulla corsia di sinistra e si supera un po’ dove capita.
In città i conducenti possono impegnare la corsia che preferiscono, indipendentemente dalla direzione che essi intendono prendere alla successiva intersezione. Agli incroci canalizzati è consentito ai conducenti sistemarsi in una corsia riservata alla direzione opposta a quella che devono prendere.
Precedenza:

Ha la precedenza il veicolo che impegna l’incrocio con più disinvoltura.
I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono dare un colpo di lampeggianti per comunicare l’intenzione di non concedere precedenza a nessuno.
Segnaletica stradale:
Questa è totalmente sconosciuta.

Sorpasso:

Il sorpasso è la manovra mediante la quale si stabilisce la gerarchia tribale. Ai conducenti sorpassati è consentito rilanciare la sfida con un ulteriore sorpasso.
Il conducente che sta per essere sorpassato deve accelerare per rendere difficoltosa la manovra al conducente che sorpassa.
È consentito sorpassare a velocità elevata agli incroci segnalando la propria manovra con una strombazzata di clacson e un colpo di lampeggianti.
In una strada con una sola corsia per senso di marcia è consentito sorpassare anche una coda chilometrica di veicoli incolonnati. Se poi nella corsia di senso opposto il conducente incontra un veicolo, deve invitarlo con un colpo di lampeggianti a infilarsi sul più vicino passo carrabile per lasciare via libera.
I veicoli a due ruote sono autorizzati a non incolonnarsi al casello della tangenziale e possono infilarsi dove trovano spazio. Le Vespe truccate sono autorizzate ad usufruire delle uscite Telepass, previa copertura della targa con il piede.

Distanza di sicurezza tra veicoli:

In autostrada e in tangenziale, la distanza di sicurezza di cinque centimetri può essere usata come invito a sgomberare la corsia di sorpasso.
Cambiamento di direzione e altre manovre:

Gli indicatori di direzione sono un accidente estetico del veicolo. Il loro utilizzo è del tutto opzionale.
In autostrada il conducente può passare dalla prima alla terza corsia e viceversa un numero infinito di volte finchè non ha ben chiara la più efficace dinamica di sorpasso del veicolo che lo precede e che è piazzato nella corsia centrale.
L’inversione del senso di marcia si fa in un solo tempo al centro degli incroci, oppure in decine di tempi in vicoli a senso unico.

Limitazione dei rumori:

Un colpo di clacson risolve qualsiasi situazione. Una scarica di colpi di clacson fa miracoli, tranne richiamare il proprietario del veicolo in sosta su un passo carrabile.

Al semaforo vince un premio il primo conducente che riesce a segnalare l’accensione della luce verde con un colpo di clacson.
Sono autorizzati a viaggiare con la mano tenuta sul clacson i conducenti che trasportano bambini ciaccati e mogli con fazzoletti sventolanti fuori dal finestrino, fino al raggiungimento del pronto soccorso.
Il volume degli apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora a bordo dei veicoli deve essere al massimo se il conducente è in ascolto di Gigi D’Alessio o di qualche neomelodico napoletano.
Arresto, fermata e sosta dei veicoli:

Il divieto di sosta è subordinato alla presenza in zona dei cosiddetti ausiliari della polizia municipale. In mancanza di essi, il divieto decade.
È consentito il parcheggio in una strada con una sola corsia per senso di marcia. I veicoli in transito si alterneranno.
Il parcheggio sulle strisce pedonali è preferibile perchè esente dal pagamento del grattino , che invece va comprato riciclato dal parcheggiatore abusivo per tutti gli altri posti contrassegnati dalle strisce blu.
L’accensione delle quattro frecce autorizza la sosta in qualsiasi luogo e per una durata illimitata.

dal web.(S.Siviero)
Pulcinella291Posted: 16/10/2008, 13:06
LE ZITELLE E IL LORO CULTO

A Napoli esiste una Chiesa dove si pratica, nonostante il divieto del Vaticano, il culto delle anime del Purgatorio: la Chiesa di Santa Maria di Purgatorio ad Arco. Qui giacciono i resti di uomini e donne che avevano commesso uno dei sette peccati capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia e prodigalità, gola, lussuria. I teschi erano (e lo sono ancor oggi) oggetto di un culto di origine pagana che consiste nell’adozione, da parte del fedele, di una capuzzella (teschio di morto senza nome); colui che adotta si assume l’onere di pregare per lei al fine di facilitare la sua ascesa al Paradiso, in cambio, la capuzzella si preoccupa di garantire favori e benefici che vanno ovviamente dai numeri giocabili al Lotto alla soluzione delle più complicate pene d’amore.
La capuzzella più implorata sembra essere quella di Lucia, morta nel giorno delle nozze e per questo ritenuta miracolosa per le disperate zitelle che non trovano marito.
Chi ci crede, e né ha bisogno, può visitare l’ipogeo della Chiesa il sabato e la domenica, ciò consentirà di scoprire il fascino macabro di un viaggio in luoghi particolari, resi intensi dall’amore e dalle credenze locali, nate queste ultime, nella notte dei tempi.Ditemi voi se questo potevo succedere in qualche altra citta'? E c'avimme fa nuie napulitane siamo fatti cosi!


Pulcinella291Posted: 15/10/2008, 11:14
'O CAFE' PER i NAPOLETANI
IL RITO DEL CAFFE' EQUIVALE A UNA SEDUTA DELL'ANALISTA. Perchè l'espresso?Il significato letterale della parola Espresso potrebbe essere tradotto come fatto subito.
La storia narra che l'espresso fu creato attraverso gli sforzi di un gentiluomo napoletano irritato dalla lentezza della sua caffettiera (un modo per preparare il caffè) uniti a quelli di un ingegnere milanese, un certo Bezzera, che infatti produsse la prima macchina per l'espresso nel 1901.
A parte l'aneddoto, questo metodo di preparazione del caffè fu creato allo scopo di trovare un rimedio alla lentezza di altri metodi ed alla conseguente perdita dell'aroma dell'infuso, quando già caldo e prima di essere bevuto, viene accelerato, ad opera di una maggiore pressione, il passaggio dell'acqua attraverso la dose di caffè macinato.L'espresso ha sostituito il caffe' fatto con la vecchia caffettiera napoletana, un altro simbolo della N.apoli che fu.L’uso della cosidetta “macchinetta” napoletana non è affatto complesso, basta fare soltanto un pò di pratica all’inizio. Il gusto invece è decisamente diverso da quello di un espresso o di un caffè preparato con la moka e trattando di gusti si entra nell’ambito dello strettamente soggettivo e quindi, astenendomi da ogni commento, lascio ad ognuno il proprio giudizio.


Come sensazione personale posso dire però che si ottiene un caffè da un gusto che definirei più “rotondo” e leggermente più “lungo” rispetto alla moka, meno aromatico dell’espresso, ma più complesso... difficile spiegare un gusto a parole, la cosa migliore è provare, poi riprovare più volte per fare esperienza nell’uso ed infine tirare le proprie conclusioni.

'O RAGU'
E' un'altra terribile mania dei napoletani.Non è domeinca se non c'è il ragu'.A Napoli il Ragù Napoletano (o’rau) non è semplicemente un sugo o un piatto da mangiare, ma è una tradizione, un rito. Il ragù ha delle regole che vanno fedelmente rispettate onde evitare di vedere sprecato il proprio lavoro, infatti non rispettando queste regole si possono avere dei risultati disastrosi. Si tratta di una vera e propria tradizione tramandata di generazione in generazione, la cui origine e antichissima.
O’rau è il piatto tipico della nostra domenica, le famiglie si riuniscono e mangiano insieme e si gustano questo piatto che non è una portata semplice, ma è Napoli…….. ebbene si noi la domenica ci mangiamo Napoli. Il termine ragù fu importato durante la dominazione francese deriva da "ragout" che consiste in un soffritto di carne e di verdure, ma quello che si faceva a Napoli diventò il sugo per eccellenza per i maccheroni (e’ pacchere), ed è molto diverso sia dal quello francese che dal bolognese, che è un sugo di carne tritata ove i tempi di cottura sono molto inferiori.
Per fare un ragù Napoletano ci vogliono dalle 5 alle 6 ore.....a salsa adda' pippia' si dice.
Pulcinella291Posted: 6/10/2008, 11:10
differenza tra napoletani e milanesi
Se prendete un taxi a Milano il tassista vi dice con aria preoccupata: “Accidenti, dobbiamo andare dall’altra parte di Milano!”, vi porterà destinazione in massimo venti minuti.A Napoli invece il tassista vi dice:azz avimme i' all'ata parte e Napule "e sono le undici della mattina ci vorrà un’ora e un quarto, se sono le sette della mattina ci vorranno due ore, se sono le sei del pomeriggio la tabella di marcia prevede una notte in un qualsiasi Motel Agip della tangenziale.

a Milano, durante le pause pranzo, al tavolino a fianco sentirete parole come “marketing” “conference call” “planning” “account manager” “forecasting, a Napoli durante le pause pranzo sentirete dire:"lavezzi", e muorte e chille muorte e bassolino""chella cessa da jervolino""quanne ce steve 'o nennillo (Maradona)era tutta nata cosa"

a Milano si chiama “brunch”.A Napoli jammece a mangia' quaccosa"
A Milano si chiama “Aperitivo"a Napoli "guagliu' jammece a bevere quaccosa o bar"
a Milano una cena è “easy”, a Napoli"viestete comme sfaccimme vuo' tu"
a Milano è “sabato vado a cena con la mia ragazza di default”, a Napoli "vaco a cena' ca guagliona ,uaaaa vi' che guallera a pizzaiuola"
a Milano una festa ha il suo mood e la gente è stilosa.A napoli una festa "tene e nvitate e o nvitate po'nvita'", e se a una ragazza dici “Come sei stilosa"ti senti rispondere " stilosa saranno mammeta e soreta"
A Milano un africano è un uomo di colore, a Napoli lo si chiama "0'bio'(biondo)
a Milano è sempre la settimana di qualcosa, a Napoli niente puo' durare una settimana solo '"a festa do munacone Inta a Sanita'" e lo scudetto del Napoli.
A Milano si dice" ci vediamo alle 19 in punto" a Napoli" ce vedimme a via de sette"c'è una tolleranza che va dalla mezz'ora all'ora e mezza.
A Milano si dice "ho i morsi della fame"a Napoli:tengo na maronna e famma che te mangiasse a muorze"
per i milanesi un furgoncino fermo al semaforo è traffico.A Napoli è"tu vide a stu strunze si se mova"
A Milano a mezzogiorno si pranza, a Napoli a mezzogiorno ci si fa a " a zuppa e latte"
Se Dio si fermasse a Milano e dicesse vi tocco e vi passeranno tutti i malanni, il milanese si farebbe toccare subito.Se si fermasse a Napoli il napoletano direbbe:"patate' aggia pacienza nu me tucca' che tengo ancora tre settimane e malatia."

A Milano pomi' è passato ,a Napoli pummaro' è futuro
il 740 a Milano è la dichiarazione dei redditi , a Napoli sono le 8 meno venti

A Milano il padre porta il figlio in fabbrica e dice:guarda domani questo sara' tutto tuo.A Napoli il padre porta il figlio e dice :"guarda"

In una discoteca di Milano se una ragazza guarda un ragazzo , questi dira' " quella mi sta facendo il filo".A Napoli il ragazzo dira' :"chesta è na malata"che sara' andato in una discoteca del Cardarelli?

Se un Milanese con una Mercedes e un rolex al braccio incontra un napoletano in motorino gli dice "gue' Napoli lo sai che con questo motorino ci fai ridere?"Il napoletano rispondera':"siente strunze e milane' si viene a Napoli cu stu orologio te facimme chiagnere"



Pulcinella291Posted: 2/10/2008, 11:19
IL NAPOLETANO E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Da un po' anche a Napoli si sta facendo la raccolta differenziata , si si, il napoletano il lunedi' raccoglie la carta, il martedi' raccoglie il vetro, il mercoledi l'umido,il giovedi' butta tutto nella monnezza! E con questo si è differenziato. Sentii l'altro giorno una signora che spiegava al figlio :"guarda Gennari' il bidone bianco serve per raccogliere la carta, il verde per raccogliere il vetro,il giallo per la plastica" ed il bambino " e quello rosso?"e' la macchina di papa' "rispose la mamma. Ora il napoletano ha capito che con la raccolta delle bottiglie di acqua minerale si puo' fare il silicone per le protesi,tanto che il mio portiere l'altro giorno disse :"azz. mo' si vuo' na zizza ,ja dicere a voglio liscia o gassata"

IL NAPOLETANO E LE CARTE DI CREDITO

Molti a Napoli non hanno capito ancora il funzionamento della carta di credito.Con una carta di credito in tasca e una donna accanto, si sentono tutti Richard Gere nell'"ufficiale gentiluomo" ,tempo due mesi e vedono l'ufficiale giudiziario.Il mio portiere l'altro giorno mi disse che me ne fotte a me, io la usa tanto le spese mi vengono addebitate il mese dopo.:è un po' come fare l'amore senza precauzioni, ja aspetta' nu mesetto per capire cosa hai combinato!

Pulcinella291Posted: 30/9/2008, 10:23
LA RISPOSTA SEMPRE PRONTA

Si parla sempre della furbizia ,della intelligenza dei napoletani, in parte è vero.Ma se c'è una cosa di cui abbiamo il primato è la risposta sempre pronta.In banca per esempio:signor Esposito questo assegno mi è tornato indietro, e si vede che era affezionato!!Un ammalato in ospedale :dotto' ma l'operazione di appendicite è pericolosa? ed il Dr.ma no una su mille puo' andare male ed il napoletano:dutto'. a che nummere stamme?Tra amici :guaglio' io tengo nu cane talmente intelligente che quanno votto o bastone me porta subito dietro, e l'altro: guaglio' o mio è chiu' intellgente che quanno votto o bastone mi risponne a coppe!Al museo il vecchio si siede su una sedia, il guardiano :alzatevi che questa sedia è di Luigi xvi,il vecchio:quando viene mi alzo!il mendicante :sentite so tre giorni che non mangio ed il vecchio: e ti a sfurza'!La vecchietta sul pulman vede un brutto ceffo e si tira la borsetta, ed il brutto ceffo: signo' nu ve preoccupate sta borsa e comme e Vuie:la vecchia: in che senso?ed il ceffo: nisciune sa fa!Sempre sull'autobus,il controllore signore ma questo biglietto e dell'anno scorso! ed il vecchio e pure 'o pulmann mica l'avite cagnate!dal benzinaio il cliente: ma cu sti prezzi della benzina dove vogliamo arrivare? ed il benzinaio:guaglio' si no mmiette ,a nisciuna parte! la moglie al marito: genna' va a ghitta' a munnezza e Gennaro: mari' nu da retta che fra poco saglie essa!Dal salumiere :nientemeno na muzzarella 15 euro? ed il salumiere :" si ma se la premete esce il latte "e la signora: per 15euro adda asci' 'o sciampagne!"dal macellaio:nientemeno na bistecca 20 euro? ed il salumiere : "si ma è fiorentina": e la signora e che è venuta a piedi?!Scuaste quanto costa questo giubbotto? 1300 euro! e datemmelle senza maniche " perchè? me so cadute e braccia!caro ha detto il dottore che mi devi poratre un mese al mare , un mese in montagna ed un mese al lago, dove mi porti prima? "addu nato miedeche!!"Il signore all'autista dell'autobus:sentite con questo biglietto posso girare tutta la giornata ?e l'autista "si nu tenite nu cazzo a fa!"
Pulcinella291Posted: 18/9/2008, 15:59

NAPOLETANI IN DISCOTECA
Da noi a Napoli per andare in disko sono importanti i preparativi...in particolare il vestito....

Deve essere classico, ma un pò sportivo; informale, ma di tendenza; alla moda, ma originale...........che se già hai dei problemi al cervello per fatti tuoi...è meglio che al sabato sera te ne vai a dormire alle 9 e mezza...

La donna napoletana invece sta 3 ore davanti allo specchio...shampoo bigodini asciugacapelli...fondo tinta mascara, terra rossa, terra indiana, ombretto rossetto smalto..e matita sotto agli occhi...che se la vedi il giorno dopo senza trucco...pensi che nella nottata abbia avuto un brutto incidente!!e c'ha pure il coraggio di dirti...Caro...ho fatto solo qualche piccolo ritocco...Nientedimeno cara???e che volevi pure la plastica facciale per andare a ballare stasera????

Una volta entrati in discoteca da noi a napoli sembra il Pakistan........Uomini da una parte donne dall'altra....Gli uomini fanno vedere che sono brillanti...che sanno divertirsi anche da soli senza il bisogno delle donne....si dicono cose insignificanti nelle orecchie e ridono senza un perchè solo per fare vedere che si stanno divertendo....Poi vai al bar....ma non ordini un succo d'ananas..no...perchè pure se ti piace....fai una figura di kacca davanti a tutti....devi prendere qualcosa che ti scassi il cervello...qualcosa che non sai nemmeno cosa cavolo significa...mohito...negroni...capirigna...bellini...capirosca....che cacchio è sta capirosca???non fa niente se quando lo bevi senti il fegato che canta "Lacreme Napulitane"no......l'importante è che te scassa la capa!!!Poi si torna in pista...e trovi sempre quello che ti dice...scusate raga...vado un attimo in bagno...poi torna dopo un quarto d'ora...lo vedi e gli dici..Gennà...ma cos'è sta polvere bianca sotto al naso???
Io...la polvere bianca??
Si gennà...
Ah si.....prima in bagno...mi sono mangiato una fetta di pandoro...
Pandoro??? A settembre???e che teneva i vermi dentro sto pandoro???

E alle 5 del mattino quando la disco ormai è quasi deserta...ci sta sempre il solito stronxo che è stato tutta la serata seduto sulla poltrona senza dire una parola...che quando tu dici...Pasquà...si sono fatte le cinque...che facciamo ce ne andiamo???Lui ti risponde...Aspetta un attimo...ci sta quella tipa che mi sta guardando...
Pasquà e ci credo che ti guarda....quella è la ragazza del guardaroba....sei l'unico stronxo che alle 5 del mattino tiene ancora appeso il giubbino lì!!!!

Ma tutto questo perchè??? Perchè qui a napoli le ragazze stanno sempre per fatti loro....si mettono a ballare una di fronte all'altre e si divertono tra loro....uhauhauha...come ci stiamo divertendo....come è bello....Wè sta venendo uno dietro di te...non lo cag are...no no...non lo ca go....
e intanto il poverino ignaro di tutto...si avvicina alla ragazza...ballando e facendo il disinvolto....
LUICiao....cm ti chiami??
LEI Non sento scusa...
LUI No niente...volevo sapere....come ti chiami???
LEI Non sento...non sento...
LUI C O M E T I C H I A M I ???
LEI N O N S E N T O N O N S E N T O!!!!!
LUI No perchè volevo invitarti una settimana nella mia villa a Montecarlo....
LEI Wow.....ci vengo subito......
LUI COME???? NON SENTO NON SENTO...ok me ne vado...tiè
Pulcinella291Posted: 28/8/2008, 08:12
LA VAIASSA

con questo termine a Napoli si è soliti indicare una donna sguaiata,di bassa lega insomma.Eccovene un po' l'anatomia .
La Vaiassa, instancabile generatrice e perpetuatrice della civiltà partenopea, rappresenta un formidabile esempio d'emancipazione femminile. Essa è facilmente distinguibile da alcune caratteristiche che costituiscono quasi un denominatore comune per la fascia tre i tredici ed i quaranta anni. Ama truccarsi con abbondantissimo rossetto trasbordante, colore alla moda, attualmente preferibilmente rosso scuro. Ha una mascella che rumina incessantemente un inesauribile chewing-gum, e tra le dita stringe una sigaretta accesa. I tre elementi citati, in tutte le culture occidentali, hanno rappresentato e sono stati abusati dalle donne come simbolo d'emancipazione femminile. Oramai per si pu constatare il loro declino o, in ogni caso, che sono usati per la funzione che gli è propria e non più come status symbol. Da queste parti invece sono ancora attuali. Unaltra caratteristica dell'emancipazione femminile è la rozzaggine sia linguistica sia di comportamenti di questo tipo di donna.
La tintura dei capelli è di solito o di un biondo giallognolo o di un nero corvino, immancabili poi sono dei vistosi orecchini a cerchio.
Per comunicare all'esterno si usa la finestra o il balcone, da cui si urla per chiamare un figlio, per parlare con un conoscente, per comunicare con passante, per colloquiare con le coinquiline e per chiamare il salumiere sottostanteIl gergo usato da questo tipo di donne ,non da meno di quello degli uomini, è costellato di volgari intercalari e fa rabbrividire ed arrossire anche il piu' prosaico degli uomini. Guai a litigarci,vengono facilmente alle parole grosse sviluppando una sequela singolare di contumelie e maledizioni, che partendo dagli avi più lontani ripercorrono tutte le generazioni fino alle presenti ed alle possibili future, con ampi riferimenti ad attività peripatetiche svolte dalla rivale e conseguente titolo onorifico del di lei marito, fino a concludersi con un perentorio invito a recarsi in un posto, facilmente intuibile, che da queste parti devessere affollatissimo, non tanto per le persone che ci sono, quanto per quelle che ci mandano.