Le stronzate di Pulcinella

Posts written by 'O scic

view post Posted: 9/9/2017, 00:36 Misteriosamente - Gragnaniello e Raiz - CANTANAPOLI


"Misteriosamente" é un album di Enzo Gragnaniello, che arriva a quattro anni dal precedente "Radice". Si tratta di 12 brani firmati, prodotti e arrangiati dal cantautore napoletano (tre volte vincitore della Targa Tenco) in cui spiccano "Misteriosamente" - il brano che dà il titolo all'album, cantato in duetto con Raiz - e "Quale futuro vuoi", in coppia con Nino Buonocore. Sono canzoni d'amore e di rabbia, ma ciò che non manca mai, anche nelle storie più disperate, è la speranza e la personalissima interpretazione di Gragnaniello.
È un canto alla passione, all'intensità, ma anche e soprattutto all'amore e alla verità nei sentimenti ("lavammoce tutte sti maschere c'avimmo"), perché dopo aver superato la passione resta la voglia di scoprirsi, chiarirsi e conoscersi meglio.
view post Posted: 8/9/2017, 06:19 Particolarità - L' ANGOLO DELLA RISATA
Qualcuno sa dirmi che particolarità ha questo video?

view post Posted: 8/9/2017, 01:16 Le fate ignoranti - DISCUTIAMONE ASSIEME
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Edited by 'O scic - 11/1/2021, 11:12
view post Posted: 6/9/2017, 22:04 L'ultima tentazione di Cristo - DISCUTIAMONE ASSIEME
L'ultima tentazione di Cristo (The Last Temptation of Christ) è un film del 1988 diretto da Martin Scorsese, tratto dal romanzo L'ultima tentazione (The Last Temptation) dello scrittore greco Nikos Kazantzakis, pubblicato postumo nel 1960.

Frutto di una lunga gestazione da parte di Scorsese(il film doveva iniziare nel 1983 e fu bloccato a 4 giorni dall'inizio delle riprese, con conseguente perdita dei 5 milioni di dollari d'investimento iniziale, sui 12 complessivi) il film - così come il romanzo in precedenza - è stato accompagnato da innumerevoli critiche e prese di posizione, le stesse che avevano bloccato il progetto iniziale nel 1983: "una valanga di lettere alla direzione deplora il romanzo blasfemo e una campagna di boicotaggio telefonico manda in crisi gli uffici della società".

Martin Scorsese ricevette una nomination all'Oscar come Miglior regista, mentre Barbara Hershey venne nominata ai Golden Globe come Miglior attrice non protagonista, e Peter Gabriel per la Miglior colonna sonora originale
view post Posted: 6/9/2017, 21:49 Gente di mare - Tozzi/Raf - Canzoni italiane
Gente di mare è un brano musicale del 1987, scritto da Raf, Giancarlo Bigazzi e Umberto Tozzi ed interpretata dagli stessi Tozzi e Raf, quest'ultimo alla sua prima interpretazione di una canzon-e in italiano.

Il brano è stato cantato il 9 maggio 1987 all'Eurofestival, classificandosi al terzo posto.

Il singolo è rimasto per ventisette settimane nelle classifiche italiane, raggiungendo anche il secondo posto.

Il brano è stato anche usato come sigla dell'omonima fiction andata in onda su Rai 1 dal 2005 al 2007.

Ne sono state fatte cover: una in portoghese dal cantante brasiliano Fábio Jr. (Felicidade), e una in italiano dai Ricchi e Poveri nell'album Allegro italiano del 1992.

view post Posted: 5/9/2017, 21:21 Amico - Renato Zero - Canzoni italiane
Amico è un singolo di Renato Zero pubblicato nel 1980 da Zerolandia in formato 7", estratto dall'album Tregua.
Il disco è stato uno dei più venduti ed ascoltati del cantante, in quanto dalla sua uscita (23 agosto 1980), ha mantenuto per 18 settimane consecutive (fino al 20 dicembre 1980) la presenza nella top ten, arrivando anche al primo posto.

Amico è stata scritta da Renato Zero e Franca Evangelisti per il testo e da Dario Baldan Bembo per la musica. Dopo 36 anni, nel 2016, la canzone è stata inserita tra le migliori 10 del secolo nella enciclopedica raccolta di Donde'.


view post Posted: 4/9/2017, 23:43 Il crocifisso miracoloso della Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore - NAPOLI ARTISTICA e NELL'ARTE: tutto cio' che non sai
Il miracolo del crocifisso è legato alla lotta, nel secolo XV, tra gli Angioini e gli Aragonesi, per il dominio di Napoli. Già dominava in Napoli Renato d'Angiò, il quale aveva collocato le sue artiglierie sul campanile del Carmine, trasformandolo in vera fortezza, quando Alfonso V d'Aragona assediò la città, ponendo l'accampamento sulle rive del Sebeto, nelle vicinanze dell'attuale borgo Loreto.

Secondo la tradizione il 17 ottobre 1439, l'infante Pietro di Aragona fece dar fuoco a una grossa Bombarda detta la Messinese, la cui grossissima palla, (ancora conservata nella cripta della chiesa), sfondò l'abside della chiesa e andò in direzione del capo del crocifisso che, per evitare il colpo, abbassò la testa sulla spalla destra, senza subire alcuna frattura. Il giorno seguente, mentre l'infante Pietro dava di nuovo ordine di azionare la Messinese, un colpo partito dal campanile, dalla bombarda chiamata la Pazza, gli troncò il capo.

Re Alfonso tolse allora l'assedio, ma quando, ritornato all'assalto nel 1442, il 2 giugno entrò trionfalmente in città, il suo primo pensiero fu di recarsi al Carmine per venerare il crocifisso e, per riparare l'atto insano del defunto fratello, fece costruire un sontuoso tabernacolo. Questo però, compiuto dopo la morte del re, accolse la miracolosa immagine il 26 dicembre del 1459. Da allora, l'immagine viene svelata il 26 dicembre di ogni anno e resta visibile al gran concorso di fedeli per otto giorni, fino al 2 gennaio. La stessa cerimonia si ripete nel primo sabato di quaresima per ricordare l'avvenimento del 1676, in cui Napoli fu risparmiata da una terribile tempesta, sedata secondo la leggenda popolare dall'intercessione del crocifisso svelato in via eccezionale per l'occasione nefasta.

Nel 1766 fu alquanto modificato e innalzato così come ancora oggi lo si ammira.
view post Posted: 4/9/2017, 22:32 Gianni Togni - Luna - Canzoni italiane
Nel 1980 il numero uno dei singoli italiani più venduti era “Luna” di Gianni Togni. In quell’anno e con quella canzone riuscì a scalare tutte le classifiche. Un brano che lo stesso Togni definisce “surreale”. Ha ragione perché effettivamente nessuno sapeva il vero significato di “guardo il mondo da un oblò mi annoio un po’…” e nonostante ciò tutti la canticchiavano. C’è una storia curiosa intorno alla nascita di questa grande hit italiana. Tutto ebbe inizio quando Togni era ancora uno studente universitario di lettere. Si era imbattuto nella favola “La volpe e l’uva” e scrisse due canzoni. Una dedicata alla volpe e pensò di fare, dal punto di vista musicale, un ritmo saltellate che rappresentasse il suo modo di andare così scattante. Pensando all’uva invece decise di scrivere un tono più intimo, melodico che tradotto nella ritmica era più lenta e rilassata dell’altra dedicata alla volpe. Concluse di comporre le due canzoni ma si rese conto che nell’album che stava incidendo c’era spazio solo per una. Ed è proprio allora che il giovane cantautore (all’epoca) decise di unire i due pezzi e dare vita al singolo che tutti noi conosciamo. Questo almeno per la musica. Ma il testo? É proprio l'autore che ce lo spiega dopo più di vent'anni:
"La mia Luna è sorta in una stazione della metropolitana e quelle parole mi sono state “suggerite” da un clochard che viveva nelle gallerie che portano in banchina. “Passo le notti a camminare, dentro un metrò”, ecco perché.

Un signore barbuto, vestito di marrone, che - tra un sorso di vino e uno sguardo sonnacchioso - urlava frasi sconnesse ai passanti. Mi colpì da subito, lo ammetto. Ed è per questo che annotavo quotidianamente quelle battute che in pochi giorni sono diventati una canzone surreale.

Ecco, ora tutti sapete il vero significato di «guardo il mondo da un oblò mi annoio un po'», era l'oblò di quell'uomo: inizialmente la mia Luna si chiamava Anna, anche perché il mio barbone ispiratore ripeteva sempre quel nome. Come se volesse parlare a una donna presente nella sua mente: un'ossessione. Una che «mangiava troppe caramelle» e che non doveva «fare la scema».

Però poi in una notte di luna piena, abbagliato dalla meraviglia del nostro satellite, ho pensato di dedicarle tutte le frasi che compongono il testo di quella hit che ha fatto breccia nel cuore di tanti. Ma le mie canzoni vivono di quotidianità, di gente comune, di fermate di autobus o strade di città. "
view post Posted: 2/9/2017, 08:53 La scuola militare Nunziatella - NAPOLI E'....................
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La Scuola Militare Nunziatella di Napoli, fondata il 18 novembre 1787 come Reale Accademia Militare, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d'Italia e del mondo. Ha sede a Pizzofalcone nell'antico edificio, costruito nel 1588, già sede del Noviziato dei Gesuiti, che con l'adiacente Chiesa della Santissima Annunziata costituisce un complesso architettonico monumentale della città di Napoli, è stata fin dalle origini luogo di elevata formazione militare e civile.
Per il ruolo svolto negli ultimi tre secoli "nel settore dell'alta formazione, qual motore accademico, sociale ed economico per l'Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati", il 22 febbraio 2012 è stata dichiarata "Patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo" da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo. La Scuola è inoltre vincitrice del premio Cypraea per la Scienza (1994) e del premio Mediterraneo Istituzioni assegnato dalla Fondazione Mediterraneo (2012). Alla Nunziatella è infine intitolata una vetta del massiccio del Karakorum.
Le origini della Scuola Militare "Nunziatella" vanno fatte risalire all'opera di riordino delle forze armate del Regno di Napoli, propugnata dallo statista Bernardo Tanucci e messa in atto da Carlo di Borbone. Sotto la sua guida fu infatti individuata per la prima volta la necessità di creare istituti specializzati per la formazione degli ufficiali delle varie armi: tale iniziativa si rendeva necessaria per affrancare il Regno delle Due Sicilie dalla sudditanza nei confronti del Regno di Spagna, governato da Filippo V, padre di Carlo, e per limitare le ambizioni della madre Elisabetta Farnese.
L'impulso riformatore di Carlo di Borbone portò in primo luogo alla fondazione della Real Academia de los Guardias Estendartes de las Galeras (5 dicembre 1735), deputata alla formazione degli ufficiali di Marina: tale istituto, cui va il primato della più antica Accademia di Marina Militare in Italia.
La partenza di Carlo per la Spagna, per salire al trono del Regno alla morte di Filippo V, gli impedì di continuare nel proprio disegno armonizzatore, e rimase dunque responsabilità di Tanucci assistere il giovane re Ferdinando IV di Borbone nella costruzione progressiva di una classe dirigente militare sempre più preparata.
A tale scopo, nel dicembre del 1769 fu emessa una nuova ordinanza, la quale statuì la fusione della Reale accademia di artiglieria con quella del Corpo degli ingegneri nella Reale accademia militare. Il nuovo istituto (sempre con sede nel palazzo della Panatica) aprì i battenti il 1º febbraio 1770.
Gli allievi, figli di nobili e di ufficiali di grado superiore a capitano, venivano ammessi all'età di otto anni, e proseguivano gli studi per sei anni; le materie oggetto di insegnamento comprendevano matematica e arte militare.
Una nuova evoluzione dell'approccio formativo ai quadri ufficiali si ebbe conseguentemente alla caduta di Tanucci dopo molti anni di servizio presso la corte borbonica. L'influenza della regina Maria Carolina fu determinante per l'arrivo dell'ammiraglio inglese John Acton,avviò un processo di rinnovamento che consentisse di rinforzare notevolmente la dirittura etico-morale degli ufficiali, in modo che essi potessero funzionare come esempio per il resto della popolazione. Rendendosi inoltre conto della necessità di aggiornare l'iter di formazione, coerentemente all'evoluzione della dottrina militare, fu l'artefice di una decisione storica: costituì infatti un piccolo gruppo di ufficiali, cui diede l'incarico di visitare gli istituti di formazione militare dei diversi paesi europei, e di trarre da essi tutti gli aspetti organizzativi, formativi e pratici, che servissero a costruire un'Accademia di tipo completamente nuovo.
In tale gruppo fu incluso anche un giovane tenente del genio, di nome Giuseppe Parisi. Tale scelta si rivelò particolarmente felice, in quanto proprio grazie alle dettagliate relazioni di Parisi prima, e alla sua opera in prima persona poi, sarebbe nata la Nunziatella. Lungi dall'essere semplicemente la riproposizione in chiave locale dell'organizzazione e dei metodi di istruzione osservati all'estero, il progetto di Parisi conteneva elementi di forte originalità, che avrebbero caratterizzato la Nunziatella e ne avrebbero determinato l'unicità del modello educativo. Contrariamente ad altri istituti di formazione militare, fu statuito che la formazione di tipo bellico fosse fortemente interconnessa a quella civile, e dunque si procedesse alla formazione non solo di ottimi ufficiali, ma anche di ottimi cittadini.
Nel tracciare l'organizzazione e il piano di studi della nuova istituzione, Parisi propose di abbandonare i vecchi edifici della Panatica e i conventi di largo di Palazzo dove i cadetti erano stati alloggiati fino a quel momento, e di individuare una nuova sede. La scelta cadde sull'antico noviziato gesuitico di Pizzofalcone, edificio di grandi dimensioni che poteva essere adattato rapidamente alle esigenze del caso.La Scuola militare "Nunziatella" fu fondata il 18 novembre 1787 con il nome di Reale accademia militare, con apposita ordinanza di Ferdinando IV. Nel documento venivano tracciate le linee guida dell'educazione degli allievi, e in particolare come ufficiali e istruttori dovessero curare « [...] la conoscenza dei temperamenti, delle inclinazioni e delle attitudini degli allievi al fine di poterne stimolare la curiosità e potenziare l'attenzione, i talenti e le facoltà e, infine, far nascere in essi la capacità di giudizio». Allo stesso modo, era ritenuto necessario introdurre gli allievi alle « [...] scienze matematiche e filosofali per rassodare i giovani nel raziocinio e prepararli alle scienze delle professioni e formarli nella coscienza dei propri doveri e nel sistema sociale e politico».


La Nunziatella oggi


La Scuola militare "Nunziatella" può essere frequentata esclusivamente da studenti che abbiano completato il biennio del liceo classico e scientifico. L'ammissione avviene per concorso, che consta di prove mediche, psicoattitudinali, atletiche e di un esame culturale sulle materie oggetto di studio nei primi due anni di scuola superiore. Il ciclo di studi si completa con il conseguimento del relativo diploma di maturità e include, oltre alle materie scolastiche comuni a questi licei, anche dei corsi di formazione finalizzati alla carriera militare.

Le attività militari della scuola vengono svolte nel corso dell'anno attraverso una formazione specifica in "teoria e pratica d'armi", "regolamenti militari" e altre discipline del medesimo ambito. Al termine di ogni anno di corso gli allievi frequentano anche un campo d'arma presso un reparto delle forze armate. Particolarmente ricca è la formazione sportiva che consente di praticare equitazione, scherma, nuoto, atletica leggera, pugilato, pallacanestro, pallavolo e altri sport.
Conseguito il diploma, gli ex allievi possono proseguire la formazione militare facendo domanda di ammissione presso tutte le accademie delle forze armate dove viene riservato loro una quota dei posti a concorso. In alternativa, coloro che non vogliono proseguire la carriera militare possono continuare il proprio iter formativo presso le università.

Edited by Pulcinella291 - 13/11/2018, 19:32
view post Posted: 2/9/2017, 06:40 Raf - inevitabile follia - Canzoni italiane
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Edited by 'O scic - 10/1/2021, 22:37
114 replies since 10/4/2015