CITAZIONE (Winilio @ 23/5/2019, 12:06)
Ci rendiamo conto di quanto sia complesso e delicato l'argomento?Pretendiamo di esaurirlo in poche righe? Rendiamoci conto di quanta sofferenza ci sia prima, durante e dopo un atto del genere. Sofferenza che un maschio può solo immaginare e mai avvicinare abbastanza.
Facciamo tutto il possibile per aiutare la donna ad evitare l'aborto, anche con consulenze psicologiche, con corsi di educazione ad una sessualità consapevole e quanto più matura possibile. Dopodiché lasciamole libere di decidere.
Tenendo conto di una cosa tanto ovvia quanto trascurata: chi non vorrà abortire non sarà mai obbligato a farlo. Ma chi non vuole l'aborto non deve intromettersi.
Io non chiederò mai a te di fare una cosa che non vuoi fare, tu non chiedere mai a me di fare una cosa che non voglio fare.
A chi voglia, comprensibilmente, obiettare che in questo modo non si pensa al nascituro rispondo che per lui/lei una gravidanza non desiderata potrebbe determinare una vita insopportabile per madre e figlio.
P.S.: Pochi lo sanno, non tutti hanno il coraggio di riconoscerlo, ma da quando esistono le leggi in materia gli aborti sono diminuiti.
Perfettamente d'accordo.
Da donna sono a favore del pensiero "l'utero è mio e io decido cosa farne", ma bisogna ricordare come esista la contraccezione sia per gli uomini che per le donne. Credo sia doveroso, necessario, imprescindibile un'educazione sessuale partendo dalla scuola.
Laddove la famiglia non riesce, per convenzione/religiosità/pudore/ecc, deve arrivare la scuola e la famiglia non deve essere in disaccordo se i docenti vogliono mettere in atto una pratica di conoscenza della sessualità e conseguentemente della contraccezione.
Personalmente in famiglia nessuno mi ha mai spiegato niente, ho dovuto imparare tutto da sola tramite amiche, internet, con la pratica e pochissimo dalla scuola, mentre avrei voluto che qualcuno, almeno a scuola, iniziasse l'argomento e portasse alla mia conoscenza di tutto quel che succede. Inoltre credo che i medici di famiglia e anche la scuola stessa debbano sostenere e incentivare la pratica di rivolgersi ai consultori per essere meglio informati su tutto (prevenzione di malattie, sesso, contraccezione ecc.).
L'aborto in sè non è un atto semplice da compiere e si viene sempre additate come degenerate, ma lasciare un neonato in ospedale ed andarsene (se tutto va bene) non è che sia meglio.
Sono a favore dell'aborto e, come già detto prima, se me lo vietano io farò di tutto per averlo contattando una mammana quindi meglio andare in ospedale e avere tutto l'aiuto e il supporto possibile.
Ultimo, ma non ultimo per importanza, i medici la dovrebbero smettere di essere "obiettori" visto che molti si rifiutano nel pubblico ma nel privato poi questa pratica la attuano tranquillamente. I medici sono al servizio di tutti i pazienti e per ogni tipo di problematica. Se si rifiutano, per qualunque motivo, cambiassero mestiere. I medici è il professionista anche per questa pratica e la deve fare senza appellarsi a finti motivi etici che spesso sono finti.