Le stronzate di Pulcinella

RACCONTIAMO NAPOLI E I NAPOLETANI (usi,costumi,tradizioni di un popolo e di una citta')

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Pulcinella291
view post Posted on 19/2/2010, 12:28 by: Pulcinella291
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I NUOVI TERMINI DEL DIALETTO NAPOLETANO
PARIARE
Una volta, questo termine a Napoli veniva usato per indicare la digestione:"aggio mangiate a poco e sto parianno mo'", negli ultimi anni soprattutto i giovani, usano tale locuzione per esprimere un divertimento.
Si può "pariare con gli amici" (organizzare una serata, uno scherzo) o "pariare" (pomiciare) una vrenzola (ragazza). Si può "pariare in cuollo a uno", a danno di uno o di molti. Tenghe voglia e parià (voglio divertirmi ), accussi' tanto pe paria' (cosi tanto per divertirmi un po).

CHIATTILLO

Una volta il termine indicava un brutto parassita :la piattola. Ora nel gergo giovanile viene usato per indicare il figlio di papa' che si sente superiori poichè proviene generalmente da una classe sociale più elevata e come la piattola "se zuca e sorde do pate".Il vestiario del chiattillo è firmato (tanto che qualcuno dice a lui si comme a nu referendum tutto firmato)Gli studi del chiattillo sono generalmente classici anche se poi sta da 20 anni fuori corso all'Universita' dove ha naturalmente intrapreso la facolta' del padre, che attende con ansia che il figlio si laurei per affidargli lo studio .

IL CUOZZO
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Una volta era" il cuozzo da pistola" il manico della pistola, oggi invece lo potremmo definire il tammarro o anche cafardo. E' ignorante e preferisce anche dimostrarlo ,forse per dimostrare la sua virilita'.Usa un linguaggio tutto suo , non parla ma sbraita e gesticola, se legge lo fa a voce alta .Tutti i cuozzi vestono in modo simile e usano un linguaggio comune (teso', belle',amo', te pozzo accunoscere? I maschi di solito sono magrolini le femminucce (dette anche vrenzole) sono alquanto grassottelle e lasciano intravedere dai pantaloni a vita bassa l'immancabile perizoma taglia 64. Per giurare usano baciare il dito indice e levarlo al cielo oppure l'espressione :"adda muri' mamma'"
Per il cuozzo napoletano il cappellino con visiera è d'obbligo rigorosamente di marca pezzottata . E' indispensabile l'orecchino o il brillantino al naso , mentre le scarpe devono essere Nike dorate o nere molto gettonate sono pure alcuni tipi di Converse, naturalmente parallele mai originali.Le vrenzole invece preferiscono gli stivali con otto centimetri di tacco pure in piena estate. Cosa fondamentale di un cuozzo o una cuozza -vrenzola sono le due lampade settimanali obbligatorie in Estate-Primavera-Autunno-Inverno .
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IL CUOZZO

Edited by Pulcinella291 - 6/6/2011, 10:20
 
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