| ALTRI VOCABOLI E DETTI
abbrucato rauco e roco con bruciore di gola
abbuccato caduto, cascato, crollato
a belle è bbuone improvvisamente, senza alcun preavviso
acchiantate socchiuse, accostate
acchiappa 'a Peppe ! esortazione ad afferrare qualcuno o qualcosa sfuggente; la denominazione Peppe (l'oggetto sfuggente) rende la frase rindondante e sfiziosa allo stesso tempo
accimmate in genere di vino andato a male, acetoso
accucchiate messi insieme, radunati, coniugati, congiunti
accufiliate rannicchiato, raggomitolato per stare più al caldo
accuoncio aggraziato, a modo
accuppatura le cose migliori, spesso riferito alla frutta di prima scelta messa in bella mostra per attrarre l'attenzione e convincere all'acquisto
adda passà 'a nuttata !? nota frase del grande Eduardo De Filippo con la quale ci si augura speranzosamente, il passaggio del buio della notte (cattivo momento), con la luce del giorno (quiete dopo la tempesta)
adda venì baffone prima o poi verrà il momento ...
'a fine 'e "Aglio è cipolle" ridursi per inettitudine al minimo indispensabile (vedi il fruttivendolo che a tarda sera, esaurita la scorta giornaliera di frutta fresca, rimane con le ceste piene di questi ortaggi)
alluccare gridare, strillare, urlare
ammarche 'a ppeste chi è sfortunato ed attira continuamente la cattiva sorte
ammuina confusione nel senso stretto, riferito a cose o anche a persone
ammunnare sbucciare, togliere la buccia
ammuntato colui il quale crede di essere chissà chi
annuzzare 'ncanna malessere causato dal boccone malamente ingerito
appilato quasi esclusivamente riferito ad un lavandino intasato, otturato
arraggiate molto adirato, arrabbiato
arrenzecata spesso indica un ruzzolone, ma tante volte l'espressione è usata per indicare l'azione che poteva portare a un capitombolo o ad arrecare comunque un danno ( non necessariamente in senso fisico o materiale)
arrepezzate rattoppato, ma in un senso più enfatico, a significare un riaggiustamento fatto alla buona
arrevutate termine che sta a significare lo scombinare le cose in modo sconcertante
arriffa' sia nel significato che anche in lingua ha e cioè mettere in palio dei premi attraverso un'estrazione, ma anche detto nel senso di appropriarsi di beni in maniera esagerata
arriggiuta vecchia, decrepita, consunta dal tempo
arrunnà radunare, ammucchiare per poi raccogliere
arrunzone frettoloso nel fare
arteteca parola che indica un movimento continuo e alquanto fastidioso con il corpo o con le mani da parte di qualcuno (tipico dei bambini), argento vivo addosso
astico 'e mazzate scalognato, abituato ad incassare i duri colpi della vita; termine derivante dall'uso ormai non più comune di applicare mediante una serie di colpetti ben assestati, il materiale impermeabile sull'attico
astipà conservare, mettere da parte
astrigne 'o broro! invito a farla breve, esortare ad essere conciso; per metafora come l'addensarsi del brodo al momento della cottura
aumma, aumma termine con il quale si indica una azione svolta con discrezione e all'insaputa di terzi
aurienzio "nun dà aurienzio" significa non dar retta
avascia 'e scelle! frase tipica con la quale si esorta qualcuno a ridimensionare il modo di fare (altrimenti esagerato). Abbassare la cresta
azziccare attaccare
'a bavattella prendere alla leggera "é na' bavattella"
'a buatta barattolo di latta
bubbazza capitale, ricchezza disponibile
bubbilibbù "vué bubbilibbù" frase rivolta a persona estremamente grassa ed impacciata che denota scarsa agilità nei movimenti
buffettone ceffone molto violento
'a butteglia 'e 'nchiostre la bottiglia di vino rosso paesano (rosso di taverna poco raffinato "che va alla testa")
caccaviello pentolone
cacciuttiello cagnolino, piccolo cane
'e campale stivali in gomma a tenuta stagna
cantaro vaso da notte, urinatoio
'o canzo "nun è avuto 'o canzo", nel senso di non avere avuto il tempo materiale o l'opportunità per fare qualcosa
capera persona che ha l'abitudine di impicciarsi dei fatti altrui e di godere nel riferirli facendone pubblico dominio
capitiuolo capriola, capitombolo
carusiello salvadanaio, vasetto di terracotta da riporvi monete spicciole (così denominato per la caratteristica forma liscia, quasi sferica, che lo rende simile ad una piccola testa pelata "caruso"
casa è putèca lavorare in prossimità della propria abitazione, terminologia derivante dalla palese povertà di un tempo, in quanto per vivere spesso era necessario adattare a bottega di lavoro la propria abitazione
'o caucio dinto 'e cianche letteralmente il calcio nei fianchi, caratteristica frase di manifesta aggressivita'
'o cazone a zombafuosse pantalone corto di gambe (nella fantasia popolana molto pratico per saltare una eventuale pozzanghera)
'o cazzimbocchio 'e neve antenato della moderna granita, preparato mediante lo sfregamento di un aggeggio in metallo (simile ad una pialla) su di un blocco di ghiaccio e l'aggiunta di essenza colorata
cazzimma indica uno smisurato egoismo unito a una furbizia di bassa lega
cchiù nera d'a mezanotte nun po' venì buio pesto, nero assoluto. Per metafora: situazione estremamente critica
chiachièllo ciarlatano, chiacchierone. E' nu chiachiello (detto di persona "tutto fumo e niente arrosto")
chianchière chi lavora nella "chianca", macellaio
chianu chiano pian piano, procedere con calma ed estrema prudenza, adagio. "Va' chiano!": si dice a qualcuno per moderarne i giudizi o le parole
chiove a zeffunne piove a dirotto
ciacione simpaticone
cicchignacco dint'a butteglia oggetto contenuto dentro una bottiglina piena d'acqua, al quale era impresso a piacimento un movimento; persona senza alcuna personalità che per tale caratteristica è facilmente manovrata
ciccillo diminutivo di Francesco, anche riferito a pasta di piccolo formato ('e ciccille)
ciucciuvettela civetta, nella tradizione popolare: uccello di cattivo augurio
'o cocco ammunnato è bbuono ha avuto una porzione pronta di cocco (questa traduzione, però, non rende piena giustizia alla caratteristica frase dialettale); generalmente questa frase è rivolta al fortunato che ha avuto campo facile per il precedente lavoro altrui
“Comme è bella 'a pulizia”, dicette chillo ca se giraje 'a mutanda ’o cuntrario! frase poco conosciuta: volgare ed ironica allo stesso tempo
cucchiarella il comune mestolo di legno usato in cucina
cucuzziello zucchina, anche detto di persona poco furba
cuffeje burlare, schernire, prendere in giro
'a culunnetta termine (usato ancora dagli anziani) con il quale si indica il comodino della camera da letto
cuongio cuongio senza alcuna fretta, procedere a passo riposato
'o cuoppo cartoccio, pezzo di carta ravvolto a forma di cono
cupiello tinozza a doghe di legno, un tempo utilizzata dai contadini per vari usi
cuppino ramaiuolo. La quantità di minestra, brodo o altro preso in una sola volta con il ramaiuolo
'a curré la cintura, in tempi passati usata dal padre di famiglia per punire il figlio irrispettoso
cuscio morbido, soffice, caratteristica fondamentale dal guanciale (cuscino) del letto, dal quale ha probabile origine il termine
dalla 'a jatta frase rivolta a persona piena di sé (per modi e comportamento)
dinto 'a 'nguinaglia nell'inguine, zona interna alla parte alta della coscia
e jute acite non più in grado di intendere e di volere
'e denocchie letteralmente le ginocchia; "addenucchiato": inginocchiato
fa 'e riebbete ca' vocca detto a colui che per abitudine non mantiene le promesse
farfagliuse che dice cose a vanvera o che racconta balle; ma anche che parla troppo e in modo poco comprensibile
è fatte fetecchia ha fatto cilecca (nel senso stretto di petardo inesploso)
figlio da' Maronna trovatello, figlio di ignote generalità
figlio 'e 'ndrocchie discolo, ragazzo esageratamente vivace
filone marinare la scuola
'a foja impeto, furia, la foga nel fare
franfellicco caramella zuccherina di antica tradizione
fravaglio fragaglia, piccoli pesci da frittura
frenzela piccola porzione, cosa di poco conto, bazzecola, nullità, detto anche di cose piccole, leggere, sottili. Esteso anche alle persone negli stessi significati
friariello piccolo broccolo di rapa, molto adatto a cuocere fritto in padella. In alcune zone della città con questo termine viene anche indicato un tipico peperone verde ('o puparuliello 'e ciumme), anch'esso molto saporito, usato per contorno ad altre pietanze
'o friccicariello il solletico
frisco 'a 'llaneme de' muorte pensiero rivolto all' Onnipotente, con il quale si augura rinfresco (ristoro) alle anime dei defunti
'o friscone persona alla moda, presa a modello per portamento, stile e modo di presentarsi
'o furmichielle e pane minuscola briciola di pane, molto comune anche "furnichielle"
Giesù liberancene! caratteristica frase con la quale è richiesto un aiuto divino che liberi o allontani un male estremo ed oscuro. Letteralmente: "Gesù, liberacene"
gnomme! esclamazione scherzosa rivolta a chi è solito esagerare nel bere vino
'a gnora la suocera
in tutt'e mode ad ogni modo, esortazione a farla breve per una sbrigativa risoluzione
jésce dinto! si noti la potenzialità disorientante di questo comune comando. Forma corretta: "trase dinte!" oppure "jésce fore!"
jettaco persona esageratamente magra e di colorito pallido
jogliaro termine con il quale si indica per similitudine una persona manovrata come un jo-jo
jonda aggiunta, "miette 'a jonda" aggiungi il superfluo
jorda "tene 'a jorda" chi insiste e persevera in qualche cosa: testa dura, cocciuto
'a laccia il sedano
'a lacerta vermenara lucertola di colore verdognolo (vermiglio)
lagnasanta frutto del cachi
ll'uoseme presentimento innato, intuito intimo molto rafforzato
maccaturo termine in disuso con il quale veniva indicato il fazzoletto di stoffa (oggi sostituito dai moderni fazzolettini di carta monouso), termine indicante anche un grosso fazzoletto (indossato a mo' di bandana) utilizzato dalle donne di campagna per riparansi dal sole
ma che me 'mporta a mme da capa 'e morte la frase esterna l'estrema riluttanza nei confronti della morte
ma fatte 'a d'inte all'uocchie! caratteristica esclamazione con la quale si sottolinea il verificarsi di una azione non vista, nonostante l'attenzione prestata
mai pe' cummanno modo diplomatico di impartire un comando, la frase pronunciata da colui che impartisce l'ordine, lo colloca in tal modo, allo stesso livello di chi lo esegue
mambrucco persona bizzarra ed alquanto atipica
mammalucco estremamente ingenuo e privo di malizia
'o mammasantissima uomo estremamente influente, onnipotente
'o mammone l'uomo nero che fa paura ai più piccoli
mannaggie bubbà imprecazione bonaria senza alcun significato materiale
manche 'e cane terminologia con la quale si ripone la speranza che non si verifichi mai uno specifico evento infausto
mappuoglio grosso malloppo, quasi esclusivamente riferito ad indumenti accatastati alla rinfusa
o' maravuottolo il rospo
mavutone dicesi di persona mastodontica, enorme
'a mazzamma termine dispregiativo indicante un insieme di persone di evidente basso ceto sociale
'mbicciuse che è difficile da accontentare; mai soddisfatto; anche detto di persona rompiscatole
'mbrellino 'e seta detto a chi caratterialmente è poco accontentabile, puntiglioso e difficoltoso
mèzziare consigliare, istigare, aizzare ma detto in termini piuttosto bonari (in genere in situazioni grottesche, infantili, di divertimento)
mmano a Pappagone indica un'epoca a noi assai remota
mmeriuse invidioso
'mpapucchiare fare un pasticcio, imbrogliare, darla a bere
'a 'mperettà 'o vino letteralmente imperettare il vino, mettere nei fiaschi
'mpurpate d'acqua bagnato fradicio
muccuse persona immatura, bambinesca, infantile
'o murzo d'a crianza l'ultimo boccone del pasto, il boccone del complimento
murmuliare criticare, sparlare, spettegolare
'o naso e 'a vocca modo di dire indicante due luoghi vicinissimi
'nchiaccato sporcato, imbrattato
'nchimare dare temporanei punti lunghi di cucito per fermare due pezzi di stoffa, lavoro preparatorio del sarto precedente alla definitiva cucitura
'ncignare servirsi per la prima volta di qualcosa
'ndruppecosa indica qualcosa di ruvido
'nfaccessa impicciona
'ngannarute avido, ingordo, ghiotto, desideroso, bramoso, lasciarsi convincere con l'inganno, ma detto principalmente in merito all'esagerata bramosia di cibo
'ngialliate ingiallito, di colorito pallido, scialbo, debole
'ngrippato da inghippo, che non fila liscio. Propriamente del pistone bloccato nel cilindro per mancanza di lubrificazione. Riferito anche a persona che ha una idea fissa, fissazione.
'a 'nnèrvature "se piglia 'a 'nnèrvature", chi viene estremamente infastidito da un evento contrario al proprio volere, irritando in tal modo il proprio stato d'animo
'a noce do' cuollo indica il punto del collo situato all'altezza della nuca
'ntalliate dicesi quando una o più persone si attardano in una maniera tra il compiaciuto e l'apatia
'ntecòle sporgente come una tegola, prossimo a precipitare
'ntridece "staje sempe 'ntridece": rivolto a chi caparbiamente cerca di essere sempre presente in tutte le occasioni, stare in mezzo alle situazioni, non farsi i fatti propri
'nturzato gonfio. " 'nturzare 'a faccia 'a uno ": gonfiare il viso a qualcuno
nun tengo manco ll'uocchie pe' chiagnere la mancanza di un bene fondamentale come gli occhi denota in modo emblematico l'estrema povertà dell'individuo
'nzallanute annebbiato, impacciato, disorientato, confuso, non lucido
'nzamate pieno zeppo, ('nzamate e gente: ressa)
'nzeppate praticamente la pasta o il riso (i primi piatti in genere) legati, immangiabili, compressi
'nzino praticamente derivante dalla locuzione in seno, ma è detto più comunemente per indicare il sedersi sulle gambe di un altro affettuosamente
'a 'nziria capriccio, testardaggine, cocciutaggine nel volere una cosa non opportuna, riferito soprattutto ai bambini e agli immaturi
'nzipete senza sale o anche rivolto a persona scialba
'nzivate untuoso, grassoso; spesso è detto in senso figurato di persona subdola, viscida, ipocrita
'nzogna sugna, grasso suino
'nzulfà istigare, aizzare, indurre, incitare, ma fatto in maniera alquanto bizzarra e con fini bonari
'nzurate coniugato, ammogliato, maritata
'a panella il bernoccolo
'a palla o fuosso (la palla al fosso) frase con la quale viene indicata una modalità estremamente dilattentistica del gioco del calcio, derivata sicuramente dalla originaria semplicità di questo gioco (un pallone ed una superficie anche sconnessa sulla quale poter giocare)
'a panza nun porta crianza la pancia non conosce la buona educazione
'a paposcia letteralmente l'ernia
'o papuscio pantofola morbida
paraustiello paragone; "puorte 'e paraustielli": fare degli esempi
parla 'a schiovere riferito a chi è poco accorto nel parlare e che tendenzialmente fraseggia senza alcun nesso logico
pazziella piccolo giocattolo
'o pere e 'o musso dall'antica nobiltà "il piede ed il muso" del maiale, erano considerate parti di scarto; una offesa al fine e nobile gusto. La servitù che viveva all'ombra di tanta signorilità, alle prese con la sopravvivenza quotidiana (dove nulla si butta e tutto può servire), in mancanza di meglio, imparò ad apprezzare anche questo piatto povero. La tradizione locale ripropone questo antico piatto, come una prelibatezza servita a pezzetti in cartoccio, rigorosamente degustata con un pizzico di sale e qualche goccia di limone
'o pere e puorco rudimentale leva d'acciaio dalla caratteristica terminazione a zampa di maiale
piccìare piagnucolare,
pimmice detto di persona abbastanza odiosa per il suo comportamento ipocrita ed egoistico
piricchiuse pidocchioso, detto di persona troppo legata ai soldi e per tal motivo poco propensa a spendere
pònte pònte proprio sulla punta
prena gravida
'a preta viva la pietra dura e pesante utilizzata come fondo della rete ferroviaria
prommaco miscuglio rivoltante di alimenti mangiati senza alcun criterio ed ordine
pondeco detto dei cachi per indicare che hanno un sapore agro, ruvido, acerbo, rugoso, amaro
priato pregato, implorato, supplicato, sollecitato, anche detto di persona resa contenta (s'è priate)
piscetiello 'e cannuccia persona inesperta e poco sveglia
porte addimmannata chi ha la noméa, avere una cattiva fama
'a puntella si ha la "puntella" quando al primogenito/a si dà il nome del nonno/a, la tradizione vuole che si dia precedenza ai nonni paterni.
puozze avé! esclamazione di manifesto stupore. Molto simile alla forma romanesca: che te possino!
purtuvallo arancia, il nome è dato dal Paese di origine (Portogallo)
quandu mmaje 'o sole s'é mmuorte e fridde!? questa pittoresca frase, comunica in modo emblematico la certezza "matematica" del verificarsi di un evento
quaqquaraquà detto di persona di poco conto
quèquero povero e di cattivo stile
rariata (grariata) scala a gradini, rampa di scale
recchia 'e cantaro terminologia popolana e bizzarra rivolta a persona trasgressiva e di basso ceto sociale
ribbotto fucile a due canne
ribbusciato individuo flemmatico e debole nell'agire
'o sanghe 'ncape letteralmente: il sangue alla testa. Quel momento di particolare nervosismo in cui sembra affluire una quantità maggiore di sangue alla testa
sbruvignà svelare, rivelare un segreto
sbufarato insaziabile, esagerato, ma detto in maniera piuttosto colorita e dispregiativa estremizzando il concetto di esagerazione nel cibarsi ma anche nell'appropriarsi di qualcosa
'a sbutecata inciampata, con perdita parziale dell'equilibrio
scacazziare:scrivacchiare
scacammarone: scarabocchio
scafarda: puttana, donna scostumata
scamazzate calpestato con forza, frantumato
scapucchione termine che indica una persona decisamente immatura e frivola, che prende tutto alla leggera
scarrupato diroccato, in rovina
scassambrello parola che sta indicare un tizio che dà continuamente fastidio
'o scartellato il gobbo (nella tradizione popolare è di buon augurio)
scaurate scottato, ma anche scotto, raramente anche per dire riscaldato
scerià strofinare animatamente
schiattamuorto becchino
sciarabballo veicolo rustico trainato da cavallo o da "ciuccio"
sciardello scialbo, persona o cosa insignificante
sciué-sciué modo caratteristico per indicare la sufficienza
sciupafemmene casanova, personaggio convinto latin lover
sciurillo: piccolo fiore. pizzelle e sciurille=pizzette di fiori di zucca
sciuscella carruba. Il vicolo stabiese che congiunge: strada Coppola e via Nuova (vico Sciuscella), ha questa denominazione perché in tale luogo vi erano i venditori di carrube (sciuscelle).
sciuttapanne: attrezzo di legno fatto a mo' di cupola sotto il quale veniva riposto un braciere per asciugare indumenti.
scorza praticamente la buccia
scugnato privo di denti
'e scunciglie molluschi marini commestibili
scurnuso timido
scurtecato propriamente del legno: graffiato, scortecciato
scutrulliare scuotere in genere, termine molto usato per indicare il classico gesto della casalinga che al termine del pranzo scuote la tovaglia per ripulirla dalle briciole
se ne jute carico e meraviglie! detto di colui che è andato via in seguito ad una sonora ed inaspettata lezione
se piglia pere? la classica domanda fatta sui lidi balneari locali, con la quale si chiede conferma ad un bagnante della profondità dell'acqua in un determinato punto. (Si tocca il fondo con i piedi?)
sereticcio detto di pane o simili nel senso di raffermo
s'é miso c'a capa e co' penziero detto di colui che (profondamente concentrato), tenta con caparbia di raggiungere lo scopo prefisso
sfasteriuse scocciato, annoiato, infastidito, indolente, insofferente
'a sfera 'o sole fastidiosa irritazione della pelle causata da incauta e prolungata esposizione ai raggi solari, eritema solare
sfrennesia':uscire di senno
sfruculià infastidire qualcuno in modo piuttosto bonario ma insistente
singhiato detto di oggetto che riporta una piccola crepa, una fenditura, un'incrinatura
smerzare:rivoltare
smierzo in senso contrario, posto al rovescio, girato (smerzare: girare, rovesciare)
spantecare bramosia, desiderio estremo
spaperanzate spalancato
sparagnare risparmiare
'o sparatrappo il classico cerotto telato per medicazioni
spasella cesta per trasportare, pesci e frutti di mare
'o spassatiempe termine con il quale generalmente vengono indicati i semi di zucca essiccati: sfiziosi e commestibili
spilare sturare; "spilarse e recchie": ascoltare con attenzione.
sperèa verbo che indica la sensazione o lo stato di chi, desiderando qualcosa, vede l'oggetto del suo desiderio a portata di mano (peggio ancora se qualcun altro ne sta godendo) e non può averlo.
spicciafacente lesto nello sbrigare, pratico e veloce nel quotidiano vivere
sporta grosso cesto usato per il trasporto di frutta e verdure
sprucida colei che risponde senza alcun garbo ed in maniera acida, franca di cerimonie
spruocculo stecco, fuscello. Detto di persona oltremodo magra: "Chillo è nu spruocculo"
squacchiuso di cattivo gusto
squaquaracchiare dilatare in modo vigoroso, slargare
stamme sotto 'o cielo la consapevolezza dell'impotenza umana nei confronti della sorte, essere soggetti al volere di Nostro Signore
statte sore! rivolto a persona irrequieta, la si esorta a stare calma
stramacchio azzeccare fortunosamente (pigliare di stramacchio)
streveze stravagante, strano, bizzarro, curioso; ancor di più è detto per indicare qualcosa proprio fuori dalla norma
strummolo trottola in legno con punta di ferro azionata mediante uno spago
stuorte o muorte mal che vada
stupetute dicesi di persona frastornata, poco lucida
stùppaggliuso audace, molto sveglio, malizioso, lesto di comprendonio
stùppolo batuffolo, piccolo pezzo di stoffa, persona assai piccola, omiciattolo.
stutare letteralmente l'azione di uso comune di spegnere: il fuoco o le luci. In taluni casi riferito in senso figurato anche a persona: "stutare uno" (freddarlo)
'a subbretta termine con il quale agli inizi del '900 veniva indicata l'odierna granita al limone (probabile radice etimologica: sorbetto)
'o subbuttone grossa tinozza a doghe di legno principalmente utilizzata per la vendemmia e per usi da cortile (beveraggio animali, trasporto frutta e ortaggi)
suoccio stesso, medesimo ('o suoccio fatte)
'e suste in pratica i bollori di calore, ma il termine (detto sempre al plurale preceduto dall'articolo) indica l'ansietà, la spossatezza insieme al senso di aumento della pressione corporea
'o tabbacco termine ancora in uso per lo più tra gli anziani per definire: denaro, soldi o moneta contante
'a tanfa tanfo, cattivo odore dovuto alla cattiva conservazione
tantille è tantelle termini con i quali vengono indicate piccole misure (diminutivo di tanto e di tanta)
tene 'a neve dinte 'a sacca detto di chi ha molta fretta. La frase trae origine dall'antica vendita del ghiaccio (estinta con l'avvento dei moderni frigoriferi), epoca in cui l'integrità del prodotto, venduto prevalentemente nel periodo estivo (trasportato in delle grosse sacche accatastate su di un carro) era strettamente legato ai tempi di consegna
terra terra detto di persona poco "elevata" per ceto e regole comportamentali
'a tiella è la padella usata in cucina
tiempe belle 'e na' vota contrapporre al presente ed al possibile futuro (incerto), un passato di bei ricordi, con il quale spesso si tende ad accantonare gli stenti e le passate difficoltà
tiene 'a capa pe' spartere 'e rrecchie detto a colui che non sa fare uso migliore della testa (intesa come intelletto)
tiene 'a mmente ! ricorda! Esortazione alla massima attenzione nel ricordare un qualche cosa
tiene 'nmane esortazione a temporeggiare ancora per un po' di tempo
tiene 'o core cu 'e pile 'ncoppe! detto a persona crudele, alla quale si attribuisce una surreale crescita di peli sul cuore (da sempre considerato sede dell'anima)
traseticcio dicesi di persona che abitualmente si intromette nelle faccende altrui riuscendoci con estrema facilità
tricà ritardare per l'essersi intrattenuto
tricchitracche botti caratteristici di capodanno
tuculiare traballare, detto di oggetto alquanto instabile e traballante
tutto 'o blocco! esclamazione di ragguaglio, rendersi conto della pochezza inaspettata di un qualche cosa
tuzzuliare la classica bussata alla porta con le nocche delle dita (tuzzuliare o anche tuzziliare)
uocchie sicche dalla tradizione popolare: colui che porta jella
'a vammana (mammana) levatrice, ostetrica
'a vampata 'e calore brusco innalzamento della temperatura corporea, accompagnato da lieve sudorazione, causato da una improvvisa reazione emotiva
'a vànvera l'essersi prodigato inutilmente, senza ottenere alcun risultato
'o vasinicole il basilico
va' te còcche letteralmente: "vai a dormire!"
vàvera mento, regione della faccia posta sotto la bocca
'a vèrminara prendere un grande spavento, rimanere interdetti dalla paura
votamano malrovescio, ceffone dato con il dorso della mano
votapescia mestolo forato in acciaio
'o votta votta essere nella ressa, spingersi a vicenda
vrasera Braciere domestico di rame (o di ottone), progenitore della moderna stufa
vulesse 'o cielo augurio speranzoso rivolto alla provvidenza
'o vutamiento e stommaco nausea, senso di vomito, sdegno viscerale
vuttamme 'e mmane! palesemente illogica nella traduzione in lingua italiana (buttiamo le mani!), questa frase assume tutt'altro significato nel dialettale; con essa, infatti, si incita a velocizzare e a sbrigarsi nello svolgere una qualsiasi operazione
'a vvolo 'a vvolo sbrigativo, eseguire un qualche cosa in modo rapido, velocemente
zazziriare sprecare, sperperare
zelluso in pratica il calvo
zitte a chi sape 'o juoco variante dialettale del noto proverbio: "A buon intenditor poche parole"
'o zizzelle latte prodotto dal seno materno (in dialetto dalle "zizze")
zucagnosto; scribacchino
zucose succulente ma detto in un significato piuttosto enfatizzato
zuzzuse sporco, esteso in senso figurato anche a persona poco corretta
Edited by Pulcinella291 - 19/5/2010, 05:52
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