Le stronzate di Pulcinella

il vocabolario napoletano in continuo aggiornamento

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Pulcinella291
view post Posted on 21/9/2009, 19:50 by: Pulcinella291
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ALTRI VOCABOLI E DETTI

abbrucato
rauco e roco con bruciore di gola

abbuccato
caduto, cascato, crollato

a belle è bbuone
improvvisamente, senza alcun preavviso

acchiantate
socchiuse, accostate

acchiappa 'a Peppe !
esortazione ad afferrare qualcuno o qualcosa sfuggente; la denominazione Peppe (l'oggetto sfuggente) rende la frase rindondante e sfiziosa allo stesso tempo

accimmate
in genere di vino andato a male, acetoso

accucchiate
messi insieme, radunati, coniugati, congiunti

accufiliate
rannicchiato, raggomitolato per stare più al caldo

accuoncio
aggraziato, a modo

accuppatura
le cose migliori, spesso riferito alla frutta di prima scelta messa in bella mostra per attrarre l'attenzione e convincere all'acquisto

adda passà 'a nuttata !?
nota frase del grande Eduardo De Filippo con la quale ci si augura speranzosamente, il passaggio del buio della notte (cattivo momento), con la luce del giorno (quiete dopo la tempesta)

adda venì baffone
prima o poi verrà il momento ...

'a fine 'e "Aglio è cipolle"
ridursi per inettitudine al minimo indispensabile (vedi il fruttivendolo che a tarda sera, esaurita la scorta giornaliera di frutta fresca, rimane con le ceste piene di questi ortaggi)

alluccare
gridare, strillare, urlare

ammarche 'a ppeste
chi è sfortunato ed attira continuamente la cattiva sorte

ammuina
confusione nel senso stretto, riferito a cose o anche a persone

ammunnare
sbucciare, togliere la buccia

ammuntato
colui il quale crede di essere chissà chi

annuzzare 'ncanna
malessere causato dal boccone malamente ingerito

appilato
quasi esclusivamente riferito ad un lavandino intasato, otturato

arraggiate
molto adirato, arrabbiato

arrenzecata
spesso indica un ruzzolone, ma tante volte l'espressione è usata per indicare l'azione che poteva portare a un capitombolo o ad arrecare comunque un danno ( non necessariamente in senso fisico o materiale)

arrepezzate
rattoppato, ma in un senso più enfatico, a significare un riaggiustamento fatto alla buona

arrevutate
termine che sta a significare lo scombinare le cose in modo sconcertante

arriffa'
sia nel significato che anche in lingua ha e cioè mettere in palio dei premi attraverso un'estrazione, ma anche detto nel senso di appropriarsi di beni in maniera esagerata

arriggiuta
vecchia, decrepita, consunta dal tempo

arrunnà
radunare, ammucchiare per poi raccogliere

arrunzone
frettoloso nel fare

arteteca
parola che indica un movimento continuo e alquanto fastidioso con il corpo o con le mani da parte di qualcuno (tipico dei bambini), argento vivo addosso

astico 'e mazzate
scalognato, abituato ad incassare i duri colpi della vita; termine derivante dall'uso ormai non più comune di applicare mediante una serie di colpetti ben assestati, il materiale impermeabile sull'attico

astipà
conservare, mettere da parte

astrigne 'o broro!
invito a farla breve, esortare ad essere conciso; per metafora come l'addensarsi del brodo al momento della cottura

aumma, aumma
termine con il quale si indica una azione svolta con discrezione e all'insaputa di terzi

aurienzio
"nun dà aurienzio" significa non dar retta

avascia 'e scelle!
frase tipica con la quale si esorta qualcuno a ridimensionare il modo di fare (altrimenti esagerato). Abbassare la cresta

azziccare
attaccare

'a bavattella
prendere alla leggera "é na' bavattella"

'a buatta
barattolo di latta

bubbazza
capitale, ricchezza disponibile

bubbilibbù
"vué bubbilibbù" frase rivolta a persona estremamente grassa ed impacciata che denota scarsa agilità nei movimenti

buffettone
ceffone molto violento

'a butteglia 'e 'nchiostre
la bottiglia di vino rosso paesano (rosso di taverna poco raffinato "che va alla testa")

caccaviello
pentolone

cacciuttiello
cagnolino, piccolo cane

'e campale
stivali in gomma a tenuta stagna

cantaro
vaso da notte, urinatoio

'o canzo
"nun è avuto 'o canzo", nel senso di non avere avuto il tempo materiale o l'opportunità per fare qualcosa

capera
persona che ha l'abitudine di impicciarsi dei fatti altrui e di godere nel riferirli facendone pubblico dominio

capitiuolo
capriola, capitombolo

carusiello
salvadanaio, vasetto di terracotta da riporvi monete spicciole (così denominato per la caratteristica forma liscia, quasi sferica, che lo rende simile ad una piccola testa pelata "caruso"

casa è putèca
lavorare in prossimità della propria abitazione, terminologia derivante dalla palese povertà di un tempo, in quanto per vivere spesso era necessario adattare a bottega di lavoro la propria abitazione

'o caucio dinto 'e cianche
letteralmente il calcio nei fianchi, caratteristica frase di manifesta aggressivita'

'o cazone a zombafuosse
pantalone corto di gambe (nella fantasia popolana molto pratico per saltare una eventuale pozzanghera)

'o cazzimbocchio 'e neve
antenato della moderna granita, preparato mediante lo sfregamento di un aggeggio in metallo (simile ad una pialla) su di un blocco di ghiaccio e l'aggiunta di essenza colorata

cazzimma
indica uno smisurato egoismo unito a una furbizia di bassa lega

cchiù nera d'a mezanotte nun po' venì
buio pesto, nero assoluto. Per metafora: situazione estremamente critica

chiachièllo
ciarlatano, chiacchierone. E' nu chiachiello (detto di persona "tutto fumo e niente arrosto")

chianchière
chi lavora nella "chianca", macellaio

chianu chiano
pian piano, procedere con calma ed estrema prudenza, adagio. "Va' chiano!": si dice a qualcuno per moderarne i giudizi o le parole

chiove a zeffunne
piove a dirotto

ciacione
simpaticone

cicchignacco dint'a butteglia
oggetto contenuto dentro una bottiglina piena d'acqua, al quale era impresso a piacimento un movimento; persona senza alcuna personalità che per tale caratteristica è facilmente manovrata

ciccillo
diminutivo di Francesco, anche riferito a pasta di piccolo formato ('e ciccille)

ciucciuvettela
civetta, nella tradizione popolare: uccello di cattivo augurio

'o cocco ammunnato è bbuono
ha avuto una porzione pronta di cocco (questa traduzione, però, non rende piena giustizia alla caratteristica frase dialettale); generalmente questa frase è rivolta al fortunato che ha avuto campo facile per il precedente lavoro altrui

“Comme è bella 'a pulizia”, dicette chillo ca se giraje 'a mutanda ’o cuntrario!
frase poco conosciuta: volgare ed ironica allo stesso tempo

cucchiarella
il comune mestolo di legno usato in cucina

cucuzziello
zucchina, anche detto di persona poco furba

cuffeje
burlare, schernire, prendere in giro

'a culunnetta
termine (usato ancora dagli anziani) con il quale si indica il comodino della camera da letto

cuongio cuongio
senza alcuna fretta, procedere a passo riposato

'o cuoppo
cartoccio, pezzo di carta ravvolto a forma di cono

cupiello
tinozza a doghe di legno, un tempo utilizzata dai contadini per vari usi

cuppino
ramaiuolo. La quantità di minestra, brodo o altro preso in una sola volta con il ramaiuolo

'a curré
la cintura, in tempi passati usata dal padre di famiglia per punire il figlio irrispettoso

cuscio
morbido, soffice, caratteristica fondamentale dal guanciale (cuscino) del letto, dal quale ha probabile origine il termine

dalla 'a jatta
frase rivolta a persona piena di sé (per modi e comportamento)

dinto 'a 'nguinaglia
nell'inguine, zona interna alla parte alta della coscia

e jute acite
non più in grado di intendere e di volere

'e denocchie
letteralmente le ginocchia; "addenucchiato": inginocchiato

fa 'e riebbete ca' vocca
detto a colui che per abitudine non mantiene le promesse

farfagliuse
che dice cose a vanvera o che racconta balle; ma anche che parla troppo e in modo poco comprensibile

è fatte fetecchia
ha fatto cilecca (nel senso stretto di petardo inesploso)

figlio da' Maronna
trovatello, figlio di ignote generalità

figlio 'e 'ndrocchie
discolo, ragazzo esageratamente vivace

filone
marinare la scuola

'a foja
impeto, furia, la foga nel fare

franfellicco
caramella zuccherina di antica tradizione

fravaglio
fragaglia, piccoli pesci da frittura

frenzela
piccola porzione, cosa di poco conto, bazzecola, nullità, detto anche di cose piccole, leggere, sottili. Esteso anche alle persone negli stessi significati

friariello
piccolo broccolo di rapa, molto adatto a cuocere fritto in padella. In alcune zone della città con questo termine viene anche indicato un tipico peperone verde ('o puparuliello 'e ciumme), anch'esso molto saporito, usato per contorno ad altre pietanze

'o friccicariello
il solletico

frisco 'a 'llaneme de' muorte
pensiero rivolto all' Onnipotente, con il quale si augura rinfresco (ristoro) alle anime dei defunti

'o friscone
persona alla moda, presa a modello per portamento, stile e modo di presentarsi

'o furmichielle e pane
minuscola briciola di pane, molto comune anche "furnichielle"

Giesù liberancene!
caratteristica frase con la quale è richiesto un aiuto divino che liberi o allontani un male estremo ed oscuro. Letteralmente: "Gesù, liberacene"

gnomme!
esclamazione scherzosa rivolta a chi è solito esagerare nel bere vino

'a gnora
la suocera

in tutt'e mode
ad ogni modo, esortazione a farla breve per una sbrigativa risoluzione

jésce dinto!
si noti la potenzialità disorientante di questo comune comando. Forma corretta: "trase dinte!" oppure "jésce fore!"

jettaco
persona esageratamente magra e di colorito pallido

jogliaro
termine con il quale si indica per similitudine una persona manovrata come un jo-jo

jonda
aggiunta, "miette 'a jonda" aggiungi il superfluo

jorda
"tene 'a jorda" chi insiste e persevera in qualche cosa: testa dura, cocciuto

'a laccia
il sedano

'a lacerta vermenara
lucertola di colore verdognolo (vermiglio)

lagnasanta
frutto del cachi

ll'uoseme
presentimento innato, intuito intimo molto rafforzato

maccaturo
termine in disuso con il quale veniva indicato il fazzoletto di stoffa (oggi sostituito dai moderni fazzolettini di carta monouso), termine indicante anche un grosso fazzoletto (indossato a mo' di bandana) utilizzato dalle donne di campagna per riparansi dal sole

ma che me 'mporta a mme da capa 'e morte
la frase esterna l'estrema riluttanza nei confronti della morte

ma fatte 'a d'inte all'uocchie!
caratteristica esclamazione con la quale si sottolinea il verificarsi di una azione non vista, nonostante l'attenzione prestata

mai pe' cummanno
modo diplomatico di impartire un comando, la frase pronunciata da colui che impartisce l'ordine, lo colloca in tal modo, allo stesso livello di chi lo esegue

mambrucco
persona bizzarra ed alquanto atipica

mammalucco
estremamente ingenuo e privo di malizia

'o mammasantissima
uomo estremamente influente, onnipotente

'o mammone
l'uomo nero che fa paura ai più piccoli

mannaggie bubbà
imprecazione bonaria senza alcun significato materiale

manche 'e cane
terminologia con la quale si ripone la speranza che non si verifichi mai uno specifico evento infausto

mappuoglio
grosso malloppo, quasi esclusivamente riferito ad indumenti accatastati alla rinfusa

o' maravuottolo
il rospo

mavutone
dicesi di persona mastodontica, enorme

'a mazzamma
termine dispregiativo indicante un insieme di persone di evidente basso ceto sociale

'mbicciuse
che è difficile da accontentare; mai soddisfatto; anche detto di persona rompiscatole

'mbrellino 'e seta
detto a chi caratterialmente è poco accontentabile, puntiglioso e difficoltoso

mèzziare
consigliare, istigare, aizzare ma detto in termini piuttosto bonari (in genere in situazioni grottesche, infantili, di divertimento)

mmano a Pappagone
indica un'epoca a noi assai remota

mmeriuse
invidioso

'mpapucchiare
fare un pasticcio, imbrogliare, darla a bere

'a 'mperettà 'o vino
letteralmente imperettare il vino, mettere nei fiaschi

'mpurpate d'acqua
bagnato fradicio

muccuse
persona immatura, bambinesca, infantile

'o murzo d'a crianza
l'ultimo boccone del pasto, il boccone del complimento

murmuliare
criticare, sparlare, spettegolare

'o naso e 'a vocca
modo di dire indicante due luoghi vicinissimi

'nchiaccato
sporcato, imbrattato

'nchimare
dare temporanei punti lunghi di cucito per fermare due pezzi di stoffa, lavoro preparatorio del sarto precedente alla definitiva cucitura

'ncignare
servirsi per la prima volta di qualcosa

'ndruppecosa
indica qualcosa di ruvido

'nfaccessa
impicciona

'ngannarute
avido, ingordo, ghiotto, desideroso, bramoso, lasciarsi convincere con l'inganno, ma detto principalmente in merito all'esagerata bramosia di cibo

'ngialliate
ingiallito, di colorito pallido, scialbo, debole

'ngrippato
da inghippo, che non fila liscio. Propriamente del pistone bloccato nel cilindro per mancanza di lubrificazione. Riferito anche a persona che ha una idea fissa, fissazione.

'a 'nnèrvature
"se piglia 'a 'nnèrvature", chi viene estremamente infastidito da un evento contrario al proprio volere, irritando in tal modo il proprio stato d'animo

'a noce do' cuollo
indica il punto del collo situato all'altezza della nuca

'ntalliate
dicesi quando una o più persone si attardano in una maniera tra il compiaciuto e l'apatia

'ntecòle
sporgente come una tegola, prossimo a precipitare

'ntridece
"staje sempe 'ntridece": rivolto a chi caparbiamente cerca di essere sempre presente in tutte le occasioni, stare in mezzo alle situazioni, non farsi i fatti propri

'nturzato
gonfio. " 'nturzare 'a faccia 'a uno ": gonfiare il viso a qualcuno

nun tengo manco ll'uocchie pe' chiagnere
la mancanza di un bene fondamentale come gli occhi denota in modo emblematico l'estrema povertà dell'individuo

'nzallanute
annebbiato, impacciato, disorientato, confuso, non lucido

'nzamate
pieno zeppo, ('nzamate e gente: ressa)

'nzeppate
praticamente la pasta o il riso (i primi piatti in genere) legati, immangiabili, compressi

'nzino
praticamente derivante dalla locuzione in seno, ma è detto più comunemente per indicare il sedersi sulle gambe di un altro affettuosamente

'a 'nziria
capriccio, testardaggine, cocciutaggine nel volere una cosa non opportuna, riferito soprattutto ai bambini e agli immaturi

'nzipete
senza sale o anche rivolto a persona scialba

'nzivate
untuoso, grassoso; spesso è detto in senso figurato di persona subdola, viscida, ipocrita

'nzogna
sugna, grasso suino

'nzulfà
istigare, aizzare, indurre, incitare, ma fatto in maniera alquanto bizzarra e con fini bonari

'nzurate
coniugato, ammogliato, maritata

'a panella
il bernoccolo

'a palla o fuosso
(la palla al fosso) frase con la quale viene indicata una modalità estremamente dilattentistica del gioco del calcio, derivata sicuramente dalla originaria semplicità di questo gioco (un pallone ed una superficie anche sconnessa sulla quale poter giocare)

'a panza nun porta crianza
la pancia non conosce la buona educazione

'a paposcia
letteralmente l'ernia

'o papuscio
pantofola morbida

paraustiello
paragone; "puorte 'e paraustielli": fare degli esempi

parla 'a schiovere
riferito a chi è poco accorto nel parlare e che tendenzialmente fraseggia senza alcun nesso logico

pazziella
piccolo giocattolo

'o pere e 'o musso
dall'antica nobiltà "il piede ed il muso" del maiale, erano considerate parti di scarto; una offesa al fine e nobile gusto. La servitù che viveva all'ombra di tanta signorilità, alle prese con la sopravvivenza quotidiana (dove nulla si butta e tutto può servire), in mancanza di meglio, imparò ad apprezzare anche questo piatto povero. La tradizione locale ripropone questo antico piatto, come una prelibatezza servita a pezzetti in cartoccio, rigorosamente degustata con un pizzico di sale e qualche goccia di limone

'o pere e puorco
rudimentale leva d'acciaio dalla caratteristica terminazione a zampa di maiale

piccìare
piagnucolare,

pimmice
detto di persona abbastanza odiosa per il suo comportamento ipocrita ed egoistico

piricchiuse
pidocchioso, detto di persona troppo legata ai soldi e per tal motivo poco propensa a spendere

pònte pònte
proprio sulla punta

prena
gravida

'a preta viva
la pietra dura e pesante utilizzata come fondo della rete ferroviaria

prommaco
miscuglio rivoltante di alimenti mangiati senza alcun criterio ed ordine

pondeco
detto dei cachi per indicare che hanno un sapore agro, ruvido, acerbo, rugoso, amaro

priato
pregato, implorato, supplicato, sollecitato, anche detto di persona resa contenta (s'è priate)

piscetiello 'e cannuccia
persona inesperta e poco sveglia

porte addimmannata
chi ha la noméa, avere una cattiva fama

'a puntella
si ha la "puntella" quando al primogenito/a si dà il nome del nonno/a, la tradizione vuole che si dia precedenza ai nonni paterni.

puozze avé!
esclamazione di manifesto stupore. Molto simile alla forma romanesca: che te possino!

purtuvallo
arancia, il nome è dato dal Paese di origine (Portogallo)

quandu mmaje 'o sole s'é mmuorte e fridde!?
questa pittoresca frase, comunica in modo emblematico la certezza "matematica" del verificarsi di un evento

quaqquaraquà
detto di persona di poco conto

quèquero
povero e di cattivo stile

rariata (grariata)
scala a gradini, rampa di scale

recchia 'e cantaro
terminologia popolana e bizzarra rivolta a persona trasgressiva e di basso ceto sociale

ribbotto
fucile a due canne

ribbusciato
individuo flemmatico e debole nell'agire

'o sanghe 'ncape
letteralmente: il sangue alla testa. Quel momento di particolare nervosismo in cui sembra affluire una quantità maggiore di sangue alla testa

sbruvignà
svelare, rivelare un segreto

sbufarato
insaziabile, esagerato, ma detto in maniera piuttosto colorita e dispregiativa estremizzando il concetto di esagerazione nel cibarsi ma anche nell'appropriarsi di qualcosa

'a sbutecata
inciampata, con perdita parziale dell'equilibrio

scacazziare:scrivacchiare

scacammarone: scarabocchio

scafarda: puttana, donna scostumata

scamazzate
calpestato con forza, frantumato

scapucchione
termine che indica una persona decisamente immatura e frivola, che prende tutto alla leggera

scarrupato
diroccato, in rovina

scassambrello
parola che sta indicare un tizio che dà continuamente fastidio

'o scartellato
il gobbo (nella tradizione popolare è di buon augurio)

scaurate
scottato, ma anche scotto, raramente anche per dire riscaldato

scerià
strofinare animatamente

schiattamuorto
becchino

sciarabballo
veicolo rustico trainato da cavallo o da "ciuccio"

sciardello
scialbo, persona o cosa insignificante

sciué-sciué
modo caratteristico per indicare la sufficienza

sciupafemmene
casanova, personaggio convinto latin lover

sciurillo: piccolo fiore. pizzelle e sciurille=pizzette di fiori di zucca

sciuscella
carruba. Il vicolo stabiese che congiunge: strada Coppola e via Nuova (vico Sciuscella), ha questa denominazione perché in tale luogo vi erano i venditori di carrube (sciuscelle).

sciuttapanne: attrezzo di legno fatto a mo' di cupola sotto il quale veniva riposto un braciere per asciugare indumenti.

scorza
praticamente la buccia

scugnato
privo di denti

'e scunciglie
molluschi marini commestibili

scurnuso
timido

scurtecato
propriamente del legno: graffiato, scortecciato

scutrulliare
scuotere in genere, termine molto usato per indicare il classico gesto della casalinga che al termine del pranzo scuote la tovaglia per ripulirla dalle briciole

se ne jute carico e meraviglie!
detto di colui che è andato via in seguito ad una sonora ed inaspettata lezione

se piglia pere?
la classica domanda fatta sui lidi balneari locali, con la quale si chiede conferma ad un bagnante della profondità dell'acqua in un determinato punto. (Si tocca il fondo con i piedi?)

sereticcio
detto di pane o simili nel senso di raffermo

s'é miso c'a capa e co' penziero
detto di colui che (profondamente concentrato), tenta con caparbia di raggiungere lo scopo prefisso

sfasteriuse
scocciato, annoiato, infastidito, indolente, insofferente

'a sfera 'o sole
fastidiosa irritazione della pelle causata da incauta e prolungata esposizione ai raggi solari, eritema solare

sfrennesia':uscire di senno

sfruculià
infastidire qualcuno in modo piuttosto bonario ma insistente

singhiato
detto di oggetto che riporta una piccola crepa, una fenditura, un'incrinatura

smerzare:rivoltare

smierzo
in senso contrario, posto al rovescio, girato (smerzare: girare, rovesciare)

spantecare
bramosia, desiderio estremo

spaperanzate
spalancato

sparagnare
risparmiare

'o sparatrappo
il classico cerotto telato per medicazioni

spasella
cesta per trasportare, pesci e frutti di mare

'o spassatiempe
termine con il quale generalmente vengono indicati i semi di zucca essiccati: sfiziosi e commestibili

spilare
sturare; "spilarse e recchie": ascoltare con attenzione.

sperèa
verbo che indica la sensazione o lo stato di chi, desiderando qualcosa, vede l'oggetto del suo desiderio a portata di mano (peggio ancora se qualcun altro ne sta godendo) e non può averlo.

spicciafacente
lesto nello sbrigare, pratico e veloce nel quotidiano vivere

sporta
grosso cesto usato per il trasporto di frutta e verdure

sprucida
colei che risponde senza alcun garbo ed in maniera acida, franca di cerimonie

spruocculo
stecco, fuscello. Detto di persona oltremodo magra: "Chillo è nu spruocculo"

squacchiuso
di cattivo gusto

squaquaracchiare
dilatare in modo vigoroso, slargare

stamme sotto 'o cielo
la consapevolezza dell'impotenza umana nei confronti della sorte, essere soggetti al volere di Nostro Signore

statte sore!
rivolto a persona irrequieta, la si esorta a stare calma

stramacchio
azzeccare fortunosamente (pigliare di stramacchio)

streveze
stravagante, strano, bizzarro, curioso; ancor di più è detto per indicare qualcosa proprio fuori dalla norma

strummolo
trottola in legno con punta di ferro azionata mediante uno spago

stuorte o muorte
mal che vada

stupetute
dicesi di persona frastornata, poco lucida

stùppaggliuso
audace, molto sveglio, malizioso, lesto di comprendonio

stùppolo
batuffolo, piccolo pezzo di stoffa, persona assai piccola, omiciattolo.

stutare
letteralmente l'azione di uso comune di spegnere: il fuoco o le luci. In taluni casi riferito in senso figurato anche a persona: "stutare uno" (freddarlo)

'a subbretta
termine con il quale agli inizi del '900 veniva indicata l'odierna granita al limone (probabile radice etimologica: sorbetto)

'o subbuttone
grossa tinozza a doghe di legno principalmente utilizzata per la vendemmia e per usi da cortile (beveraggio animali, trasporto frutta e ortaggi)

suoccio
stesso, medesimo ('o suoccio fatte)

'e suste
in pratica i bollori di calore, ma il termine (detto sempre al plurale preceduto dall'articolo) indica l'ansietà, la spossatezza insieme al senso di aumento della pressione corporea

'o tabbacco
termine ancora in uso per lo più tra gli anziani per definire: denaro, soldi o moneta contante

'a tanfa
tanfo, cattivo odore dovuto alla cattiva conservazione

tantille è tantelle
termini con i quali vengono indicate piccole misure (diminutivo di tanto e di tanta)

tene 'a neve dinte 'a sacca
detto di chi ha molta fretta. La frase trae origine dall'antica vendita del ghiaccio (estinta con l'avvento dei moderni frigoriferi), epoca in cui l'integrità del prodotto, venduto prevalentemente nel periodo estivo (trasportato in delle grosse sacche accatastate su di un carro) era strettamente legato ai tempi di consegna

terra terra
detto di persona poco "elevata" per ceto e regole comportamentali

'a tiella
è la padella usata in cucina

tiempe belle 'e na' vota
contrapporre al presente ed al possibile futuro (incerto), un passato di bei ricordi, con il quale spesso si tende ad accantonare gli stenti e le passate difficoltà

tiene 'a capa pe' spartere 'e rrecchie
detto a colui che non sa fare uso migliore della testa (intesa come intelletto)

tiene 'a mmente !
ricorda! Esortazione alla massima attenzione nel ricordare un qualche cosa

tiene 'nmane
esortazione a temporeggiare ancora per un po' di tempo

tiene 'o core cu 'e pile 'ncoppe!
detto a persona crudele, alla quale si attribuisce una surreale crescita di peli sul cuore (da sempre considerato sede dell'anima)

traseticcio
dicesi di persona che abitualmente si intromette nelle faccende altrui riuscendoci con estrema facilità

tricà
ritardare per l'essersi intrattenuto

tricchitracche
botti caratteristici di capodanno

tuculiare
traballare, detto di oggetto alquanto instabile e traballante

tutto 'o blocco!
esclamazione di ragguaglio, rendersi conto della pochezza inaspettata di un qualche cosa

tuzzuliare
la classica bussata alla porta con le nocche delle dita (tuzzuliare o anche tuzziliare)

uocchie sicche
dalla tradizione popolare: colui che porta jella

'a vammana
(mammana) levatrice, ostetrica

'a vampata 'e calore
brusco innalzamento della temperatura corporea, accompagnato da lieve sudorazione, causato da una improvvisa reazione emotiva

'a vànvera
l'essersi prodigato inutilmente, senza ottenere alcun risultato

'o vasinicole
il basilico

va' te còcche
letteralmente: "vai a dormire!"

vàvera
mento, regione della faccia posta sotto la bocca

'a vèrminara
prendere un grande spavento, rimanere interdetti dalla paura

votamano
malrovescio, ceffone dato con il dorso della mano

votapescia
mestolo forato in acciaio

'o votta votta
essere nella ressa, spingersi a vicenda

vrasera
Braciere domestico di rame (o di ottone), progenitore della moderna stufa

vulesse 'o cielo
augurio speranzoso rivolto alla provvidenza

'o vutamiento e stommaco
nausea, senso di vomito, sdegno viscerale

vuttamme 'e mmane!
palesemente illogica nella traduzione in lingua italiana (buttiamo le mani!), questa frase assume tutt'altro significato nel dialettale; con essa, infatti, si incita a velocizzare e a sbrigarsi nello svolgere una qualsiasi operazione

'a vvolo 'a vvolo
sbrigativo, eseguire un qualche cosa in modo rapido, velocemente

zazziriare
sprecare, sperperare

zelluso
in pratica il calvo

zitte a chi sape 'o juoco
variante dialettale del noto proverbio: "A buon intenditor poche parole"

'o zizzelle
latte prodotto dal seno materno (in dialetto dalle "zizze")

zucagnosto; scribacchino

zucose
succulente ma detto in un significato piuttosto enfatizzato

zuzzuse sporco, esteso in senso figurato anche a persona poco corretta


Edited by Pulcinella291 - 19/5/2010, 05:52
 
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