Le stronzate di Pulcinella

Il cavallino rampante:Napoli c'entra e come!

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view post Posted on 26/3/2014, 14:57
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Da un recente sondaggio si è saputo che il marchio più conosciuto e famoso nel mondo è il marchio della Ferrari, ancor più di quelli della Coca Cola, Mc Donalds e tantissimi altri.

La storia del marchio della Ferrari è la più nota : il pilota aeronautico, eroe della prima guerra mondiale, Francesco Baracca, lo aveva dipinto sul suo aereo, ed Enzo Ferrari, nel 1923, vincendo con la sua scuderia una gara automobilistica, ed avendo conosciuto il padre e la madre dell'eroe, decise di adottarlo, anche lui, quale simbolo della sua scuderia.

Perchè l'eroe Baracca aveva scelto questo simbolo è assai semplice la spiegazione : avendo optato per la carriera militare, frequentò l'accademia di Modena dalla quale ne uscì con il grado di sottotenente di cavalleria. e dopo la Scuola di Cavalleria di Pinerolo, venne assegnato al Regimento "Piemonte Reale", sempre dimostrandosi un validissimo cavallerizzo. Amava tanto il suo cavallo da farne dipingere l'immagina, poi divenuto il suo stemma, sulla carlinga del suo aereo, quando, sempre nell'arma della cavalleria, divenne un pilota ed eroe.

Ma il cavallino rampante, identico a quello di Baracca non è anche lo stemma della provincia di Napoli? www.lostrillone.tv/legginotizia.asp...ella+Provincia#

In realtà il Cavallino rampante è una copia di quelli delle statue dei Palafrenieri regalate al re dallo zar Nicola I e sistemate nei giardini reali e note con il nome di 'Cavalli di bronzo', a riprodurre l'immagine dei puledri della Real razza di Persano razza equina creata nelle scuderie reali, site nell'omonima località in provincia di Salerno. La razza fu voluta da Carlo di Borbone che ordinò nel 1741 di incrociare stalloni turchi con fattrici locali e nel 1761, questi puledri vennero incrociati con stalloni turchi.

Questa razza, di imponenti e possenti puledri, fu sempre utilizzata dalla cavalleria e capace di operare su qualsiasi terreno e con qualsiasi clima ed era un orgoglio napoletano e borbonico, pertanto, con l'avvento dei Savoia, nel 1874 venne dispersa : le scuderie furono chiuse ed i puledri vennero venduti all'asta. Tale sopressione fu voluta per poter cancellare un ulteriore simbolo e ricordo della dinastia borbonica in Napoli, perchè, negli anni, questo cavallo ne era divenuto il simbolo, sia della città sia della casa regnante.

Solo nel 1900, 26 anni dopo la chiusura e la dispersione della razza, i Savoia si resero conto del grave errore commesso e ordinarona la riapertura delle scuderie e dell'allevamento, sempre in Persano, mutandone il nome in Razza governativa di Persano, con l'ausilio di cavalli riacquistati da allevatori privati e da quelli che Vittorio Emanuele aveva trattenuto per se.

Il cavallo di Persano è stato il protagonista dell'ultima carica della nostra cavalleria, nella seconda guerra mondiale, durante la campagna di Russia, la carica di Izbušenskij, sul Don, dell'agosto del 1942 dove sconfisse e mise in fuga circa 2.000 fanti siberiani.

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Anche questa è una pagina della nostra storia, poco nota e si collega a : https://pulcinella291.forumfree.it/?t=66591624
 
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