Le stronzate di Pulcinella

BARZELLETTE CUNTI E FATTARIELLI NAPOLETANI

« Older   Newer »
  Share  
Pulcinella291
view post Posted on 16/12/2009, 12:54 by: Pulcinella291
Avatar

Pulcinella291 Forum

Group:
AMMINISTRAZIONE
Posts:
41,926

Status:


Con questa foto vogliamo in particolare far notare come al mercato di Napoli vi sia un oculato rispetto delle normative, in particolare l'ultimo decreto che obbliga il venditore a dichiarare la provenienza delle merci.
image


Secondigliano

Secondigliano è celeberrima in tutto il mondo per l'abusivismo, il basso livello di alfabetizzazione, la camorra, le sparatorie, la munnezza e la droga. A proposito di quest'ultima, il comune di Amsterdam ha fatto causa a Secondigliano per concorrenza sleale.

Il rione 167 viene da alcuni definito come "terzo mondo". Diversi paesi dell'Africa Nera si sono offesi per essere stati accomunati a Secondigliano.

Scampia
Scampia, il quartiere degli scampi, dove invece di andare avanti si va all'indietro, è la più nordica periferia di Napoli. Essa è divenuta famosa grazie ai suoi edifici a forma di vela (le vele appunto) progettate da Brunelleschi sotto l'effetto di un mix di assenzio e oppio, ma anche per il mercato internazionale di droghe, superalcolici, cd pezzotti e schiavi. Infatti il 98% della popolazione di questo quartiere si dedica a tali commerci,permettendo a scampia di vincere il premio no-bel (detto anche si-brutt), per il commercio, nel dicembre 2002. Il restante 2% della popolazione invece ruba.

Quartieri spagnoli
Situati nel cuore della città i quartieri spagnoli vengono così definiti per la destrezza delle sue abitanti nel praticare l'arte della sega spagnola. Famosi anche per gli edifici indistruttibili e per l'ingresso senza uscita. Infatti entrando nei quartieri spagnoli, senza esserne residenti, c'è una sola possibilità su due di uscirne, ma solo in posizione orizzontale sotto un lenzuolo con vari chili di piombo incastrati nel corpo. Nell'altro caso si rimane intrappolati tra i vicoli, che avendo una vita propria si spostano, cambiano forma e si moltiplicano intrappolando chiunque in una dimensione parallela alla maniera delle scale di Hogwarts.

Vomero
Detto anche Vomevo, è una gigantesca casbah dominata da un ceto commerciante medio borghese maleducato, affamato e accattone. Il Vomero è considerato il quartiere alto (ma solo perché posto più in alto rispetto agli altri) dove in genere si radunano il sabato sera i cuozzi, i chiattilli nonché le baby gang nate per assicurare la continuazione della specie del camorrista, che rubano i soldi dei vomeresi per potersi comprare a loro volta una casa al Vomero. Tali mandrie si spostano in branchi, tutti a braccetto (come per dire che sono legati) con classica camminata alla Celentano e dicono: "ma c'rè o'frat? 'e fatt o'scem vicin a cuggggginem?", oppure mentre si è impegnati a fare altri cazzi dicono: "ma c'rè fra'? M staj uaddann?" oppure "ma c'rè frà? Cocc pubblèm?". Il quartiere è divenuto famoso negli ultimi anni grazie a delle sculture di arte moderna apparse misteriosamente per le vie: tali opere suscitano nei passanti un senso di diarrea mentre esclamano la tipica frase: "ma che sfaccimm' è stu cos?"


IL CODICE DELLA STRADA NAPOLETANO

Napoli ha un codice della strada a parte, infatti l'uso del casco è vietato e devono salire sul motorino almeno 8 persone se no si rischia la castrazione chimica.A Napoli se incontrate qualcuno con la macchina parcheggiata in doppia fila fermo a parlare con un altro in macchina accostato in tripla fila, che ovviamente impedisce il passaggio non lampeggiare: vi ignorerà... non suonate: vi manderà a fanculo. Procuratevi una vecchia FIAT 127 e passate a forza rigandogli tutta la fiancata. È l'unica maniera per avere la ragione. Se avete una macchina decente non preoccupatevi, appena la parcheggerete ve la ruberanno e dopo potrete finalmente comprare il 127.La segnaletica verticale e orizzontale serve solo per decorare il paesaggio

L'IPPICA PER I NAPOLETANI
Pochi sanno che i napoletani hanno una grandissima passione per l'ippica. Difatti parte dell'economia cittadina si regge su questo amatissimo sport, rinominato dai fantasiosi napoletani " o cavall e ritorn". I cavalli sono allevati in maneggi abusivi costruiti sotto i cavalcavia e le corse sono tenute sulle strade cittadine, in mezzo al traffico quotidiano con il benestare delle polizia che e' miseramente impotente per inferiorita' numerica

I COMPLIMENTI INTERPERSONALI TRA NAPOLETANI
Famosi sono i complimenti usati nelle comunicazioni interpersonali dal popolo napoletano: "'mmocca a chella cessa 'e mammeta", "va a ffà quatte bucchine cu 'e denucchje int'a mmerda", "accìrete", "pije 'o mmocca", "ma vafanculo", "nda cchella zucapisce a trademiento de soreta", "puozze sculà", "t'hanna magnà 'e cane", "zengara arresajuta", "chi te bbive" ecc. ecc. oltre al classico "scurnacchiato" (in alcuni casi sostituita da "Samenta"), usato ancora da qualche nostalgico del Vomero, nonostante sia stata universalmente riconosciuta la maggiore efficacia del più bucolico "mallanemaechitestramuorto" sostituito nei giorni di afa dai "he a murì, lutamma" e " te n'hea accattà tutte e' mmericine" e soprattutto "Milané, sempe nde pàcchere o' pije!".

 
Web  Top
176 replies since 10/11/2008, 11:42   124085 views
  Share