Le stronzate di Pulcinella

NON E' VERO MA CI CREDO (Superstizioni e credenze popolari )

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Pulcinella291
view post Posted on 9/9/2010, 08:49 by: Pulcinella291
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LE COMETE NELLE CREDENZE POPOLARI
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Gli uomini vedevano le comete come un vero e proprio enigma . La gente comune, che non sapeva spiegarsi questa strane stelle temeva come segno della collera divina ogni cambiamento nell'andamento ordinario dei fenomeni naturali.
Si credeva che le comete annunciassero sventure o influissero negativamente sulla salute degli esseri viventi, sulla fertilità dei campi, sui fenomeni tellurici,sui fenomeni terrestri catastrofici: terremoti,alluvioni, eruzioni vulcaniche, ecc.,sulla diffusione di epidemie e carestie .La paura le ingigantiva e dava loro forme minacciose: spade insanguinate, armi e altri oggetti di morte e distruzione, e la loro comparsa era ritenuta presagio della morte di personaggi illustri. Tra le tante sventure delle quali sarebbero state causa le comete, una delle più ricorrenti è il diffondersi di malattie, quasi sempre mortali. Gli autori dell'antichità parlano di pestilenza in molte circostanze diverse, anche se non sempre i sintomi che descrivono sono chiaramente identificabili con quelli della peste bubbonica o polmonare.La connessione tra peste e comete era data dal convincimento che le comete fossero fenomeni atmosferici, mulinelli di aria. Secondo un'opinione diffusa, questi mulinelli potevano nascere da spaccature della crosta terrestre dovuti ai terremoti e quindi portare con sè sostanze velenose che normalmente sono chiuse nelle viscere del pianeta. Queste sostanze potevano essere causa di epidemie o di avvelenamenti, anche sulla scorta di alcune immagini dell'Apocalisse


I BIELLESI E I ROSPI
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Il rospo non ha mai incontrato grandi estimatori nel Biellese e su di lui sono nate molte leggende, alcune in contrasto con le abitudini e la fisiologia dell’anfibio.si racconta che l’odiato animale venne punito da Dio perchè malvagio e condannato a vivere nello stagno.
E’ sconosciuta l’origine della sua negatività, è vero però che il rospo è presente in molte vicende che hanno a che vedere con streghe e demoni.
Una tradizione Biellese la possiamo vivere la sera del lunedì grasso, la piazza Primo Maggio si trasforma in un tribunale ed intorno all’imputato, il rospo, viene celebrato un processo. Le maschere locali, Gipin e Catlina, sono i pubblici ministeri alla quale viene assegnato il compito di ottenere la condanna dell’animale, colpevole di essersi macchiato di molti delitti. Ancora oggi gli studiosi non riescono a trovare un’indicazione concreta per comprendere quali possano essere state le motivazione per aver scelto il rospo.
Fatto è che il rospo ai Biellesi deve averla combinata grossa, le tradizioni, sappiamo, non sono mai casuali e, nascosta tra le pagine del tempo, una motivazione per tanto odio può aver sostenuto questa credenza. Quello che si sa è che da queste parti le streghe, dette donne di Satana, annoveravano anche i rospi tra gli animali collaboratori attivi utilizzati nelle pratiche malvagie.
Il rospo è sempre stato legato al mondo oscuro della magia e della stregoneria, usato come ingrediente nei filtri e nelle pozioni delle streghe. Anche i cacciatori di streghe erano convinti che queste nutrissero i rospi con l’ostia consacrata e, dopo un certo periodo, bruciassero gli animali fino a ridurli in cenere.
E non finisce quà perchè le ceneri venivano gettate sui campi ed ottenevano un effetto distruttivo e devastante. La tradizione Biellese sostiene che le streghe battezzassero i rospi vestiti di velluto nero e rosso con campnelli legati al collo e alle zampe, dopo il rito del battesimo i rospi venivano donati alle streghe che diventavano loro pardone ed usarli come collaboratori per effettuare le pratiche magico-sataniche.
Forse possono sembrare banalità o leggende senza fondamento, ma la cosa che fa riflettere è la scoperta fatta dalla scienza. Esiste una specie di rospo, (Bufo vulgaris), che è provvisto di ghiandole che producono ventisei sostanze biologicamente attive, un prodotto che se assorbito può provocare effetti allucinogeni.
E dopo tutto questo diciamolo, il povero rospo conteso tra storia e leggenda vive una brutta posizione, e malgrado sia passato il periodo delle streghe, l’odio dei Biellesi non si placa.
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<b>LA ZAMPA DI CONIGLIO COME PORTAFORTUNA

La zampa di coniglio è un portafortuna che deriva dalla magia popolare voodoo degli afro-americani. Si possono comperare zampette portafortuna nei negozi di regali o dai distributori automatici, ma se ne volete una vera dovete fare qualche sforzo in più. L’ideale sarebbe che l’animale fosse una strega trasformata in coniglio, oppure non avrà i requisiti magici necessari. Ovviamente non c’è un modo che vi possa garantire di trovare un tale animale, dato che i conigli sembrano tutti uguali, ma ci sono alcune cose pratiche che potete fare per aumentare le vostre possibilità.
Primo, dato che le streghe tendono ad essere completamente operative vicino ai periodi di luna piena, Halloween e i venerdì 13, un coniglio catturato in una di queste serate ha molta più probabilità di essere una strega. Secondo, dovete sparargli con un proiettile d’argento in un cimitero, dato che un proiettile normale sarebbe inefficace contro una creature così sovrannaturale. Terzo, solo la zampa posteriore sinistra è fortunata.


IL SANGUE MESTRUALE NEI FILTRI MAGICI

Nelle credenze popolari mentre da una parte il sangue mestruale viene demonizzato come qualcosa che rende impuri, da un'altra parte gli viene riconosciuto un potere magico per legare ad una donna un uomo riottoso,
In tutta l'Italia meridionale si credeva e forse si crede ancora che poche goccie di sangue mestruale mischiato al sangue del pollice versato al caffe' , leghino un uomo .
Un'altra usanza è quella di raccogliere il sangue mestruale del terzo giorno del ciclo,in una boccettina;ed esporlo per tre giorni agli influssi del sole e della luna.
Trascorsi i tre giorni,mischiare il sangue con un pizzico di erba chiamata concordia,quindi portare il sangue in chiesa,assistere alla messa e all’atto della consacrazione,inginocchiarsi,stringere la boccettina con il sangue tra le mani e pregare.
A questo punto il sangue è consacrato e andrà somministrato in piccola quantità all’uomo,nel vino o nel caffè dicendo mentre si mescola col vino o al caffè
 
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