| IL RAGNO LUPO (LA TARANTOLA) Nell’immaginario generale, la tarantola, è un ragno gigante , in Puglia questo ragno lupo, che ha preso il suo nome dalla città di Taranto , è famoso, perché, secondo le leggende popolari, il suo morso provocava crisi epilettiche e pazzia, e l’unico rimedio era una danza purificatrice “La Tarantella”, ballo locale Pugliese, noto anche col nome di “Pizzica”. Di vero ovviamente nella leggenda c’è ben poco, ma è la leggenda che più si avvicina a questo splendido ragno mediterraneo, ed ancora oggi sono diffuse nel nostro paese espressioni del tipo: stai un po’ fermo sembri un “tarantolato”, oppure, che ti ha morso la tarantola, riferito soprattutto a bambini molto vivaci o irrequieti.In effetti la credenza nasce dal fatto che il morso o pizzico di questo ragno è molto doloroso e chi ne è colpito è incentivato a danzare facendo salti di dolore.
IL CAGURO(folletto pugliese) </b> <b>Il Gaguro è un essere notturno, è un fantasma, un giustiziere, uno spirito che viene a difendere i deboli e schiacciare i cattivi. Ma è anche uno che fa dispetti. E' piccolo, tutto nero e peloso, e porta in testa un cappello che per lui è molto prezioso. Entra dalla finestra e si mette ai piedi del letto, a guardarti mentre dormi. A seconda dell'espressione che fai, può decidere di attaccarti, o semplicemente sorvegliare il tuo sonno. Se ti sveglia, devi cercare di togliergli il cappello, perchè se riesci a toglierli il cappello puoi chiedergli quello che vuoi, perchè per lui il cappello è molto prezioso. Una volta è successo a mio cognato di incontrarlo. Siccome picchiava la moglie, il gaguro andò per dirgli di smetterla. Dice che il gaguro gli andò sul petto e lo stava schiacciando, dicendogli " se la tocchi di nuovo, ti ammazzo, hai capito? Tu a tua moglie non la devi picchiare più!!" Lui non riusciva a respirare e cercava di toglierselo dal petto, gridando e dimenandosi nel sonno. La moglie, che si era svegliata, non riusciva a capire perchè il marito si muovesse così tanto, e dice che non vedeva niente, nessun gaguro, nessun rumore, a parte il marito che si dimenava nel sonno. Il giorno dopo, il marito le raccontò del gaguro, e promise di non picchiarla più."
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