Le stronzate di Pulcinella

PESCARE CON LA BARCA SOTTOCOSTA(il bolentino)

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view post Posted on 20/10/2010, 09:57
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Pulcinella291 Forum

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Questa è la tecnica per chi è interessato ad iniziare a pescare, oppure anche per il pescatore esperto che vuole passare qualche ora in mare divertendosi davvero, il bolentino sottocosta, nelle vicinanze del porto, con poco spostamento è la tecnica migliore....Non va trascurato anche il fatto che spesso è l'unica pesca che si può fare, infatti anche nelle giornate ventose o con un po' di mare si riesce sempre a trovare una zona ridossata dove ancorarsi e mettersi a pescare, magari con ottimi risultati. Questa pesca si effettua generalmente su un fondale che va dai 15 ai 60 mt. a seconda delle condizioni del mare e della stagione. Per il bolentino si utilizzano canne leggere e molto flessibili, che ammortizzano bene le fughe dei pesci, che spesso sono molto veloci e che regalano impegnativi combattimenti, anche perchè si pesca con lenze molto sottili, e spesso i taglienti denti di bughe e pagari tranciano di netto.Anche il bolentino a mano è per questo tipo di pesca alquanto fruttuoso.
Come esca si usa prevalentemente il gambero sgusciato, esca sempre reperibile, o comunque sempre in congelatore, quindi questo tipo di uscita si può organizzare anche all'improvviso se si vede una bella giornata, o se si ha un po' di tempo libero.Anche la coreana va bene. In estate, molto redditizio è la pesca al bolentino di sera, diciamo dalle 18 alle 22, periodo in cui si possono veramente prendere molti pesci.

Eccomi all'opera alle prime luci dell'alba.
In primavera ed autunno i periodi migliori sono al mattino dal sorgere del sole in poi, e il pomeriggio dalle 16 in poi.
L'azione è molto semplice si fa scendere la lenza in profondità e quando si sente il piombo toccare il fondale si recupera il filo per una decina di centimetri, mettendolo in tensione per avvertire meglio tra le dita la tocca del pesce. Nel bolentino esiste infatti un perfetto legame tra pescatore e preda, in quanto ogni abbocco viene esattamente percepito dal bolentinista grazie alla sensibilità della lenza se è a mano e della canna.
da un corpo lunga un centinaio di metri, al termine del quale si trova una girella con moschettone. a cui viene collegato un calamento di sezione inferiore a quello della lenza madre. La lunghezza del terminale dipende dal numero degli ami che s'intendono montare in derivazione, con dei braccioli costruiti con lo stesso filo del calamento e di lunghezza compresa fra i 10 e i 20 centimetri.Al termine del calamento si inserisce una girella con moschettone, alla quale verrà applicata la zavorra di piombo. Per realizzare una buona montatura da bolentino occorre scegliere con cura tutti i componenti. Per gli ami generalmente ci si orienta verso i tipi diritti. a paletta, nelle misure dal n. 1 al n. 9 a seconda dei pesci che si vogliono insidiare. anche la misura dei fili cambia in base alle dimensioni delle prede. Per i piombi è consigliabile scorrere a zavorre variabili in relazione alla profondità e alla corrente.


LA FASE LUNARE E LA CATTURA EI PESCI

Puo' sembrare banale ma non lo è, ad influenzare notevolmente la pesca sono le fasi lunari.La luna piena causa una corrente forte che trasporta pesci “di passa” (di passaggio) mentre la seconda luna favorisce una corrente portatrice di grandi quantità di mangianza (pesci piccoli).Vediamo ora come le fasi lunari e le fasi di marea influenzano il metabolismo e l’attività dei pesci:
E’ risaputo che tutti i pesci predatori sono più attivi durante la fase di alta marea; dovremo quindi sempre programmare le nostre battute in funzione dell’orario di alta marea e cercare di pescare durante le prime ore che precedono e seguono il culmine di alta marea. i giorni migliori per pescare sono durante le fasi lunari di luna nuova, luna crescente e luna calante.
Ovviamente questa regola va presa “con le pinze” dato che esistono numerose eccezioni dovute ad altri fattori quali le condizioni meteo marine, le specie di pesci che cercheremo di insidiare, gli spot che frequenteremo…
L’abilità del pescatore sta proprio in questo: far coincidere tutti i fattori positivi e mettere in campo tutti i trucchi e le tecniche migliori per avere i risultati sperati.
D’altronde, come chiunque abbia un minimo di esperienza sa, la pesca non è una scienza esatta e ci affascina proprio per la sua imprevedibilità






ALTRO TIPO DI ESCA PER IL BOLENTINO

AMERICANO :
E' l'esca piu' utilizzata, insieme al gambero congelato, per la notevole tenuta sull'amo e per le sue doti attiranti quasi per tutte le speci di pesce .
ARENICOLA e TREMOLINASi trovono,in luoghi diversi,anche sui nostri litorali. Sono molto sottili e fragili,quindi di impiego difficile, Per non rovinarli e'opportuno innescarli su ami sottili e privi di ardiglione sul gambo.
L'impiego principale e' nella Trainetta a Marmore (bolentino notturno a scarroccio su bassi fondali),mentre per il bolentino di media pofondita non sono adatti anche a causa della fragilita.Molto appetiti dei pesci costieri

BIBIE' un grosso verme,delle dimensioni di circa un dito.
Il modo migliore di impiegarlo e' di aprirlo (contiene solo acqua) e tagliarlo a strisce.
Puo' essere surgelato,previa apertura e leggera salaggione,l'esca cosi'conservata ha la stessa capacita catturante della fresca.
E' molto gradito alle Orate,generalmente viene impiegato come esca "bianca" sull'amo piu' in alto,adatto anche per Tanute e,piu moderatamente,Fraolini.

CANNNOLICCHIOEsca ottima in primavera/estate,purtroppo di difficile reperibilita.Non si trovano nei negozi di articoli da pesca (solo alcuni propongono cannolicchi salati che non hanno alcuna validita) e solo raramente e a prezzi alti nelle pescherie,inoltre sono di difficile conservazione e non hanno efficacia se surgelati.
In alternativa si possono raccogliere in mare (sulla sabbia)alla profondita di 2/4 mt,utilizzando un apposito ferretto uncinato,generalmente con scarsi risultati dato che sono drasticamente diminuiti.
Nelle pescherie fate attenzione che non siano di importazione (li riconoscete dalle dimensioni esagerate)in quanto essendo molto piu duri e non profumati come i nostri,sono molto meno efficaci.
In primavera/estate sono ottimi per tutte le speci di pesce,utilizzati come esca bianca sull'amo superiore

MAZZANCOLLEDato il costo si utilizzano solo quelle congelate e di importazione,comunque con ottimi risultati. L'impiego e' lo stesso dei Gamberetti,con la differenza che vengono private del guscio,la cui presenza,per qualche motivo non chiaro,diminuisce sensibilmente le toccate.
Quelle che avanzano non si possono ricongelare in quanto perdono l'efficacia.


SEPPIAPer il bolentino e' un'esca di ripiego,da utilizzarsi come esca bianca,mentre e' ottima (quelle piccole chiamate Occhio di canna utilizzate intere)per la pesca con la Coffa di profondita (80/120 mt)a Fraolini,Tanute,Merluzzi,Gallinelle e con Coffa a galla per i pesci Spada (naturalmente quelle grandi).
Il costo e' elevato e particolarmente per l'Occhio di canna che e' quasi introvabile
.

SARDEAnche le Sarde sono princapalmente un'esca per la Coffa.Poco adatta al bolentino in quanto attaccata dalla minutaglia,si puo' utilizzare come ripiego o come esca principale nel Bolentino sotto costa (tra 20 e 30 mt)per Perchie e altri pescetti di scoglio.
Sono,invece molto valide per la pesca notturna (a galla)per i Serra,Occhiate,Scombri e Sugheri


Edited by Pulcinella291 - 16/6/2018, 20:14
 
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ROBERTO80
view post Posted on 23/6/2014, 11:18




COME SI PESCA A BOLENTINO COSTIERA DALLA BARCA SONO UN PRINCIPIANTE VI RINGRAZIO
 
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view post Posted on 23/6/2014, 12:14
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Pulcinella291 Forum

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Prima di tutto ti devo dare il benvenuto nel nostro forum, che non è soltanto pesca, ma anche tante altre cose, come potrai verificare . Detto questo passo alla tua domanda.
Il bolentino costiero non necessita di una grande imbarcazione ma basta qualsiasi natante, in regola con le misure di sicurezza richieste dalla legge.
Il concetto di base di questa pesca è quello di calare sul fondo un terminale multiamo, innescato con esche adeguate ed attendere la mangiata del pesce a cui far seguire la ferrata ed il recupero della preda allamata. Apparentemente nulla di eccessivamente complicato, ma ogni tecnica ha bisogno di piccoli accorgimenti, di piccoli trucchi e di difficili scelte che possono condizionare il risultato di una battuta di pesca e il bolentino .
Di solito il pescatore di bolentino meno esperto o il neofita, pesca a casaccio, provando un po’ qui e un po’ là senza un’idea precisa delle prede che si vogliono catturare e delle esche che più sono gradite a queste prede. E allora ti posso dire che se il fondo è roccioso troverai Sarago maggiore, Faraone, Fasciato), da serranidi (Sciarrano, Cernia), da Scorfani rossi, Occhioni, Tanute, Murene, Gronghi, Donzelle, Tordi e altre prede minori. Sulle secche o sui gradini di roccia sono anche presenti Pagelli, pesce azzurro (Sgombri, Sugarelli, Palamite) e Boghe.
Se il fondo è sabbioso :Mormore, Triglie, Gallinelle, pesci piatti (Sogliole, Rombi, Passere, ecc.), Tracine.
Se il fondo è fangoso:Triglie di fango, Gallinelle, Gronghi, Pagelli, Merluzzi, pesci piatti
Sulle secche cioè una zona di fondale roccioso più basso su un fondale profondo puoi catturare di tutto:Sarago maggiore, Faraone, Fasciato e Pizzuto), serranidi (Sciarrano, Cernia), Scorfani rossi e neri, Occhioni, Tanute, Murene, Gronghi, Donzelle, Tordi e altre prede minori. Sono anche presenti Pagelli, pesce azzurro (Sgombri, Sugarelli, Palamite), Boghe, Occhiate, Aguglie e molti predatori come Spigole, Pesci Serra, Dentici, Ricciole, Tonnetti, ecc.
per quanto riguarda l'attrezzatura, tu che sei alle prime armi prova con una canna di poco valore, che ti servira' da tirocinio, se la cosa ti appassionera' allora comprerari qualche canna di maggior efficienza e valore. Ma di questo poi ne riparleremo.
Per quanto riguarda il cimino, oggi il mercato presenta diversi modelli con cimino intercambiabile che permette di poter utilizzare quello che meglio si adatta alla tecnica che stiamo adottando senza bisogno di affollare la barca con un considerevole numero di canne. Come potenza, possiamo mantenerci sugli 80/150 gr.
Per il bolentino costiero comunque, conviene utilizzare il tradizionale nylon con diametri variabili dallo Ø 0.35 allo Ø 0.50 per l’imbobinamento e dallo Ø0.25 allo Ø0.40 per i finali.
Per gli ami, valgono i soliti discorsi: robusti, affilatissimi e adatti alle esche che si adoperano. Anche le misure devono essere adeguate alle prede e all’innesco, arrivando alle misure 5/0 o superiori, nel bolentino di profondità.
Per raggiungere la profondità voluta è d’obbligo utilizzare una zavorra. I piombi utilizzati nel bolentino sono di solito a pera e presentano già la girella inserita nel corpo del piombo stesso, per evitare inuti attorcigliamenti della lenza quando viene recuperata. Come grammatura, si parte dai 10 ai 150 gr.
Quanto piu' il fondale è basso cosi' ti regolerai per il peso del piombo.
E veniamo alle esche. Io mi trovo bene con il gambero sgusciato (lo trovi congelato in qualsiasi pescheria).Lo farai a tocchetti è lo innescherai sui tre ami del tuo teminale. Puoi provare anche che con pezzi di sardine o alici. Il periodo migliore per pescare sono le prime ore del mattino e al tramonto. Ma non è detto, anche nelle altre ora potrai avere ottimi risultati.
Spero di esserti stato di aiuto.Fammi sapere ok? Ma sopratutto seguici anche in altre rubriche del nostro forum "le stronzate di pulcinella"
 
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cristianoroma73
view post Posted on 22/3/2015, 04:08




ciao,sono nuovo, volevo qualche consiglio...
usciamo a pesca davanti al canale s. anastasia, lido di fondi (LT) in invrno si prendono su fondale sabbia fango roccia a 40 metri dei fragolini discreti, 3 4 etti max
ma d' estate nn se ne vedono, perchè? dove si spostano? più fondi? o forse le ore diurne nn vanno bene? meglio la notte?
 
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view post Posted on 22/3/2015, 08:04
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Pulcinella291 Forum

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ciao, conosco la zona dove vai a pescare, pero' devo dirti che è alquanto strano quello che racconti e te ne spiego il perchè.
Per prima cosa dobbiamo dire che il fragolino si spinge non oltre i 300 m di profondità, di solito vive dai 20 a 100 m. I giovani vivono in prossimità della costa ed in inverno scendono in acque più profonde .
La riproduzione avviene in primavera ed in estate .
Nel periodo estivo abbandona le acqua poco profonde per farvi ritorno nella stagione invernale, a seconda delle condizioni metereologiche.
I periodi migliori per fare delle buone secchiate di pagelli sono la primavera inoltrata, maggio/giugno e poi l’autunno, con novembre e dicembre come culmine del periodo buono. Comunque, delle pescate, magari meno significative, si possono fare anche in pieno inverno e, correnti marine permettendo, anche in estate. Insomma, se non si hanno tante pretese.
Per quanto riguarda gli orari per la pesca, beh, al mattino presto, alla buon ora, è preferibile, magari con luna e marea concomitanti con la fase crescente. Il nostro pagello è un pesce strano e la sua attività trofica può esplodere da un momento all’altro, anche nelle ore calde del mezzogiorno.
 
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Susteos1
view post Posted on 6/7/2015, 12:07




Salve
Avrei due domande:
1 quale il modo migliore per collegare i finali al trave? Ho provato con il doppio nodo semplice e con le girelle triple, ma non mi convincono...
2 i gamberi da usare come esca sono quelli normali, venduti anche nei supermercati sgusciati congelati e imbustati?

Grazie
 
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view post Posted on 6/7/2015, 12:13
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Pulcinella291 Forum

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io uso il nodo rinforzato. E' molto semplice nella realizzazione ed è fortissimo: si collega il terminale ad un occhiello, sia di girella che di amo, o a quello di una esca artificiale.
Se vai in pescheria potrai trovare buste di gamberetti congelati a minor prezzo.
Compra pure qualche etto di sardine . Le tagli a tocchetti e sul terminale lascia due gamberetti e un tocchetto di sarda.
Se ti accorgi che il pesce si butta piu' sulla sarda, abbandona per il momento i gamberi.
Fammi sapere , mi raccomando.
Cordialità.
 
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6 replies since 20/10/2010, 09:57   23186 views
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