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E' conosciuta anche come coccio o cappone o mazzola , vive nei fondali sabbiosi ad una profondità non tanto elevata.
Ha carni ottime, molto saporite, ideale per condire la pasta o per zuppe.
Non è raro pescarle anche in estate specialmente nel mar Ionio, ma il periodo migliore è settembre-ottobre.
E'dunque di una preda tipicamente autunnale che accosta soprattutto nel versante adriatico.
La possiamo insidiare con attrezzature medio leggere, quindi con canne di potenza variabile dai 50 ai 125 gr. Le lenze impiegate saranno semplici, anche con piombo scorrevole e unico terminale, situazione adottata nella pesca dalle scogliere o dai porti.
Chi frequenta gli arenili, invece, userà lenze a 2 o 3 ami, rigorosamente a pancia larga e di misura compresa tra un 6 e un 4 a seconda delle dimensioni delle prede e della tipologia d’innesco.
Le esche migliori? Sicuramente sardine. acciughe e gamberi sgusciati.
Il trucco principe consiste nel cambiare quasi sempre l'esca, poichè la gallinella è un pesce diffidente e se ha già saggiata l'esca, difficilmente ci ritorna. |
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