Le stronzate di Pulcinella

VOCABOLARIO DEL DIALETTO EMILIANO ROMAGNOLO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

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Quien
view post Posted on 13/2/2012, 00:12 by: Quien




CITAZIONE (Pulcinella291 @ 28/11/2011, 19:06) 
Allora , mentre è pure vero che bisognava citare la fonte e su questo sono d'accordo ,(ho provveduto) non vedo il perchè di questo tuo accanimento sul fatto che il dialetto emiliano romagnolo non esiste , mentre a me risulta che per quanto riguarda questo dialetto esistono molte varianti sparsi per tutta la Regione Emilia Romagna anzi diro' di piu' che spesso i due dialetti si confondono anche con il Lombardo a seconda delle vicinanze delle due Regioni.
Comunque ti ringrazio dell'intervento a prescidere o meno dalla presentazione . Se ti va puoi partecipare anche tu al sito forum, siamo una grande famiglia . Cordialmente ti saluto.

nessun accanimento. intendo però spiegarmi meglio: ho scritto che l'emiliano romagnolo non esiste come unico dialetto, non che non esiste. ovvero quella che è definita lingua emiliano-romagnola (così come lingue sono il napoletano con le sue innumerevoli varianti anche fuori dalla cmapania, il siciliano, il lombardo, il veneto, il ligure, il sardo, il piemontese e il friulano, non dialetti dell'italiano ma lingue a sè stanti) è in realtà un insieme di varianti, di parlate, di dialetti (non dialetti dell'italiano, ripeto) diffusi in emilia, romagna, lombardia, marche e toscana. se può esistere una comprensione tra un veneto di verona e uno di treviso (persino tra un veronese e un triestino), c'è invece una certa incomunicabilità tra un parlante di piacenza e uno di bologna. quindi redigere un vocabolario dell'emiliano romagnolo ha poco senso: sarebbe un'insieme di vocaboli appartenenti a sistemi in parte molto diversi, incomprensibili da una provincia all'altra, e per giunta pronunciati con vocali che esistono in una zona ma non in un'altra. esempio? la vocale ë esiste nel piacentino e nel pavese-vogherese (che i pavesi scrivono forse in maniera differente) ma scompare nel resto dell'emilia romagna, nel mantovano, nel carrarese e nelle marche settentrionali, essendo tipica del piemontese. la ü e la ö esistono nel pavese-vogherese, nel piacentino (ma la ö è presente nel 90% della provincia di piacenza, tranne la città e pochissimi comuni) in alcuni dialetti del mantovano, a fidenza e salsomaggiore (parma) ma spariscono da metà della provincia di parma in poi, essendo tipiche del lombardo, del piemontese e del ligure. come si fa a compilare un vocabolario di una lingua così frammentata in un'infinità di varianti ed estesa su più regioni, con vocaboli incomprensibili da una provincia all'altra (la graneda/granera degli emiliani e la spasura dei piacentini sono la stessa cosa, ma chi lo capisce?) che subisce inluenze diverse (come dici tu giustamente finisce per confondersi con il lombardo, soprattutto il piacentino, il pavese-vogherese e il mantovano, mentre il carrarese si mescola con toscano e ligure)? e un'altra cosa: l'emiliano romagnolo, come ho spiegato, comprende anche dialetti di lombardia, marche e toscana, ma quel dizionario include solo i dialetti dell'emilia-romagna.
ovviamente la critica non è nei tuoi confronti, ma nei confronti della casa editrice che ha raccolto attraverso gli utenti del sito tutto quel lessico. anche se non è una casa editrice non specializzata,qualche precisazione avrebbe dovuto farla.
 
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10 replies since 3/1/2011, 11:18   196309 views
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