Lucio Musto |
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| Azz!.... sto arrivando!... Un gentiluomo così va trattato coi guanti!... e probabilmente il Caravaggio ha ragione, ma io ho sempre una certa reticenza verso la cottura al sale perché mi sento tremebondo.
Io mi butterei così: Sulla leccarda del forno protetta da un foglio di carta-forno pesante ci farei un lettino di patate affettate con la mandolina, spennellate d'olio, qualche fogliolina di timo e fettine sottilissime di aglio (Il pesce porco è uno dei pochi che accetta la cipolla, ma io sono di gusti Tirrenici: aglio) ed un pizzico di sale. Dieci minuti/un quarto d'ora di forno ventilato a 180° Poi ci metterei il mio pesce porco (o pesce balestra che dir si voglia) con due spicchi d'aglio , un poco di timo, sale olio e due pomodorini in pancia. ancora un velo di olio e come copertura un velo di patate affettate con la mandolina ancora uno spruzzo di sale e olio, per concludere una diecina di pomodorini vesuvianini col pizzo ( o altri simili) grossolanamente spezzettati,
25 - 30 minuti (la bestia che hai presa è bella grossa!) in forno a 180° ventilato. Un'abbondante nevicata di prezzemolo tritato, eventualmente un'altra goccia d'olio, pochi altri minuti per rifinire la cottura... e 'o può purtà, 'on Lù!... ca cca stamm'aspettanno!
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