| Mamma mia Seb, quanta carne sul fuoco! Carne italiana acquistata in macelleria storica ufficiale accredita nel pubblico macello. Lasciami dire che intanto l'inno Fratelli d'Italia non è stata scritta da Mameli, ma da un certo Fra Anastasio Cannata del convento dei cappuccini di Carcare (Liguria). Lo scrive in uno dei suoi libri: Indietro Davoia o Maledetti Savoia, dovrei ricontrollare, un piemontese doc, presidente dell'ordine dei giornalisti: Lorenzo Del Boca, che nessuno sino ad ora ha smentito. Quindi un falso storico. Queso frate poeta ospitò Mameli nel convento e solo poi si accorse della sparizione del suo scritto e se ne lamentò in altro testo: fui derubato di robusto canto.... Inoltre nella sommossa di Genova del '48, i genovesi non volevano essere asserviti al regno sabaudo, da ciò nacque una sommossa che fu placata nel modo solito di Vitt. Emanuele, in un bagno di sangue, così come avvenne a Milano ad opera del gen. Bava beccaris in altra occasione. Furono molti i morti e Garibaldi, fu l'unico dei rivoltosi che riusci a fuggire dal processo e condannato a morte in contumacia: fu allora che scappò in sud america, anche per sfuggire al colera che stava mietendo vittime in Liguria. Sono stato recentemente intervistato da sky lo scorso mese sull'argomento, nel casinò di Sanremo, ero col mio amico dr. Gennaro Zona, anche lui deportato a Milano come me, per un programma sull'unità d'Italia che andrà in onda questo mese, e ho detto chiaramente che l'appellativo di "eroe dei due mondi" è politico, non nei fatti. Non è stato dato nè ad Alessandro Magno, nè a Napoleone, nè a Cesare, gente di tutt'altro spessore politico e militare. Mentre "loro" cantavano La bella cigogin, e non nella bella interpretazione della grande Amalia Rodriguez, negli USA i sudisti cantavano Dixiland, questa molto più significativa e poetica della bella Cigogin con i pruriti. Non dimentichiamo che l'unità d'Italia è stata fatta con il finanziamento dei quattrini inglesi, un milione di piastre turche in oro, moneta che all'epoca andava per la maggiore nel mediterraneo (il Piemonte non se lo poteva permettere vista la disastrosa situazione economica dovuta alle guerre fatte e vinte dai francesi contro l'Austria) della mafia siciliana e della camorra napoletana. Bella la targa di Fenestrelle, fatta da Fiore Marro, un amico di S. Nicola la Strada (CE) e presidente dei Comitati due Sicilie. Ero presente quando fu affissa un paio d'anni fa. Cerimonia commovente. Ci sono voluti 150 anni affinchè ci fosse permesso di ricordare i nostri soldati borbonici fatti morire di fame e di freddo e poi sciolti nella calce viva, in quel primo lager europeo, da cui Hitler prese esempio.. Questa nostra piccola nazione, ha ancora bisogno di eroi? Festeggi chi vuole il 17 marzo, per me sarà una maggiore opportunità di riflessione.
|