Le stronzate di Pulcinella

broccoli - cime di rapa - friarielli

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view post Posted on 10/4/2016, 14:06
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Non sono un esperto di vegerali e di botanica, ma cercherò di fare luce su quanto nel titolo

Comincio, ovviamente... dall'ultimo segnato, essendo a Napoli e napoletano, parlo con voi dei FRIARIELLI che tanto amiamo e che sono inseparabili con le salsicce a punta di coltello.

Innanzi tutto è doveroso sottolineare che il termine friarielli è, si, un termine del dialetto napoletano, ma non ha l'esatto corrispondente in italiano per cui è inutile e..... volgare italianizzarlo chiamandoli friggiarelli, in realtà appartengono alla famiglia dei broccoli e sono delle cime di rapa, per cui se volete fare gli snob potrete chiamarli, in italiano, o broccoli napoletani o cime di rapa napoletane.

I friarielli, oggi, sono reperibili in ogni parte d'Italia perchè chi li ha assaggiati a Napoli, li ha poi voluti anche nelle regioni in cui vivono, senza tralasciare i napoletani che si sono trasferiti nelle altre regioni.

Ci sono vari modi di cucinare, preparare i friarielli, il più semplice è quello di farli lessare e mangiarli cosi conditi con olio e limone appena scolati e caldi, molto validi in inverno.

Affogati : dopo averli separati dalle scorie ed averli lavati e scolati, in una pentola fate soffriggere, in olio d'oliva (super) uno spicchio d'aglio fino a farlo imbiondire, non bruciare, insieme ad un diavolillo (peperoncino rosso assai piccante), quindi aggiungere i friarielli, gocciolanti acqua, rigirandoli e dopo circa 8-10 minuti sono pronti da mangiare come contorno ideale alle salsicce nostrane.

Un'altra ottima preparazione è la 'pizza di friarielli'. Si prepara la pasta per pizza, si fanno appena affogare i friarielli per circa 5 minuti, dopo aver messo un primo strato di pasta in una teglia, si aggiungono i friarielli (magari con una o due salsicce, a seconda della grandezza della pizza, sbriciolate), si copre con una sfoglia di pasta e s'inforna per circa 13-15 minuti.

Le cime di rapa, più note, per antonomasia, sono quelle baresi, che prevedono le medesime preparazioni dei nostri friarielli.

Certo la pizza di friarielli è ottima, ma la pizza di scarola.....è eccelsa.

ne riparleremo
 
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tìno
view post Posted on 11/5/2016, 17:43




..e che dire del pane raffermo,tostato o meno,inzuppato nel brodo di cottura dei friarielli lessi, servito con gli stessi,aglio,olio,sale,pecorino e,a discrezione, peperoncino?
 
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Andrea Cammarota
view post Posted on 1/11/2018, 18:20




Mmmm..., friarielli!!! è veramente na goduria..., in tantissimi modi diversi possono essere preparati..., ma è sempre na goduria..., profumo, colore e gusto...; anch'io non sono un esperto in culinaria (intendo la preparazione dei cibi...), ma a furia di fare, rifare, e..., non so perchè, ma incredibilmente mi viene sempre bene e meglio di prima..., cucinare e gustare, credo di essere discretamente soddisfatto, almeno per me... (single); negli ultimi anni dei miei genitori, mi recavo ogni giorno a casa loro e, dietro anche qualche loro consiglio, frutto delle splendide tradizioni culinarie locali e anche con alcuni prodotti naturali del nostro giardino...; giardino... apro la solita "parente..." (hai, hai hai, penso sempre continuamente a come riportarlo al più presto in vita, superando i malefici ostacoli politici e le noiosissime attese burocratiche...voglio curarlo e prendermene cura lavorandolo e producendo frutti come facevo con i miei una volta e poi "per non pagare come seconda casa" donarlo come prima casa a mia nipote, isee 0...)... ho perso il filo, dov'è questo cazzo di filo?, scusatemi, ha..., eccolo qui...; a casa dei miei genitori preparavo ogni giorno il pranzo per loro e per me (era n'armonia di odori, colori e sapori e anche a volte di suoni di cucina gradevoli...) e i miei erano molto soddisfatti delle mie per così dire creazioni culinarie semplici, ma nel pieno rispetto delle tradizioni e di Madre Natura.
Una riflessione: Una volta, di tanto, tanto, tanto tempo fa era veramente cibo genuino "Come Natura crea..., ecc., ecc. avete capito? Sì!"..., Oggi assolutamente NO!!! Non è neanche acqua sporca, so' tutti prodotti chimici nocivi alla salute. Le invasioni barbariche nordiste..., scaricano la loro merda e poi se ne vanno col malloppo..., e chi altri se no? Fatta eccezione per qualche coraggiosa piccolissima oasi naturale locale, frutto di amore e passione di qualche giovane, il resto è tutto contro Madre Natura.
"...tutto va caro, e niente è sapurito!..." Lo diceva Ferrdinando Russo nel 1910 nella sua opera "'O luciano d''o Rre".
Ma, tornando ai gustosissimi "friarielli" le varianti sembrano tantissime, ma gli ingredienti dovrebbero, essere assolutamente freschi, di ottima qualità e naturali al 100%..., e poi "la mano" deve essere esperta. Ricette tante, ma senza, credo, esagerare con gli ingredienti..., ne bastano a volte pochi per ottenere il massimo.
Dico questo in base alla mia piccolissima esperienza, non sono affatto un esperto.
Alcune volte uso la salsiccia, altre volte il guanciale, un altro giorno patate, poi pomodorini o non pomodorini, la scelta è personale, le uova o non le uova, carbonara, pasta o non pasta, va bè..., contorno, ecc., ecc. io preferisco a volte non scolarli, preferisco scottarli in padella, aggiungendo alcuni ingredienti e a piacimento (ogne tente) qualche mestolino d'acqua di cottura..., peperoncino piccantissimo sempre; formaggio, bè a piacere personale a secondo dei gusti e di ciò che si vuole ottenere;
Oggi comunque ho usato mezzo cucchiaio di un favoloso mio aceto bianco (c'è anche quello appena rosato, sempre di mia antica produzione), frutto del mio giardino, di quanto al tempo di mia nonna esperta contadina avevamo un bel vigneto da cui derivava un ottimo vino, orgoglio della nostra famiglia. Damigiane e bottiglioni d'aceto (celestiale, sì lo definisco celestiale il mio aceto, in confronto a quella brodaglia insipida che si vende con tanto d'etichetta di puro aceto di vino nei negozi "idiozia" l'ha visto col binocolo l'aceto..., sciò, sciò...) , damigiane di mio aceto purissimo che giacevano ancora forse da oltre 70/80 anni o forse anche più di cento anni nella nostra cantina, una specie di grande grotta con macigni calcarei in evidenza che fuoriescono tuttora dalle pareti scavate nel costone calcareo della montagna.
Che bello, quando mi diletto, solo soletto, da single, a creare nuove varianti in cucina per me solo, solo per me, mi rilasso, mi diverto, e, miracolosamente, non so perchè, mi dimentico tutti i pensieri negativi e tristi che mi saturavano la mente prima.
Che bello tutto il Sud Italia, nonostante tutto, mi convinco sempre di più che c'è sempre qualcosa di meraviglioso da scoprire...; nonostante tutto, credo che ogni punto, ogni luogo, ogni cosa, piccola o grande che sia del nostro Sud nasconda un tesoro, un'universo incantevole...-
Viva il Sud!
Viva Pulcinella!

Edited by Andrea Cammarota - 1/11/2018, 18:53
 
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Årbüthrøyd.
view post Posted on 7/11/2018, 14:40




I broccoli consiglio di mangiarli accompagnati da aglio e aringhe marinate: il fiato ringrazia, si puzza parecchio :woot: :woot:
 
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view post Posted on 7/11/2018, 19:15
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Pulcinella291 Forum

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...e perchè no anche due cipolline ?
 
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view post Posted on 7/11/2018, 19:18
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Cipolline con le aringhe, aglio e alici salate per i broccoli, più peperoncino. Perfetto anche per le cime di rapa.
N.B. Per le teste di rapa il metodo è differente. Ottimo il "remo" da polenta
 
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view post Posted on 7/11/2018, 19:22
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per le teste di rapa basta il peperoncino infilato da qualche parte.
 
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view post Posted on 7/11/2018, 19:56
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Anche quello è molto efficace
 
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Årbüthrøyd.
view post Posted on 8/11/2018, 12:29




Ciumbia! Se ci mettiamo pure cipolle e peperoncino allora è la morte sua ehehehehe
 
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