| Parliamo sempre di Napoli perchè è il centro da cui si dipartono le nostre storie, ma Napoli non è solo questo, Napoli è tutto ciò che la circonda e che le ha permesso, nei secoli, di diventare questo centro di cui siamo innamorati.
Magari citiamo spesso Pompei, per gli omonimi scavi e, magari, degli scavi di Ercolano ne parliamo meno, ma tutta la nostra provincia è una storia, una storia infinita che andrebbe studiata, discussa e meglio tramandata.
Stamattina mi sono scetato pensando ad Alfaterna (Nuceria Alfaterna) la cui incerta data di nascita risale comunque a 7 secoli prima di Cristo. Pare che siano stati anche i suoi abitanti, spostatisi verso il mare, a fondare la colonia che poi divenne la Pompei che conosciamo.
Il territorio di Alfaterna era composto da quelli che oggi sono gli insediamenti di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Pagani, quindi piuttosto vasto.
Al sorgere era un insediamento etrusco facente parte delle dodecapoli, le 12 città preposte a bloccare l'espansione greca in Italia, prese il nome di Nuvkrinum (nuova rocca). Nel 474 a.C., dopo una battaglia navale nei pressi di Cuma, gli etruschi, sconfitti, abbandonartono le terre in favore dei sanniti della tribù degli alfaterni.
Centro importantissimo in Campania, divenne capitale di una confederazione che comprendeva anche Sorrento, Pompei, Ercolano e Stabia anche grazie alle strade che intersecavano la zona per i collegamenti a nord ed a sud della penisola. Inizialmente ostile ai romani in quanto alleata dei sanniti, e sconfitta nella seconda guerra sannitica, divenne fedele a Roma nel 307 a.C.
Distrutta da Annibale nel 216 a.C. per la sua fedeltà a Roma, fu da essi ricostruita.
In epoca molto più vicina ai nostri giorni, negli anni 60', l'autostrada Napoli-Pompei-Salerno era l'unico collegamento con l'autostrada Salerno-Reggio-Calabria e si pensava dovesse rimanere tale per molti anni ancora, per cui fu decisa la costruzione di un Autogrill - Motel nella zona suddetta, chiamandolo proprio "Alfaterna" e divenne il più grande d'Europa.
Nelle intenzioni doveva servire come punto di sosta e riposo nella traversata dall'estremo confine nord del nostro paese, fino alla Sicilia.....
Fu poi deciso di realizzare la 'bretella' Caserta-Salerno, passando per Nola e cosi quello che era il ptù grande autogrill non ebbe più ragione d'esistere e fu.... abbattuto, realizzando, al suo posto, du 'normali' autogrill, uno per senso di marcia, sulla Napoli-Salerno.
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