Le stronzate di Pulcinella

La macchina fotografica e la sua storia

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view post Posted on 18/10/2013, 12:35
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350 a.C. Nei "Problemata" Aristotele
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parla della sensibilità alla luce di alcune sostanze come di cosa nota.

70 d.C. Plinio il Vecchio
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scrive: "quattuor coloribus solis immortalia illa opera secere..."

XI secolo Lo studioso arabo Ibn al-Haytham accenna alla camera oscura.
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1520 c.a. Leonardo da Vinci descrive in modo particolareggiato il principio della camera oscura.

1550 Girolamo Cardano afferma che una lente positiva al posto di un semplice foro consente di ottenere una immagine più luminosa e più nitida.
XVII secolo I pittori utilizzano regolarmente le camere oscure per ritrarre i paesaggi.
1609 Galileo perfeziona il telescopio.
1657 Kaspar Schott intruduce un'importante novità: due cassette scorrevoli, una dentro l'altra, permettono di variare la distanza fra la lente e il piano su cui si forma l'immagine, e quindi di mettere a fuoco la camera oscura. Questa invenzione segna la data ufficiale della nascita della macchina fotografica: per oltre due secoli e per 50 anni dopo l'invenzione della fotografia non cambierà in modo sostanziale.
1676 Johann Heinrich Schulze ebbe l'idea di porre uno specchio inclinato a 45 gradi dentro la camera di Schott per proiettare l'immagine su uno schermo traslucido posto sul lato superiore. E' nata, di fatto, la reflex.
1727 J. H. Schulze determina per la prima volta la sensibilità dei sali d'argento alla luce.
1801 W.H.Wollaston scopre l'effetto fotochimico del nitrato d'argento.
1816 Joseph Nicephore Niepce (1765-1833) inizia i propri studi utilizzando carta sensibilizzata con cloruro d'argento ma non riesce a rendere stabili le immagini. Il 5 maggio 1816, in una lettera al fratello Claude, scrive di essere riuscito a ottenere l'immagine di una piccionaia. Dopo alcuni anni abbandona la strada dell'argento.
1819 Humphrey Davy e John F. Herschel scoprono che l'iposolfito di sodio fissa i sali d'argento: di fatto inventano il fissaggio la cui assenza aveva vanificato fino a quel momento gli sforzi di tanti ricercatori. Lo stesso Niépce, inconsapevole delle proprietà dell'iposolfito, continua a collezionare insuccessi. Fra i molti a cui è reso merito per l'invenzione della fotografia Davy e Herschel passano di solito inosservati, nonostante il fatto che il loro contributo sia un passo fondamentale per la fotografia all'argento.
1824-27 Nicéphore Niépce realizza le prime immagini stabili utilizzando il bitume di Giudea. Il nuovo procedimento, denominato eliografia, è un positivo diretto. La prima lastra impressa raffigura i tetti ripresi da una finestra della propria casa, l'esposizione dura 8 ore. Un recente studio delle ombre a cura di Jean-Luc Marignier data la lastra 21 giugno 1827 (Il Fotografo, Gennaio 2006).
1833 Antoine Hercules Florence informa l'Académie des Sciences di aver fissato le immagini della camera oscura ma non riceve alcuna risposta. Non c'è nessun riscontro che avvalori la sua scoperta, tuttavia egli usa per la prima volta la parola fotografia e conia il verbo fotografare (da photós, luce e gráphein, scrivere).
1835 Henry Fox Talbot riesce a fissare temporaneamente, con una soluzione concentrata di sale, dei fogli di carta impregnati di cloruro d'argento.
1839 Il 7 gennaio Louis Jacques Mandè Daguerre (1787-1851) annuncia di essere riuscito a fissare le immagini, senza rivelare i particolari dell'invenzione.

Il 14 luglio Louis Hippolyte Bayard (1801-1887), inventore di un procedimento positivo diretto su carta e forse il più grande fotografo del primissimo periodo, espone a Parigi 30 immagini. E' la prima mostra fotografica della storia.

Il 19 agosto Daguerre rende pubblico il procedimento presentandolo all'Accademia delle Scienze: il daguerrotipo utilizza una lastra d'argento argentata esposta ai vapori di iodio per formare ioduro d'argento, sensibile alla luce. Il governo francese lo ricompensa con un vitalizio.
1840 Talbot scopre l'immagine latente ed il procedimento negativo-positivo che riduce il tempo di esposizione e permette di ottenere più copie positive da un negativo.

Petzval e Voigtlander calcolano del primo obiettivo, costituito da una doppia lente, definito "da ritratto" per la sua grande luminosità, 16 volte più del menisco della macchina di Daguerre.

J. W. Draper esegue la prima fotografia della luna.
1841 Sir Charles Wheatstone esegue i primi esperimenti di stereoscopia.
1847 Désirè Blanquart-Evrard, impiegando la tecnica del calotipo di Talbot, mette a punto la "carta all'albumina", ricoperta da uno strato di bianco d'uovo che diventa di largo uso per la stampa delle copie positive.

Scoperta del collodio: soluzione di fulmicotone in alcool ed etere.
1848 Becquerel esegue dei tentativi di foto a colori su lastre d'argento clorurate.
1849 Sir David Brewster costruisce il primo apparecchio stereoscopico, dotato di 2 obiettivi.
1850 c.a. Il soffietto rende le fotocamere più compatte e trasportabili. L'invenzione probabilmente risale al 1845 ed è dovuta S. L. Levitsky (Russia, 1819-1898)
1851 Frederick Scott Archer inventa il procedimento al collodio umido.

Con un lampo elettronico Talbot riesce a fotografare o un foglio del Times fissato su una ruota in rapido movimento.

Claudet e Duboscq realizzano delle animazioni utilizzando delle fotografie.
1853 Prima macchina "a sviluppo immediato": il progetto di F. S. Archer aveva due manicotti a tenuta di luce in cui infilare le mani per sviluppare la lastra senza estrarla dalla macchina.
1854 Disderi brevetta la "carte de visite": ritratti di piccolo formato che saranno di gran moda, prodotti in grandissima quantità, scambiati e collezionati.
1855 Franz Hampfstangel inventa il ritocco del negativo.

Relandin inventa un otturatore a tendina da montare sull’obiettivo.

1856 il 5 Gennaio viene pubblicato a Milano il primo numero de Il Fotografo. E' il primo settimanale italiano illustrato con fotografie (da cui il nome) o, per essere esatti, con immagini tratte da lastre fotografiche.

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Si noti l'immagine sul frontespizio che pone il fotografo, impegnato a scattare l'immagine (sta infatti consultando l'orologio per terminare la posa) al centro delle attività di ripresa, composizione tipografica e distribuzione della rivista. La prima rivista specializzata di fotografia sarà La Camera Oscura pubblicata a Milano a partire dal 1863.

Il Fotografo (5 Gennaio 1856)

1857 Uso dell'illuminazione a gas per i ritratti a luce artificiale.

Maxwell effettua il primo tentativo di selezione e di sintesi dei colori mediante proiezione tripla.
1859 Primo impiego della luce al magnesio (Cooke).

Thomas Sutton ottiene il brevetto del Liquid Panoramic, il primo obiettivo grandangolare: copre un campo di 120°.

J. J. Woodward inventa un apparecchio d’ingrandimento a luce solare.
1860 Dragon realizza piccole fotografie di monumenti e città che, montate su lenti d’ingrandimento e inserite in svariati oggetti, vengono vendute come souvenir.
1861 Invenzione dell'otturatore a tendina sul piano focale.

Maxwell realizza la prima dimostrazione di una riproduzione fotografica a colori col procedimento tricromico.

Thornton-Pickard, Otturatore sul piano focale

1864 Ducos du Hauron deposita il brevetto per un apparecchio per la ripresa e la proiezione della fotografia animata.
1865 H. A. Steinheil progetta l’obiettivo rettilineare.
1869 Louis Ducos du Hauron pubblica il libro "Il colore in fotografia: soluzione del problema". E' la base teorica del procedimento sottrattivo su cui si basano tutti i metodi moderni ma occorreranno quasi 80 anni prima che possa diventare un processo industriale. Un altro ricercatore, Charles Cros, giunge contemporanamente allo stesso risultato senza che i due avessero consapevolezza l'uno dell'altro.
1872 Trasmissione di fotografie con il telegrafo.
1873 H. W. Vogel scopre che è possibile estendere la sensibilità delle emulsioni al giallo-verde incorporando dei coloranti.

Johnston e Bolton mettono a punto la fabbricazione dell'emulsione negativa alla gelatina al bromuro. Lastre con questa emulsione furono poste in vendita dalla Liverpool Dry Plate Co. a partire dal 1874.
1873/77 Edweard Muybridge effettua riprese in rapida successione e dimostra in questo modo che nel galoppo di un cavallo c'è un momento in cui tutte le quattro zampe sono staccate da terra.
1878 Charles Bennet mette a punto un metodo di stagionatura dell’emulsione che aumenta la sensibilità delle emulsioni e permette per la prima volta di fare le istantanee (1/25 di secondo).
1879 George Eastman brevetta una macchina per emulsionare le lastre.
1880 Il "New York Daily Graphic" utilizza per primo il retino nella stampa delle fotografie. Il 4 marzo esce il primo giornale con una riproduzione fotografica.
1880/84 Invenzione della pellicola in rotoli.
1882 Attout e Clayton mettono in vendita lastre ortocromatiche.
1884 George Eastman brevetta l' "American Film", una striscia di carta sensibilizzata da utilizzare al posto delle lastre per mezzo di un adattatore per bobine.

Otto Schott e Ernst Abbe mettono a punto dei vetri al bario che permettono la fabbricazione di nuovi tipi di obiettivi.
1887 Bausch inventa l’otturatore centrale che può fare anche da diaframma.
1888 Eastman lancia sul mercato la prima fotocamera Kodak, caricata con una striscia di "American Film" di lunghezza equivalente a 100 pose.
1889 Eastman produce una pellicola trasparente di nitrocellulosa.

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Viene posto in vendita l'obiettivo anastigmatico di Paul Rudolph.
1890 Hurter e Driffield gettano le basi della sensitometria.
1891 Thomas Rudolf Dallmeyer brevetta in Inghilterrra il primo teleobiettivo.

Ducos du Hauron inventa il metodo stereoscopico basato sugli anaglifi.

Thomas Edison, utilizzando la pellicola della Kodak, mette a punto il Cinetoscopio che crea l'illusione del movimento.

Gabriel Lippmann inventa un procedimento per fare fotografie a colori, ma è così complesso che non sarà mai commercializzato.
1895 Auguste e Louis Lumiere annunciano al mondo la nascita del cinema.

Roentgen scopre i raggi X.
1901 A. Eichengrùn scopre i supporti pellicolari ininfiammabili in acetato di cellulosa.
1903 Fanno la loro comparsa sul mercato gli obiettivi Zeiss Tessar.

L'assemblea legislativa dello stato di New York ratifica una legge che proibisce l'uso della fotografia di una persona per scopi commerciali senza la sua approvazione scritta.

La Società Eastman mette uno strato di gelatina sul dorso delle pellicole in bobina per compensare la loro tendenza ad arrotolarsi.
1904 E. Konig e B. Homolka scoprono i sensibilizzatori cromatici e pancromatici che estendono la sensibilità dell'emulsione a tutti i colori dello spettro.
1905 In Georgia la Corte Suprema riconosce il diritto alla "privacy".
1907 I fratelli Lumiere mettono a punto il procedimento a colori Autochrome.

R. B. Goldschmidt mette a punto il Microfilm, ovvero la riduzione fotografica di documenti su pellicola cinematografica.
1908 E. Belin inventa un metodo di trasmissione di immagini fotografiche su linee telefoniche (Belinografo).
1910 E. Goldberg realizza dei cunei grigi neutri stampati appositamente per la sensitometria.
1913 Oskar Barnak costruisce il prototipo della Leica.

La Kodak immette sul mercato la prima pellicola radiografica.
1914 La Kodak introduce il sistema Autoghaphic, che può essere considerato il primo dorso datario della storia.
1915 Carl Bornmann brevetta la prima fotocamera motorizzata che sarà prodotta nel 1925 dalla Ansco con il nome di "Automatic"


1916 La Kodak inventa il telemetro accoppiato alla messa a fuoco dell'obiettivo.
1919 E. Q. Adams e H. L. Haller scoprono la criptocianina, primo sensibilizzatore utile alle radiazioni invisibili infrarosse.
1921 Belin mette a punto il Belinografo per la trasmissione delle immagini via radio.
1925 I fratelli Seguin impiegano la scarica di un condensatore in un gas rarefatto per realizzare un lampo che permette di fotografare movimenti molto rapidi.
1928 Kodak lancia sul mercato la pellicola Kodacolor, prima pellicola a colori 16 mm basata sul procedimento lenticolare.
1930 Ostermeyer inventa una lampada elettrica composta da fogli di alluminio che bruciano rapidamente: è la nascita dei flash a lampadina.

Vengono prodotti i primi esposimetri elettrici.
1931 H. Edgerton mette a punto il lampeggiatore elettronico.

Wladimir Zworykin inventa la televisione.
1933 Kodak annuncia la fabbricazione della Eastman High Speed Camera capace di riprese a 3000 immagini al secondo.
1935 La Kodak commercializza il Kodachrome, la prima pellicola fotografica a colori. Gli inventori sono Leopold Mannes e Leopold Godowsky, due musicisti.

Carl Zeiss Jena brevetta un modo per velare le superfici dei vetri con floruri di magnesio ed altri composti: è l'esordio dei trattamenti antiriflessi.

La russa Cnopm è la prima reflex per pellicola 35mm.
1938 La Kodak Super Six-20 è la prima fotocamera automatica.
1939 La NBC è la prima televisione con trasmissioni regolari.

L. A. Jones dei Laboratori di Ricerca Kodak espone le basi sperimentali della normalizzazione della sensitometriadelle emulsioni negative. Questi lavori portano all’adozione di un nuovo criterio della rapidità delle pellicole adottato dalla Associazione di Standardizzazione Americana.
1942 La pellicola Kodacolor è il primo negativo per stampe a colori.
1946 L. L. Blackner, F. M. Brown e C. J. Kunz realizzano la proiezione di una fotografia 15 secondi dopo aver fatto l’esposizione.

La Kodak lancia sul mercato la nuova pellicola invertibile a colori Ektachrome, con processo di sviluppo semplificato e quindi che può essere sviluppata in proprio anche dal dilettante.
1947 La Kodak produce una nuova pellicola negativa, l' Ektacolor, che può anche essere sviluppata on proprio dal dilettante. La pellicola si avvale di un sistema automatico di correzione del colore, dei copulanti colorati che formano il mascheramento.
1948 Edwin Land, già inventore delle lenti polarizzate, inventa la Polaroid.

Victor Hasselblad mette in vendita la sua prima "Hasselblad".

La Kodak mette a punto delle macchine automatiche per la stampa e lo sviluppo della carta, che permettono a coloro che si occupano di lavori fotografici di stampare e sviluppare le copie bianco e nero automaticamente. Sono i primi "minilab".
1949 La Contax S, dotata di pentaprisma fisso, è la prima reflex 35mm di aspetto "moderno" .
1951 La Kodak sostituisce il supporto al nitrato di cellulosa delle pellicole cine con un nuovo supportoin infiammabile, che utilizza il triacetato di cellulosa.

1959 La Voigtlander pone in vendita lo Zoomar 36-82 mm f 2,8 il primo obiettivo a focale variabile applicato ad una fotocamera.

La Nippon Kogaku produce la Nikon F.
1960 La Konica F è la prima reflex con otturatore a tendine metalliche sul piano focale. Vanta un tempo veloce di 1/2000 ed un sincro flash di 1/125.
1962 - 68 Viene realizzata l'esposizione automatica attraverso l'obiettivo (ttl).
1976 La Olympus OM-2 rende automatica anche la misurazione della luce flash. Nello stesso anno, per la prima volta, una mostra di foto a colori entra in un museo (William Eggleston al Museum of Modern Art di New York).
1981 Nascita ufficiale della fotografia digitale. Il 24 agosto Sony presenta la Mavica, la prima macchina fotografica che utilizza un supporto magnetico al posto della pellicola.

La Pentax inaugura la stagione della reflex autofocus.

1987 La Canon introduce il primo obiettivo dotato di motore "Ultrasonic": l'autofocus diventa veloce, silenzioso permettendo allo stesso tempo al fotografo di intervenire manualmente senza dover disinserire la messa a fuoco automatica.
1990 Viene prodotto il Photo-CD, frutto di un accordo fra Philips e Kodak.
1991 La DCS-100 introdotta dalla Kodak è la prima reflex digitale. Si tratta, di fatto, di una Nikon F3 assolutamente standard con un dorso contenente il sensore da 1,3 Megapixel, un motore MD-4 (necessario per riarmare l'otturatore dopo lo scatto) modificato per contenere il convertitore analogico-digitale ed una unità esterna collegata via cavo denominata DSU (Digital Storage Unit) contenente l'hard disk e un display da 4". Un anno dopo Kodak introduce la DSC-200 costituita da un corpo macchina Nikon F801 e un dorso digitale che, a differenza del modello precedente, incorpora l'hard disk.
1999 La Nikon presenta la reflex D1, la prima SLR digitale progettata in quanto tale, non come rielaborazione di un modello per pellicola, pur integrandosi pienamente nel corrisponde sistema 35mm di ottiche ed accessori.
11/02/2002 Un comunicato stampa annuncia il primo ccd al mondo in cui ogni pixel cattura la luce rossa, verde e blu.
20/08/2003 Con la 300D Canon introduce la prima reflex digitale il cui prezzo - obiettivo 18-55 mm incluso - scende alla soglia "psicologica" di 1000 euro e segna il definitivo sorpasso del digitale sull'analogico.
2006 Leica, la più conservatrice fra le industrie fotografiche, presenta la sua prima fotocamera digitale a telemetro.
9/2/2008 Polaroid, un anno dopo aver smesso la produzione di fotocamere a sviluppo immediato, annuncia di porre fine anche alla produzione delle pellicole.




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La prima fotocamera della storia può essere considerata a tutti gli effetti un laboratorio fotografico portatile considerato che era corredata da una cassetta per le lastre, una scatola per la ionizzazione delle stesse e un altra per lo sviluppo al mercurio con una lampada ad alcool per produrre il calore necessario.
L’apparecchio Daguerre-Giroux ha una dimensione di 30 x 37 x 50 cm e le lastre misurano 16,5 x 21. E’ composto da due scatole di legno che scorrono una dentro l’altra per consentire la messa a fuoco, ha un obiettivo di 400mm e una montatura di ottone che funge da otturatore e l’apertura del diaframma è di f/16.

Edited by sefora1 - 19/10/2013, 13:53
 
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