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| Un mio assistito mi raccontò che quando la prima volta varcò l'ingresso della residenza di Poggioreale (non esisteva ancora Secondiggliano, parliamo dei primi anni 60') fu ricoverato in infermeria. Suo vicino di letto era un tale che l'indomani avrebbe dovuto subire un intervento chirurgico assai complesso ed il mio assistito gli chiese quanto tempo dovesse ancora restare in carcere e quello gli rispose " i 3 giorni" al che gli rispose "Embè, non aspettate e vi fate fare l'operazione fuori?". Si trovò un cucchiaio limato, quasi un coltello pintato alla gola mentre gli chiedeva "Ma che fai sfotti?"
Il mio assistito non sapeva che nel gergo carcerario i 3 giorni rappresentano : Oggi, Domani e Sempre, ovvero la condanna all'ergastolo
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