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| L'espressione <avere una brutta gatta da pelare> significa doversi impegnare in un compito arduo e di difficile soluzione.
Il modo di dire si riferisce all'antica consuetudine di usare la pelle del gatto selvatico, molto simile al soriano domestico e oggi speciea rischio di
estinzione in Italia, per farne pellicce, e alla difficoltà di catturare l'animale, sfuggente e furbo, senza rovinare il manto. L'uso del termine (gatta)
deriva dall'uso della lingua antica (tuttora diffuso al sud) di indicare al femminile il felino, senza determinazione di sesso (come ad esempio
<la lince> o la <pantera>).
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