Lo Sgombro è un pesce migratore che si sposta continuamente di profondita', D'inverno vivono in acque aperte e profonde mentre in primavera e in estate si avvicinano alla costa e salgono notevolmente di quota. Sulla pesca dello sgombro se ne dicono tante , a me è capitato piu' volte di pescarlo quasi per caso mentre andavo a sugarelli e con una lenza fosforescente (la tailandese). Un dato certo è che gli sgombri in primavera vengono sottocosta a deporre le uova ed è quindi piu' facile catturali in questo periodo a traina. Con l’avanzare della stagione i grossi raggruppamenti, nel loro incessante pattugliamento nella ricerca di cibo, si dividono in gruppi più piccoli che si sparpagliano ovunque, attardandosi ad esplorare nel dettaglio il lungocosta e in questo caso possiamo catturarli a barca ferma con il sistema del lancio e del recupero (una sorte di traina da fermi).
LA TRAINA AGLI SGOMBRI
Una volta individuato il branco è importante non perderlo di vista . Se malauguratamente lo perdiamo basta innescare uno sgombro vivo precedentemente catturato e vedrete che lo stesso si dirigera' verso il branco. quindi è doveroso tenerne sempre in vita qualcuno.
Una cosa essenziale e che le lenze in mare devono essere sempre due, una per la superficie e una in acque piu' profonde o a mezz'acqua.
attrezzatura per la traina allo sgombro
Lenza a mano dello 0,30
Finale tipo super dello 0,20
Amo a gambo lungo Cristal concorso nichelato n. 10
Piombi ad oliva da 5 grammi in su ( a seconda di profondità, velocità di traina e lunghezza di lenza trainata
Esca: sardina (piccola) innescata per le labbra
PESCA ALLO SGOMBRO A BARCA FERMA CONSIGLI E TRUCCHI
E' consigliabile di praticarla in estate poichè in questo periodo gli sgombri sono piu' statici e sopratutto non sono piu' numerosi ma sono in piccoli branchi. Ora il trucco principale è quello di lasciare penzolare dalla nostra imbarcazione un retino da richiamo, contenente alici e sardine di scarto appositamente schiacciate tanto da trasmettere in acqua il loro odore. Possiamo anche procedere alla pulizia del pescato utilizzando l'acqua di mare , magari lasciando cadere le interiora . Anche questo si rivelera' un ottimo sistema per far avvicinare gli sgombri. Utilizzando la solita sardina come esca procediamo al lancio e al recupero . Possiamo anche usare artificiali che saranno composti da piumette o lenze giapponesi.nel periodo che va da settembre a dicembre si trovano gli esemplari più grandi. La sua pesca, quindi, diventa interessante ed appassionante soprattutto con cannette leggere, tipo da spinning o da legering. Addirittura viene anche pescato con la bolognese. Il filo dovrà essere molto sottile ed in questo modo le allamate saranno superiori e la nostra sportività troverà il massimo della competizione e quindi soddisfazione. Il terminale sarà composto da tre o più ami. Si potranno usare esche vive (sardina aggiuga) o anche artificiali, tipo piumette
