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| LE “STRONZATE di PULCINELLA” Il viaggio
Era di marzo Quando m’incamminai E quasi non pensai Era il duemilaeotto E mi son detto questo nome adotto Son partito da lontano Senza valigia e solo col pensiero in mano 504.045 chilometri da scalare E da allora ne abbiamo fatta di strada Siamo ora quasi in vetta Abbiamo corso come saetta Arricchiti e senza affanno Nuovi amici hanno dato e danno Una folla sempre più pregna Di visitarci non disdegna Qui si ride e ci si addottrina E pur se qualcuno s’ammutina E silente s’allontana Cento, mille Ci battono le mani. Edited by sefora1 - 26/10/2012, 23:08
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