Le stronzate di Pulcinella

Dom XXX TO - B

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view post Posted on 12/6/2017, 07:08
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grazie a ta. amica!
 
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view post Posted on 10/7/2017, 00:04
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ARMIA___XIV_Dom_TO_A

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XIV Dom TO - A



per questa domenica rovente, solo uno spunto di riflessione, fra una affermazione inquietante ed un spiegazione banale...
solo a voler soffermare un attimo la nostra attenzione

""... Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero... "" [Mt 11,30]

ma che significa?... un giogo è opprimente per definizione, altrimenti non sarebbe un giogo, ma magari
una sciarpetta di seta, ed il suo peso, non può essere "leggero"!

Forse si intende "meno gravoso ed esigente rispetto agli altri che portiamo ogni giorno?..."
no certo! perché la Legge del Signore, cioè il giogo, o la croce, che ci viene chiesto di portare quotidianamente
non contiene nessuno "sconto" particolare!... anzi la legge della moralità, della correttezza e della corenza,
è decisamente più rigorosa ed esigente della sempre più lassa legge degli uomini!...

E allora?... il Vangelo ci racconta frottole?...

No, semplicemente ci invita a considerare quello che sappiamo benissimo, quello che sperimentiamo ogni giorno!

Non esistono impegni o fatiche più "gravose" o "opprimenti" di altre.
Ogni azione richiede un impegno, una determinazione, uno sforzo, e porta ad una gratificazione o ad un sollievo.

La differenza è tutta nell'atteggiamento spirituale col quale noi ci poniamo di fronte alle cose.

L'escursionista e la guida alpina fanno esattamente la stessa fatica a scalare il monte, ma il primo lo fa per
soddisfazione personale, ed è disposto a pagare per farlo, l'altro lo fa per lavoro e per farlo esige la paga!

Mark Twain ce ne da un fulgido esempio, nelle avventure di Tom Sawyer con l'episodio della staccionata
"dipingere una staccionata è un improbo lavoro, o un esaltante passatempo?..."
dipende dallo spirito con cui ci si pone di fronte al compito:
un atto di libertà o la costrizione impostaci d un altro.

Così è per il giogo offerto dal Signore:
Non c'è croce insopportabile se accolta con amore,
non cè pagliuzza accettabile da un animo ostile


Lucio Musto 9 luglio 2017
 
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