Le stronzate di Pulcinella

IL FASCISMO E I SUOI SIMBOLI:immagini e considerazioni

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Amadeus1 ex proteus
view post Posted on 22/3/2014, 08:17 by: Amadeus1 ex proteus




Interessante...molto!
Seb ha fatto un bell'articolo sul simbolismo fascista, che si rifaceva sopratutto all'antica civiltā romana. Siamo finiti, al solito, alle discussioni politiche-storiche. Possiamo restare in argomento iniziale?
Da quanto ne so, (e non č molto) il simbolismo č una comunicazione visiva del potere politico e sacerdotale in voga giā dai sumeri, prima ancora che nascessero le varie bibbie conosciute.
Oggi questi simboli vengono ancora utilizzati, sia dalla politica, sia dalla casta sacerdotale e ci si č aggiunto anche il simbolismo iniziatico dell'esoterismo.
La domanda che mi pongo č: al di lā della conoscenza culturale, di quale utilitā č il simbolismo? L'appartenenza? Un credo?
Il simbolismo del periodo fascista, nel quale la maggior parte degli italiani si riconosceva, era fortemente riconducibile alla richiesta di unitā per la crescita, politica ed economica del Paese. A torto o a ragione, per vent'anni ci č riuscito. Non discuto i meriti che pure ci sono stati.
Il simbolismo dunque č da sempre un forte richiamo, non per niente sono nati i marchi dei prodotti commerciali e industriali, famosi e non, che tutti riconosciamo, č da quel simbolismo che nascono: per distinguersi.
Per quanto concerne la storia, giusto per seguire le successive discussioni, bisognerebbe, secondo me, staccarsi dall'ideologia per avere una migliore visione dei fatti, imparziali.
Ho letto qualcosa a proposito ed ho conosciuto, anni fa una donna, la mamma di una mia ragazza che mi raccontava di essere stata rapata a zero e cosparsa la testa di pece dai partigiani perchč fascista...come definire questi episodi?
Cosė come ho letto un bel libro di Del Boca (dovrei cercarlo per darvi i riferimenti) nel quale narra di fatti, di scontri a fuoco tra partigiani di diverse fazioni.
Inoltre ho letto anche un altro bel libro: Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, dell'8 settembre del '43, edizioni Einaudi, terza edizione riveduta e ampliata, nel quale ho letto di tanti ragazzi condannati a morte che scrivono ai genitori, alle mogli, alle fidanzate.
Dunque...in tutto questo marasma, dove cercare le ragioni e le giustificazioni derivanti da quei simbolismi?
E poi, in ultima analisi, in tutte queste cose il simbolismo c'entra poco, ricordiamoci che nessun conflitto, che la storia ci racconta, č mai stato generato da ideologie...ma dal denaro e dal potere!
 
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21 replies since 15/1/2013, 10:17   26426 views
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