| Chi ha monete da cinquanta lire del ' 58 e del ' 60, o le cento lire del ' 55 attualmente in circolazione, potrebbe essere proprietari di una piccola fortuna. Quelle monetine potrebbero valere fino a due milioni di lire. Pero' , c' e' sempre un pero' , devono essere in perfette condizioni, come appena uscite dalla Zecca, senza il minimo segnetto, altrimenti non valgono quasi nulla. Attenti dunque alle "patacche", che in questi giorni stanno fiorendo sui tavolini dei mercatini, non e' vero che le croste del tempo rendono le monete piu' preziose. Per essere apprezzate dai collezionisti, devono essere in uno stato ottimale di conservazione, chiamato "fior di conio", seguono a scendere, le categorie "splendida" e "bellissima". "Le monete devono risultare perfette, ad un accurato esame con potenti lenti d' ingrandimento -
Le cinquanta lire fior di conio del ' 58 sono le piu' pregiate e possono valere anche 1,8 milioni. Quelle del ' 60 partono da un massimo di 1,5 come le cento lire del ' 55". Il motivo di tanto valore, e' che sono state emesse in acmonital, un materiale che si riga facilmente e in numero limitato (di cinquanta lire del ' 58 esistono solo 825.000 pezzi). "Tra le monete fuori circolazione, e' preziosa la serie completa da 1, 2, 5 e 10 lire del ' 46 fior di conio, che vale 3 milioni e 870 mila .
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