Le stronzate di Pulcinella

Napoli che se n'è andata

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arecata
view post Posted on 7/5/2013, 10:26 by: arecata
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Napoli, con Parigi, fin dal 700' è stata una delle città più popolose del continente europeo (la G.B., e quindi Londra, non sono continentali), ed il commercio è l'artigianato sono sempre stati alla base della nostra economia.

Prima dell'avvento del franchising nella nostra città, la fama dei nostri esercizi commerciali, indiscussa, attraeva una clientela internazionale per le molteplici produzioni, specialmente nel settore della moda e dell'abbigliamento, con maggior profitto per quella maschile.

I grandi sarti che da i loro atelier dettavano gli stili, i colori che avrebbero indossato gli uomini eleganti. C'erano Attolini, Blasi, Rubinacci (London House), solo per citarne alcuni, cui si affiancavano i creatori di accessori, quali Marinella, presente ancora oggi ed all'apice, nel mondo, per le sue cravatte, foulard, Perna che fabbricava, su misura, le scarpe a mano, Tramontano per le passamanerie e pelletterie, rigorosamente in pezzi unici ed esclusivi e tanto, tantissimi altri.

Oggi desidero parlare di un altro esercizio commerciale che, purtroppo non c'è più : la drogheria Codrington di via Chiaja.

Nata, pare, intorno al 1886 con il nome del fondatore, omonimo dell'ammiraglio inglese, aveva la migliore e più esigente clientela della nostra regione. Li ci trovavi i Lokum originali di Istanbul, l'aceto di Champagne, di pomodoro, di mele, il balsamico di Modena, gli spaghetti di riso cinesi, le galette di Pleyben, le madeleine originarie di Commercy, e tantissimi altri prodotti che il titolare, durante il mese di chiusura, in agosto, andava personalmente a scegliere ed ordinare ai fabbricanti.

Questo negozio era considerato anche uno dei salotti di Napoli, dove s'incontravano, per i loro acquisti, signore e signori che magari, proseguendo verso S.Caterina, si fermavano a prendere un caffè, un aperitivo da Caflisch in via Chiaja, oppure al Cristallo in piazza dei martiri.

Caflish, antica catena di pasticcerie napoletane era stata creata dal cittadino svizzero Luigi prima in Roma e nel 1826 a Napoli in via S.Brigida, cui seguirono tanti altri punti commerciali, anche a Palermo ed in altre città siciliane. Nel 1930 assorbì anche l'antica Van Bol & Feste di piazza Bovio. Con la morte, avvenuta nel 1979, dell'ultimo erede : Giorgio, terminò, in pratica, questa attività, anche se proseguì per alcuni anni con la gestione cooperativa.



continua
 
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