io non l'ho detta perché la tua è buona... ma ha bisogno di alcune considerazioni.
- Il cefalo è un pesce grasso, spesso molto grasso, e si deve cercare una cottura che il grasso glielo levi, e non glielo aggiunga
quindi niente olio né burro.
- Per i pesci in generale (e non credo che il cefalo faccia eccezione) meglio il timo che il rosmarino
- Per farlo al cartoccio occorre squamarlo accuratamente, e nell'esposizione della ricetta va detto.
---------------------------------------------------------------
Io, farei così, come si fa di tradizione a Natale (ed io il cefalo lo mangio praticamente solo a Natale perché mia moglie che è di borghesia alta preferisce spigole, saraghi e roicciole, o "arrangiando" pezzogne")
SENZA SQUAMARE il pesce provvederei alla sua pulitura come tu ci hai insegnato e praticherei alcune incisioni non troppo profonde perpendicolari alla lisca.
Terrei poi il pesce in marinata per un paio d'ore almeno (ma se è grosso anche di più) in aceto allungato di vino secco, aglio tritato, timo e prezzemolo tritati
Marinata salata scarsa.
Poi il pesce lo cuocerei alla griglia, avendo cura di spennellarlo spesso son un pennello di foglie di prezzemolo intinto nella marinata.
Il fuoco lo terrei moderato perché il cefalo deve cuocere bene, ma senza seccare né bruciarsi.
All'ultimo minuto.... chiammasse a me!
l'alloro lo considererei facoltativo, ed il pepe... chi lo vuole se lo aggiunge macinato fresco nel piatto