Affare CIA- alla Germania mal gli incogliera'

Mamma mia....come dipingete di grigio il futuro della Merkel e della Germania! E come riducete gli italiani ad una manica di voltagabbana. Anche se, a dir la verità, ci siete andati vicini.
Io la vedo un pò diversamente.
La Merkel, come tutti sanno in Europa, sapeva già da tempo di essere spiata dagli USA, come altri capi di Stato europei. Avete dimenticato Echelon? Il satellite spia americano che intercetta milioni di dati al minuto che viaggiano sulla linea telefonica? Siano essi e-mail, fax o semplici telefonate? Diversamente non avrebbe potuto soffiare ai Paesi europei importanti appalti. Però di tutto questo non avevamo prove certe...mica sò fessi!
E non ci vengano a dire che quel satellite è stato creato per il terrorismo, eh sì perchè all'epoca della sua messa in orbita la parola terrorismo nemmeno esisteva.
La scoperta invece, questa sì reale e provata, delle spiate telefoniche alla teutonica prima ministra, è tutt'altro: è un modo di dire finalmente agli USA: tu fatti gli affari tuoi e non interferire nei miei fatti privati e di Stato. Siamo amici sì, ma non fino a questo punto.
(Amicizia, tra l'altro, imposta dal vincitore di una guerra fratricida)

Poichè i tempi degli amlire (strapagati con gli interessi agli USA) e della spartizione della Germania sono finiti, gli USA farebbero bene ad occuparsi di ciò che accade in casa loro.
Il patto NATO sottoscritto non gli concede questi diritti, quindi, secondo me, dovrebbe avere solo la decenza di cospargersi il capo di cenere, chiedere scusa e sottoscrivere un nuovo patto di non ingerenza...e mantenerlo.
Se a distanza di oltre 60 anni siamo ancora a trattare sull'import export tra Usa ed Europa significherà pure qualcosa, no?
Avete mai letto cosa possiamo esportare in America e cosa no? Loro possono esportare in Europa ciò che vogliono, noi in USA no. Sarebbe ora che la smettessero di erigersi a guardiani nel mondo della democrazia e magari ritirassero tutti i miliardi di dollari fasulli esistenti e da loro creati.