Le stronzate di Pulcinella

Il faro di castellammare di Stabia

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view post Posted on 7/9/2016, 18:38
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faro (quadro di Gaetano Di Capua)
Sicuramente non conosciuto da tutti ma in quanto trattasi della mia amata citta vi faro cosa gradita in quanto storia e cerchero di descrivere quello che un tempo era il faro del porto, gioiellino architettonico di epoca borbonica, oggi soppresso, che fino alla metà degli anni ’40 del secolo scorso, svettava, suggestivo ed austero sulla punta del molo di Castellammare di Stabia.

Il maestoso “Faro di Castellammare”, risale all’incirca al 1870 che reca un prospetto molto dettagliato di quello che verosimilmente fu questa antica costruzione, il faro borbonico, andato in funzione nel porto di Castellammare, il 1° maggio 1843, con ogni probabilità era un faro di 5° ordine ed era situato sulla punta del molo a 0. dell’entrata del porto. Inoltre, le sue coordinate geografiche erano le seguenti: latitudine N. (40° 41′ 36″) longitudine E. da Parigi (12° 8′ 6″), che tradotto e aggiornato alle coordinate di riferimento odierne (ovvero Greenwich), diventa (14° 28′ 20″); il calcolo di conversione posiziona il segnaposto proprio in prossimità (pochissimi metri) di un punto fermo dell’attuale porto; operando poi, qualche impercettibile aggiustatura(FONTI DI LIBERATORE.IT)

Il primo faro costruito dal Governo italiano, presieduto a quel tempo dal Ministro Lanza, ha il suo anno di nascita nel 1870. Esso sorgeva dal mare svelto e isolato, e risultava di chiara segnalazione ai naviganti. Ebbe vita fino al 1945 quando, per rappresaglia, fu distrutto dai guastatori nazisti, durante la 2a guerra mondiale, in ritirata per l’incalzare delle truppe alleate. Tale distruzione avvenne insieme con l’affondamento dell’incrociatore “Giulio Cesare Germanico” e di altri mercantili ancorati al porto, nonché col saccheggio, incendio e devastazione delle officine della Navalmeccanica e della Corderia.

WSuccessivamente sia per consentire alla Navalmeccanica le necessarie trasformazioni del tratto della banchina ed impiantarvi le officine con le più moderne attrezzature per l’allestimento di navi anche di grosso tonnellaggio, e sia per riconosciute esigenze di motivi tecnici e di visibilità, il faro è stato spostato a monte della strada panoramica, e precisamente all’altezza della soprastante proprietà Elefante.


Da questo posto esso ha cominciato le sue segnalazioni a partire dal 26 gennaio 1965, dopo la solenne ed austera cerimonia inaugurale, con la benedizione impartita dall’Ordine Diocesano, presenti le Autorità militari del Basso Tirreno e locali, le Autorità civili e i dirigenti della Navalmeccanica. La costruzione eseguita sotto la direzione del Genio Civile di Napoli, dall’Impresa Nunziante Scote di Torre Annunziata, per una spesa complessiva di oltre trenta milioni di lire, consta di una torre in muratura, attintata di bianco, con annesso caseggiato-alloggi per il personale addetto, e di magazzini.
 
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