Le stronzate di Pulcinella

IL SIGNORE HA BISOGNO DI ME, - Storia di un asino by Sr_Maria_Ko

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view post Posted on 3/4/2014, 17:39
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IL SIGNORE HA BISOGNO DI ME



Brutti, stupidi, caparbi: gli asini collezionano i titoli di disprezzo, ma uno di loro ha portato il Cristo nel momento trionfale. Lasciamoci provocare da questo asinello dalla storia singolare...

In questi giorni sono particolarmente inquieto.
Si avvicina la festa di Pasqua. La strada verso Gerusalemme è affollata, quasi caotica. Io sto come al solito, legato, davanti alla porta: guardo con un po' di invidia i cavalli che portano gente ben vestita.

Anche i miei compagni asini hanno un'aria di fierezza e soddisfazione in questi giorni.
Oh come mi piacerebbe essere nella carovana e andare nella città santa! Cosa non pagherei ad essere slegato... è possibile che in mezzo a questa folla nessuno si accorga di me? “loh, ioh, iohìì! ”.

Mentre gridavo forte cercando dì dire a tutti che esisto io, voglio vivere io... scorgo vicino a me due uomini mai visti da queste parti.
Dopo avermi esaminato da tutte le parti per assicurarsi che non hanno sbagliato, incominciano a slegarmi. In quel momento esce di casa il mio padrone e chiede agli stranieri: “perché slegate questo asinello? Essi rispondono: Signore ne ha bisogno”.
Il padrone li lascia fare, tanto per lui non valgo niente. Io invece sono rimasto pieno di dubbi e di stupore. Il Signore ha bisogno di me. Ma chi è il Signore? Chi può aver bisogno di me, stupido asinello, giovane, inesperto. Come fa a conoscermi? Come mai vuole proprio me? Non mi rendo conto di quanta strada ho fatto con i due uomini tanto sono sconvolto e smarrito.

Ad un tratto, alzando la testa, trovo davanti a me un volto bellissimo, con uno sguardo mite e buono. Sarà questo il Signore, l'uomo che ha bisogno di me?.
Avrei voluto guardarlo a lungo per scoprire su quel volto la risposta ai miei interrogativi, per imprimermi nella mente quello sguardo incoraggiante, ma la gente mi spinge da tutte le parti creando confusione.
Egli sale lentamente su di me e subito gli uomini mi fanno cenno di camminare. Che emozione! Per la prima volta in vita mia porto su di me un uomo. Si accorgerà il mio signore? E’ così bello! Mi sento realizzato, utile. Saprà il Signore su di me quanta gioia mi ha dato? Dove andiamo? A Gerusalemme.

Vedo già spuntare le torri della città; vedo le mura di cinta e dappertutto tanta gente.

Però che stranezza: la gente invece di camminare verso la città viene verso di noi. Ci viene addosso. Man mano che avanziamo con fatica la gente stende i suoi mantelli componendo un tappeto variopinto. I bambini agitano rami d’albero. Le dome si inginocchiano.

Tutti gridano a gran voce: “ Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna al re d'Israele”, Non potevo neanche immaginare uno spettacolo simile. Tutta questa gente è venuta ad accogliere l’uomo seduto su di me e lo chiama re d’Israele.
E’ Lui, il Messia! Sono davvero un asino per non averlo capito prima.
La profezia di Zaccaria mi balena nella mente: ’’Ecco il tuo re viene a te, giusto, vittorioso, umile, cavalca un asino ”. Se egli è il Messia io sono quell’asino!

Cosa è capitato poi al Messia? Lo sapete già dal racconto dei suoi discepoli.

Quanto a me non so che dire. Le parole si rivelano povere ed inadeguate quando uno è a contatto con il mistero.
Vedendo il mio Signore inghiottito dalla folla alla porta del Tempio, ho capito che non lo vedrò mai più. Egli non avrà bisogno di me per il viaggio di ritorno.

Quel mio famoso antenato, l’asino di Abramo, ebbe la gioia di riportare a casa Isacco, io, invece, non lo riporterò indietro il mio Signore.
D’ora in poi lo porterò dentro di me per sempre. Egli ha avuto bisogno di me per andare a Gerusalemme; ora ha ancora bisogno di me perché io gli renda testimonianza da Gerusalemme fino agli estremi confini della terra (cf Atti 1, 8). E’ per questo che esisto.
Egli mi conosceva e mi amava prima che io nascessi.
Fin dall’eternità mi ha pensato e mi ha assegnato un posto nella storia.
Ha fatto preannunciare la mia missione. Ha guardato alla mia povertà e nullità.
Mi ha fatto slegare e mi ha fatto condurre a sé per realizzare insieme a lui una promessa.
Mi ha fatto diventare portatore del suo Figlio, suo consocio per salvare il mondo.

Se Dio ha avuto bisogno di uno stupido asinello, quanto più ha bisogno di voi, o uomini intelligenti, che mi ascoltate!


Sr. Maria Ko
 
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view post Posted on 3/4/2014, 18:15
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Pulcinella291 Forum

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Coinvolgente e toccante, grazie Don Lu'.
 
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view post Posted on 3/4/2014, 18:47
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a me m'è parso come una storia di Presepe Vivo, ed effettivamente si, mi ha fatto commozione.
Pensando che poi 'sta storia arriva dalla Cina...
 
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view post Posted on 3/4/2014, 18:51
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Pulcinella291 Forum

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Azz! Lo sai che ci ho pensato anch'io. Ho detto mo lo dico a Lucio se si puo' fare un e book , ma po' aggio pensate mettimme nata cosa ammieze che chille tene che fa!
 
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view post Posted on 3/4/2014, 20:53
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lassame sta, Pullecenè, che sono in profonda crisi... :) :) :)
che ho scoperto un sito chiuso ca nun avess'a essere chiuso per niente... e niente ce sto capendo... per cui non so spiegarti... Riguarda una Signora Maestra che però si è ritirata... per ora non so dirti di più!... po' vedimmo!... ma è possibile che non ne faccia niente!

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un e-Book?... con che cosa lo volevi fare?
 
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pifa953
view post Posted on 15/4/2014, 16:31




molto toccante
 
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5 replies since 3/4/2014, 17:39   148 views
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