Le stronzate di Pulcinella

La vendetta del pollo :storia vera

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view post Posted on 17/4/2014, 10:11
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Storiella vera
Per fortuna nei piccoli paesi di campagna l’alimentazione, almeno una ventina d’anni fa, era più genuina. I prodotti della terra si cercava di coltivarli concimandoli con il letame e non con prodotti chimici. La signora Anna, oltre a coltivare la terra per uso alimentare della famiglia, allevava il maiale, i polli e le galline. Quella primavera ordinò cinquanta pulcini. Il pollivendolo glieli consegnò e lei li portò nel sottotetto. L’indomani il venditore ritornò con altri cinquanta pulcini da consegnare ad una sua vicina che purtroppo non volle più acquistarli. La Signora Anna, sentendo le lamentele del venditore, non si perse d’animo e comprò lei anche gli altri pulcini dicendo: “tanto 'o spazio 'o tenghe!”. Così riempì il sottotetto. Dopo alcuni mesi i pulcini erano cresciuti e, manco a farla apposta, erano metà galline e metà polli. Così un po’ al giorno Anna ammazzava i polli e li metteva nel congelatore, qualcuno lo regalava. Le galline però non le toccava, servivano per le uova. Insieme alle galline era rimasto un solo pollo “ il sopravvissuto” . Il superstite, dopo un anno, era diventato un gigante, pesava oltre i sette chili e la sua cresta era enorme. Quando le galline iniziarono a non fare più l’uovo, la signora iniziò ad ammazzarle. Quando saliva nel sottotetto per portare acqua e cibo alle galline rimaste, iniziò a notare il comportamento un po’ aggressivo del gallo; appena si girava cercava di aggredirla beccandola alle gambe. Man mano che le galline diminuivano di numero, il gallo diventava sempre più aggressivo, tanto da incutere terrore nella signora poiché ogni qualvolta entrava nel sottotetto trovava le galline tutte schierate in un angolo e mister pollo davanti a loro con le ali aperte per proteggerle da lei. Così Anna versava cibo e acqua in fretta e furia e andava via indietreggiando.
Quando le galline erano ormai decimate e ne restavano una ventina, mister pollo ideò la sua vendetta. Come al solito Anna si recò nel sottotetto per portare loro da mangiare, entrò e non vedeva le galline nè tantomeno il pollo. Si accorse poi che erano nascoste tutte dietro un muretto tutte, tranne il gallo. Mentre si chinò, nonostante fosse guardinga, “il vendicatore solitario” che si era appollaiato su un asse di legno nell’angolo più buio, spiccò un volo atterrando con una precisione telecomandata sulla testa di Anna infilando nel cuoio capelluto le unghie enormi delle zampe, mentre col becco affilatissimo la feriva con una velocità e una violenza inaudita. La povera Anna non riuscì a liberarsi. Gridò come un'ossessa ma nessuno la sentiva poi finalmente, dopo qualche minuto, riuscì a scrollarsi di dosso quell'energumeno di pollo protettore e grondando sangue riuscì a scappare e ricoverata in ospedale.
Morale:
Siccome la vendetta non fa mai bene a nessuno mister pollo firmò la sua condanna alla decapitazione che avvenne il giorno dopo.

Edited by sefora1 - 17/4/2014, 12:00
 
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view post Posted on 17/4/2014, 18:27
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molto simpatica, e pure con la morale!... però!... vuoi mettere la soddisfazione di aver montato selvaggiamente e mandata all'ospedale
l'aguzzina del tuo popolo?... pensa ad Angela Merkel...

... certo bisogna anche essere eroi...
 
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1 replies since 17/4/2014, 10:11   159 views
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