Oggi voglio ricordare i programmi televisivi che hanno fatto la storia della nostra televisione e hanno accompagnato la nostra età .
Eccovi, quindi, le trasmissioni che, secondo me , hanno realmente fatto veramente epoca.
Lascia o Raddoppia?
Condotto da Mike Bongiorno, andò in onda a partire dal 26 novembre 1955 (dopo una puntata di presentazione trasmessa il 19 novembre) ogni sabato sera, alle ore 21:00, fino all'11 febbraio 1956 e ogni giovedì sera dal 16 febbraio 1956 al 16 luglio 1959, data di sospensione del programma.Lo spostamento dal sabato al giovedì fu richiesto dai gestori dei locali pubblici che avevano visto assottigliarsi gli incassi, proprio per la serata considerata più lucrativa della settimana.
Carosello
Fu un programma televisivo italiano andato in onda sul Programma Nazionale e poi sulla Rete 1 della Rai dal 3 febbraio 1957 al 1º gennaio 1977.
Consisteva in una serie di filmati (spesso sketch comici sullo stile del teatro leggero o intermezzi musicali) seguiti da messaggi pubblicitari. Il rigido format di Carosello fu congegnato in maniera da funzionare impeccabilmente.
Il musichiere:
celebre trasmissione televisiva RAI diretta da Antonello Falqui, andata in onda il sabato sera per novanta puntate, dal 7 dicembre 1957 al 7 maggio 1960. Condotto dall’attore romano Mario Riva, Il Musichiere era un gioco musicale a quiz: i concorrenti, seduti su di una sedia a dondolo, dovevano ascoltare l’attacco di un brano musicale e, una volta riconosciutolo, precipitarsi a suonare una campanella a dieci metri di distanza per avere diritto a dare la propria risposta, accumulando gettoni d’oro per il monte premi finale. Il monte premi si conquistava indovinando il “motivo mascherato”, eseguito all’apertura di una cassaforte che conteneva la vincita.
Canzonissima
Fu una popolare trasmissione televisiva di varietà, mandata in onda dalla RAI dal 1956 al 1975. Al consueto spettacolo di comici, soubrette, sketch e balletti, si affiancava l'elemento fondamentale di Canzonissima: una gara di canzoni, abbinata alla Lotteria di Capodanno, successivamente ribattezzata Lotteria Italia.
Una delle edizioni più note fu quella del 1959, affidata alle abili menti creative di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, alla regia di Antonello Falqui e alla conduzione della nota attrice-cantante-ballerina Delia Scala. Con lei parteciparono Paolo Panelli e Nino Manfredi, il quale ideò per la trasmissione un personaggio, che continuò a essere identificato con la sua figura: il barista ciociaro Bastiano, e la sua celebre esclamazione "Fusse che fusse la vorta bbona", frase riferita all'invito ad acquistare un biglietto della lotteria forse vincente.
Non è mai troppo tardi.
Fu un corso di istruzione popolare per il recupero dell'adulto analfabeta.
Il programma era condotto dal maestro e pedagogo Alberto Manzi e aveva il fine di insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che non ne erano ancora in grado pur avendo superato l'età scolare. Si trattava di autentiche lezioni, tenute da Manzi a classi formate da adulti analfabeti, nelle quali venivano utilizzate le tecniche di insegnamento moderne.
Campanile sera
Era un gioco televisivo andato in onda la prima volta il 5 novembre 1959 sul Programma Nazionale della RAI (ora Rai 1). Veniva trasmesso il giovedì sera alle 21 ed era condotto da Mike Bongiorno, Renato Tagliani (poi sostituito da Enza Sampò) ed Enzo Tortora. Uno dei registi fu, per vari anni, Gianni Serra.
Fu il primo esempio di "gioco collettivo" in quanto veniva data la possibilità di giocare al pubblico che partecipava alla trasmissione e a quello da casa.
Il meccanismo del gioco era semplice. Si trattava in pratica di un quiz, con domande rivolte a concorrenti di un paese del Nord Italia e di una località del Sud, alle quali venivano abbinate anche prove atletiche.
In questo modo il pubblico veniva a conoscenza della realtà dei piccoli paesi italiani ed infatti il filmato che dava inizio alla puntata del quiz descriveva il paesaggio e la realtà produttiva dei comuni in gara.
Il programma ebbe un successo clamoroso, tanto che venne trasmesso per oltre cento puntate fino al 2 ottobre 1962. Questo successo fece sì che il format, come lo chiameremmo oggi, venisse venduto in Francia, dove fu ribattezzato Intervilles (dal quale, a sua volta, derivò Giochi senza frontiere).
Topo Gigio
Topo Gigio è un pupazzo animato e raffigurante un topo antropomorfo, creato in Italia per la televisione nel 1959 da Maria Perego.La sua prima apparizione televisiva è nel 1959, nella trasmissione Alta Fedeltà con la voce di Domenico Modugno.
Nel 1960 il programma Storie di topo Gigio con regia di Guido Stagnaro, della durata di mezz'ora, trasmesso ogni mercoledì pomeriggio conquista il pubblico dei bambini.
Rin Tin Tin
Fu una serie televisiva statunitense destinata al pubblico giovanile, trasmessa dalla rete televisiva ABC da 15 ottobre 1954 all' agosto del 1959. Fu poi replicata nel decennio successivo.
In Italia la serie ha avuto un notevole successo a partire dal 1956, quando la RAI ne acquistò i diritti per trasmetterla sull'unica rete dell'epoca.
Furia
Fury, conosciuta in Italia come Furia e successivamente come Furia cavallo del West, è una serie televisiva statunitense trasmessa per la prima volta dal 1955 al 1960. Il titolo italiano deriva dalle parole della sigla; negli USA la serie è stata ribattezzata "Brave Stallion" nelle riedizioni successive.
Nel 1967, la serie approdò sul canale Nazionale della Rai (l'odierna Rai 1) che mantenne il titolo datole dalla Tv Svizzera, Furia. A metà anni '70, la Rai replicò la serie con il nuovo titolo di Furia cavallo del west. Il telefilm fu reso famoso in quegli anni anche grazie alla sigla italiana scritta da Luigi Albertelli con Guido e Maurizio De Angelis e cantata da Mal.
Studio Uno:
Scritto da Antonello Falqui e Guido Sacerdote, nella redazione dei testi si sono alternati, nelle varie edizioni, anche altri autori, fra cui Pipolo e Dino Verde, è stato un programma televisivo di varietà trasmesso sul canale Programma Nazionale fra il 1961 ed il 1966. La prima trasmissione andò in onda il 21 ottobre 1961. È entrato nell’immaginario collettivo come prototipo dello spettacolo di intrattenimento leggero della televisione in bianco e nero degli anni sessanta.
Determinante risultò l'apporto dello scenografo Carlo Cesarini da Senigallia.
Studio Uno è stato un trampolino di lancio per numerosi attori, cantanti, ballerini e soubrette, che poi hanno proseguito la carriera nel mondo dello spettacolo con grande successo. Fra essi, Don Lurio, ideatore delle coreografie della sigla musicale della prima edizione Da-da-un-pa, cantata e danzata dalle Gemelle Kessler e dai boys Gemelli Blackburn, Marcel Amont, entertainer di statura internazionale, Mac Ronay, stralunato mimo e prestidigitatore francese, che chiudeva i suoi sketch con un Hep!, il corpo di ballo delle Bluebell Girls e i ballerini Paolo Gozlino ed Elena Sedlak, il Quartetto Cetra, protagonista nel 1964 di una sorta di spin off del programma, dal titolo Biblioteca di Studio Uno.
Altri artisti, già affermati, consolidarono la loro popolarità grazie al programma. Fra essi, Arturo Testa, Luciano Salce, Lelio Luttazzi, Rita Pavone, Milly, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.
La vera rivelazione della trasmissione fu però, negli anni in cui fu chiamata a condurla, la cantante Mina.
Domenica In:
in onda su Rai 1 dal 1976. È il primo e storico contenitore italiano domenicale e di maggiore successo; la nascita del programma era dovuta all’austerity voluta in quegli anni dal governo italiano per via dei grandi rincari petroliferi decisi dai paesi arabi negli anni settanta: infatti, dopo il boom economico, tra le famiglie italiane, era diventata un’abitudine quella di fare, di domenica pomeriggio, delle scampagnate e/o gite fuori porta con l’automobile (che comportava quindi una maggiore importazione di petrolio); fu quindi incaricata la RAI di creare un programma che convincesse la gente a passare i pomeriggi domenicali in casa invece che di uscire prendendo l’automobile (e consumare dunque carburante).
90º minuto
Fu una celebre trasmissione televisiva della RAI che trasmette una breve sintesi delle partite di calcio del campionato di calcio italiano di Serie A e di Serie B. Il programma fu lanciato per la prima volta il 27 settembre 1970.
Il programma viene ideato da Maurizio Barendson, Paolo Valenti e Remo Pascucci[2]; il primo a condurla è Barendson, tifosissimo del Napoli, ma allora non si poteva dire.
Portobello:
è stato un programma televisivo di Enzo Tortora, andato in onda su Rai 2 dal 1977 al 1983 e poi per un breve periodo nel 1987. È ricordato come uno dei programmi televisivi più popolari mai trasmessi dalla televisione italiana. Andava in onda dagli studi della Fiera di Milano, gli stessi dove anni prima veniva realizzata la trasmissione Lascia o raddoppia?. Il nome del programma si ispirava a quello di una strada di Londra, Portobello Road, famosa per il suo mercatino dell’antiquariato.
Fantastico:
è stato un varietà televisivo italiano andato in onda in prima serata su Rai 1 nel 1979, poi dal 1981 al 1991 e nel 1997 con l’abbinamento alla Lotteria Italia. È considerato il programma apoteosico del varietà classico e uno dei più famosi e di successo nella storia della televisione italiana. La prima edizione del 1979 ottenne ottimi indici d’ascolto: una media di 25 milioni di telespettatori a puntata e un indice di gradimento pari a 80: rappresentò l’affermazione di Loretta Goggi in qualità di conduttrice, la consacrazione di Beppe Grillo come comico, autore dei monologhi satirici assieme ad Antonio Ricci e l’affermazione di Heather Parisi come soubrette, che qui ottenne la definitiva consacrazione. Inoltre segnò l’inizio della effimera popolarità del ballerino Enzo Avallone, soprannominato “Truciolo”.
È considerato l'apoteosi ed emblema del varietà classico e uno dei programmi più famosi e di successo nella storia della televisione italiana.