Le stronzate di Pulcinella

La grande bellezza

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view post Posted on 17/2/2014, 20:01
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Quello che da fastidio, maggiormente, dei francesi, è il loro acceso nazionalismo.

Al contrario gli italiani sono esterofili ed i primi denigratori del loro paese e delle sue opere.

Ancora stamattina apprendo, dai quotidiani, lo sconcerto di moltissimi italiani perchè ieri sera, 16 febbraio, al film "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino è stato assegnato il BAFTA (British Academy Film & Television Award) quale miglior film straniero. Premio che fa seguito all'analogo riconoscimento ricevuto dall'associazione della stampa internazionale di Hollywood con il Golden Globe ed il film è anche tra i 5 candidati al premio Oscar che si terrà fra 2 settimane a Los Angeles.

Il corriere della sera ha ritenuto di dover pubblicare un elenco delle recriminazioni italiche in tal senso, per un numero di 10. Ci stiamo esaltando per qualche 'medaglietta' ai giochi olimpici di Sochi, alcune delle quali, come spesso è accaduto, sono italiche esclusivamente di passaporto, mentre, con il nutrito elenco di critiche al film in questione, ovviamente bocciano anche le accademie che hanno prescelto il suddetto film.

Probabilmente questi neo-critici sono, in buona parte, gli spettatori affezionati dei cinepanettoni e delle commedie all'italiana che il compianto Renzo Montagnani definiva di "chiappa e spada", oppure non capiscono nulla di cinema.

Stanley Kubrick, prima di divenire l'immenso regista cinematografico di tantissimi capolavori è stato un eccellentissimo fotografo. Ma cos'è una fotografia? E' l'immortalare un'immagine che è sotto lo sguardo di tutti i presenti allo scatto, magari evidenziando un qualcosa, ma, mentre il fotografo rendeva perpetua quell'immagine, il passante non l'aveva neppure memorizzata nella sua mente, era soltanto un'altra, inutile scena, della sua vita.
Quando, poi, ha comiciato a realizzare i films, Kubrick non ha più immortalato la realtà, ma soltanto ha raccontato, con immagini interpretate da attori professionisti, le sue storie. Lo ha fatto benissimo, ma erano le 'sue' storie.

Spesso, parlando con conoscenti, anche di cinema, chiedo se hanno letto il libro da cui è tratto, oppure direttamente parlo di un libro e chiedo se lo hanno letto ed il più delle volte mi son sentito rispondere :"No, ma ho visto ilfilm." Costoro ancora devono capire e mai lo capiranno, che film e libro da cui è tratto possono anche avere molro in comune, magari la trama, ma di certo sono due opere artistiche completamente diverse tra di loro.
Faccio un esempio : Gadda, uno dei maggiori autori del 900' ha scritto "Quer pasticciacci brutto de' via Merulana", chi, come me, lo ha letto, l'ha definito un capolavoro. Pietro Germi ne ha tratto un film, anch'esso capolavoro, dal titolo "Un maledetto imbroglio". Anche se il film di Germi contiene molte delle pagine di Gadda (non tutte, anzi solo una parte) e le porta benissimo in immagini, libro e film erstano due manifestazioni d'arte completamente diverse tra di loro.

Cosa non è pia ciuto del film di Sorrentino? Descrive una Roma che i romani non riconoscono, e chissenefrega, dico io, mica voleva esser un film documentario...
E' un revival del felliniano "La dolce vita", ed anche se...???
Descrive un'Italia come non esiste. Ma, mi domando, nei film è indispensabile mostrare una città, un paese reale? E quali sono i films che rappresentano integralmente la realtà sociale?

Insomma tutte pretestuosità di nessuno spessore.

Fanno il paio con coloro che dopo aver visto il Colosseo e magari gli scavi di Pompei ed Ercolano dicono :"Ma non ci vedo nulla dispeciale in questi ruderi."
 
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view post Posted on 18/2/2014, 08:02
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Pulcinella291 Forum

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nopity nopity nopity Bravo Nicola mi è piaciuto molto il tuo commento e vorrei aggiungere che ancora una volta i nostri critici sono in contrasto sul giudizio :nemo in profeta in patria.
 
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view post Posted on 3/3/2014, 12:08
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....e cosi, oggi, tutte le prime pagine dei quotidiani, esaltano "La grande bellezza", Sorrentino e si sperticano in encomi ed alcuni si spingono anche a "Ve lo avevo detto io...", come se NOI dimenticassimo la motivazione che mi ha spinto ad aprire questo 3d.

I media, stracolmi di fotografie e di immagini di tutti i film di Sorrentino, sembrano avere scoperto solo oggi le indubbie qualità del regista e del suo attore feticcio : Toni Servillo che, tranne per il penultimo film, prodotto e girato negli U.S.A. (a, ma allora gli americani avevano già capito le capacità del nostro concittadino), che vide protagonista Sean Penn, è sempre stato il fulcro di tutti i suoi lavori, da "L'uomo in più"a "Il divo", passando per "Le conseguenze dell'amore" e "L'amico di famiglia".

La più sincera è stata la collega di Sorrentino : Francesca Archibugi che ha dichiarato : "Invidio Sorrentino da bucarmisi le budella, ma perché è considerato sentimento reietto quando accende la fantasia, la voglia di far meglio?".
 
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view post Posted on 29/4/2014, 13:11
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l'ho visto, trovato noioso, di felliniana memoria, solo che non arriva nemmeno alla caviglia del grande Maestro.
Probabilmente ha vinto non per merito proprio, ma perchè gli altri erano ancora peggio.
 
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3 replies since 17/2/2014, 20:01   145 views
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