| Probabilmente mi ripeto, ma, anche se, va bene cosi.
Quando ho sposato Daniela, la mia unica moglie, avevo 36 anni, l'avevo conosciuta un anno prima e più per la butocrazia italiana, abbiamo atteso un anno per la celebrazione del matrimonio
Su di me, tra miei parenti, amici e conoscenti, se ne dicevano di tutti i colori, il qualificativo meno feroce era 'puttaniere' e qualche amica, o collega di Daniela, diceva che io ero già sposato. Una 'palla' ma c'era chi lo credeva: Daniela NO ed imperterrita è andata contro questi 'consiglieri' che, nonostante tutto, scommisero sulla durata del nostro matrimonio : 2 settimane 2 mesi 2 anni (al massimo)
Avendo studiato (e praticato) l'arte medica, quando il giorno 8 msggio 2013 ho letto l'inappellabile sentenza di morte per la mia adorata moglie, sono moralmente sprofondato, ma poi mi son dovuto fare forza e fare tutto quello ch'era possibile per lei, sapendo che mi veniva sottratta giorno per giorno.
Oggi 'quelle' voci delle dicerie dicono che ho fatto un qualcosa di eccezionale e che nessun marito avrebbe fatto quello che ho fatto io... Non è assolutamente vero! Chiunque, amando, avrebbe fatto le stesse cose e forse anche di più, ma alla gente piace parlare...
Mi manca, mi manca da impazzire, anche se la sento ancora accanto a me, e non è poco.
Imparai ad amarla e lei mi ha insegnato cose che mi hanno fatto diventare ciò che sono e l'onorerò per sempre.
Edited by arecata - 23/4/2015, 06:07
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