Le stronzate di Pulcinella

'E vagne"il ricordo di un paliatone di un sessantenne di oggi

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view post Posted on 29/4/2014, 19:26
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Pulcinella291 Forum

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Negli anni 50 le mamme accudivano i figli e le casa e aspettavano i mariti che tornavano dal lavoro, quasi sempre la sera.
Era il periodo in cui si socializzava e si creavano i rapporti con le vicine ed era anche l’occasione per fare quattro chiacchiere sull’uscio di casa, scambiarsi qualche confidenza o chiedere notizie sulla salute dei familiari, richiedere qualche ingrediente mancante. Anche noi bambini di allora giocavamo con i vicini, giochi innocenti che non richiedevano alcuna dotazione:una corda, delle pietre, dei noccioli di frutta, un bastone, piu tardi, i tappi di bottiglie e le palline di vetro ma questo era gia' un lusso.,mentre possedere un vecchio cerchio di ruota da bicicletta e muoverlo aiutandosi con un bastoncino era già un privilegio.
E fu proprio per colpa di questo cerchio che un giorno, come direbbe Toto', ebbi una solenne bastonatura.
Dovete sapere che Scafati pure essendo in provincia di Salerno, di fatto era inglobata nella conurbazione napoletana, costituendo un unico agglomerato urbano con Pompei , Castellammare di Stabia e Gragnano in provincia di Napoli.
Qui in primavera, ancora oggi, si celebra la Madonna dei Bagni ('e Vagne) .
Nelle antiche credenze popolari si festeggiava la natura, che rifioriva a nuova vita e negli anni che furono la localita' si raggiungeva con i caratteristici “Carrettoni e Vagne”, il mercoledì precedente l’Ascensione e, dopo la benedizione, tra scampanellii e spari, si intrecciano le esibizioni spontanee della gente che, al ritmo delle castagnette, si sfrenano in una frenetica tammurriata collettiva.
I ragazzini dei paesi viciniori ci andavano " c'o chirchio"il cerchio di cui sopra, a volte imbellettato con catenelle di carta velina colorata o piume di gallina.
I miei compagni di allora avevano deciso da giorni che si doveva andare alla festa , e se qualcuno domandava come ci vai "a pede? Si sentiva rispondere :"no no, c'o chirchio!"
Oramai avevo deciso, volente o nolente , io a quella festa ci sarei andato. Chiedere il permesso ai miei genitori era inutile, sarebbe stato un diniego sicuramente. Decisi, facevo filone a scuola e alle 8 si partiva per Scafati. 'O chirchio era pronto dalla sera precedente, custodito da Enrico un amichetto , mio vicino di casa, e si parti' . Arrivammo verso le 10 e ci accodammo agli altri ragazzini col cerchio che precedevano i carrettoni. Alcuni di questi erano adornati con foglie e fiori di carta velina, come riparo dal sole venivano sistemate delle lenzuola. E fu cosi' che tra frenetiche tammurriate collettive, castagnette e balli , il tempo passo' quasi senza accorgersene. Per non farvela lunga, tornai a casa alle 5 di sera. Tutti mi avevano dato per disperso, tutti tranne mio padre che non era ancora tornato a casa. Mia madre, che aveva chiesto a qualche vicina di casa, aveva gia' ottenuto piu' o meno una risposta confortante "nun ve preoccupate vulite vede' che sarra' jute e vagne cu'e guagliune?Appena mi vide tornare, tra un sospiro di sollievo e un moto di rabbia me facette "nu paliatone" che ancora ricordo malvolentieri. Fortunatamente non disse nulla a mio padre e accussi' ne risparmiai un altro.


Edited by Pulcinella291 - 30/4/2014, 14:03
 
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view post Posted on 1/5/2014, 12:29

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In certi casi anche i ricordi delle botte sono piacevoli.
 
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view post Posted on 26/3/2015, 09:24
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Se succedeva a me con l apprensione dei tempi di oggi già ero svenuta con un ritardo di 5ore povera meeee
 
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