Le stronzate di Pulcinella

Le Langhe e il Roero, Monferrato

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view post Posted on 6/5/2014, 16:31
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Le Langhe e il Roero, Monferrato



Le Langhe e il Roero sono tra i paesaggi più affascinanti del Piemonte.

Zone di colline, paesi e antichi borghi arrampicati sulle alture, vigneti e grandi tradizioni gastronomiche.

Per gli amanti del cibo e del vino questa è sicuramente una delle zone d'eccellenza, il luogo ideale per rilassarsi
e godere della natura, dell'arte e soprattutto del buon vino e della buona cucina.

C'è solo l’imbarazzo della scelta su cosa assaggiare e quale prodotto portare a casa come souvenir.








Territorio e paesi

Comprese tra il corso di due fiumi, il Tanaro e la Bormida, le Langhe vedono l'alternarsi di colline intensamente
coltivate a vite (Bassa Langa) a valli e piccoli borghi fortificati in cima ai colli (Alta Langa).


Il Roero sorge invece sul versante sinistro del Tanaro, e prende il nome dall’antica famiglia che governò il piccolo feudo per secoli.





Si tratta di terre a lungo contese e frazionate in tanti piccoli feudi sempre in lotta tra loro, ciò spiega la presenza
di numerosi castelli e fortificazioni.


Le Langhe e il Roero, così ricche di testimonianze storiche, oltre a produrre ottimi vini, sono anche la terra di pregiati tartufi
bianchi, a cui è dedicata ogni anno una fiera nazionale che si svolge ad Alba.



Ed è Alba uno dei suoi centri più importanti.

Conosciuta come la città dei tartufi, del vino e di altre delizie culinarie, fu fondata da antiche popolazioni liguri.

Bellissimo anche Barolo, il paese che incarna l’essenza di uno dei più nobili vini piemontesi, il Barolo, appunto.

Immerso tra le colline, il borgo appartenuto a Gonzaga e Savoia è dominato dal castello Falletti in cui hanno sede
l’enoteca comunale e il Museo della Civiltà Contadina, che raccoglie oggetti e attrezzi antichi.


Fondata nel 1243, Cherasco, famoso anche per i suoi dolci al cioccolato, è uno dei centri più antichi delle Langhe e sorge
su un rilievo. Le vie del centro sono affiancate da bei palazzetti barocchi e neoclassici.


Da non perdere a Grinzane Cavour, borgo in cui visse Camillo Benso, conte di Cavour, il castello, uno dei più antichi della zona.

Maestoso edificio in cotto, costruito nel sec. XIII e ristrutturato nel ‘600, che oggi ospita l’Enoteca regionale e un Museo enologico.

Bra è invece la più importante cittadina del Roero, una zona di grandi vini e formaggi, dolci colline e ottima cucina.

Il nome medievale di Bra, Brayda, significa “terreno coltivato” e sembra indicarci che la vocazione agricola del Roero ha radici molto antiche.












Come arrivare:




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view post Posted on 6/5/2014, 16:53
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Le Langhe ci hanno dato Cesare Pavese e tanti altri personaggi, ma sopratutto da dei vini fantastici.

Quello, fra i vini, che io prediligo è il Gattinara, prodotto nell'omonima zona.

E' fatto con le stesse uve del barolo, ma a differenza ha sempre lo stesso standar qualitativo, mentre il fratello maggiore ha alti e bassi a seconda di chi lo produce e quali uve utilizza.

Il Barolo è considerato il re dei vini ed il vino dei re

Il Barbaresco il vino delle regine

il Nebbiolo

Il Barbera d'Alba ed il Berbera d'Asti (Monferrato)

Il Freisa

Il Gattinara

Il Dolcetto

Il Grignolino

Il Cortese del Monferrato (bianco)
 
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view post Posted on 11/5/2014, 16:26
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Grazie arecata.... x le tue "preziose" informazioni! Ciaooo :D
 
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view post Posted on 15/5/2014, 19:27

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Davvero bellissima dona,che conosco bene.
La cosa che più mi ha impressionata sono le colline completamente ricoperte di vigneti,a perdida d'occhio,una collina dietro l'altra.
E conosco anche i vini citati da Nicola

Mi permetto di aggiungere il moscato
 
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view post Posted on 16/8/2014, 15:08
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I vigneti del Piemonte nei siti UNESCO: Langhe, Monferrato e Roero
diventano Patrimonio dell'Umanita'


Paesaggi e vigneti del Piemonte entrano finalmente a fare parte del Patrimonio
dell'Umanità Unesco. Langhe, Monferrato e Roero, per un totale di cinque aree vitivinicole,
sono state selezionate nel corso della 38esima Sessione del Comitato Unesco,
in coso in Qatar dal 15 al 25 giugno 2014.


Tra le questioni riguardanti i siti Unesco italiani, è stata discussa la candidatura del sito
"Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato" ed è stata adottata la decisione finale
circa la sua iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Già la preventiva decisione dell'Icomos
aveva portato a pronunciare una raccomandazione all'iscrizione.






L'Unesco definisce i vigneti piemontesi dei paesaggi eccezionali. L'area prescelta comprende
il Castello di Cavour, come nome emblematico sia per lo sviluppo dei vigneti stessi che per la storia italiana.

Ci troviamo nella parte meridionale del Piemonte, tra il fiume Po e l'Appennino Ligure.

In Piemonte sono state ritrovate tracce della coltivazione della vite che risalirebbero al 5° secolo A.C.,
quando la regione era un luogo di contatto e di scambio tra Etruschi e Celti. In particolare, vi sarebbero
parole sia etrusche che celtiche legate al vino e ancora presenti nel dialetto locale.



Come ricorda l'Unesco, durante l'impero romano, Plinio il Vecchio cita il Piemonte come uno dei luoghi
più favorevoli per la coltivazione di vigneti nell'Italia antica.

Secondo l'Unesco, i vigneti piemontesi costituiscono un esempio eccezionale di interazione dell'uomo
con il suo ambiente naturale: grazie ad una lunga e costante evoluzione delle tecniche e della conoscenza
sulla viticoltura si è realizzato il miglior adattamento possibile dei vitigni alle caratteristiche del suolo e del clima,
tanto da diventare un punto di riferimento internazionale.







I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato incarnano l'archetipo di paesaggio vitivinicolo europeo
per la loro grande qualità estetica. L'attenzione va anche alle eccellenze rappresentate dai vini piemontesi.







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