Le stronzate di Pulcinella

La Messalina trasgressiva e sregolata

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view post Posted on 13/6/2014, 08:03
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Pulcinella291 Forum

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Messalina, il cui nome è tuttora sinonimo di seduttrice, è sicuramente uno dei personaggi più chiacchierati dell’antichità romana. La sua pessima fama è stata indubbiamente accresciuta dai suoi numerosi detrattori contemporanei e postumi e persino da opere teatrali e film più recenti; e sicuramente non è del tutto immeritata.
Figlia di Domizia Lepida e di Marco Valerio Messalla Barbato (nipote di Ottavia Minore, sorella di Augusto), nasce nel 25 d.C. in una famiglia patrizia imparentata con la casa Giulio-Claudia. Quando Caligola salì al trono, Messalina aveva solo 12 anni ma era già una delle donne più desiderate di Roma per la sua bellezza. Costretta dall'imperatore a sposare Claudio, un uomo più grande di lei di trent'anni, balbuziente, zoppo e al terzo matrimonio, ebbe da lui due figli, Claudia Ottavia e Cesare, detto poi Britannico. Dopo che il 24 gennaio del 41 i pretoriani uccisero Caligola, lei e suo marito Claudio furono eletti imperatori di Roma. Insieme al marito fece uccidere gli assassini di Caligola, esiliò Seneca in Corsica, esiliò Giulia Livilla (sorella minore di Caligola e supposta amante di Seneca) a Ventotene dove fu uccisa, e richiamò dall'esilio Agrippina Minore, sua zia.
Piu' che la politica è stata l’attività sessuale di Messalina a renderla celebre ancora oggi. Secondo Plinio il Vecchio (Libro X della “Storia Naturale”), Messalina avrebbe vinto una sorta di gara con una celebre prostituta, per avere avuto rapporti con 25 uomini in 24 ore. A lei sono state inoltre attribuite relazioni incestuose con i fratelli ed episodi come quelli descritti da Giovenale nella sua Satira VI: Messalina si recava travestita in un bordello dove si prostituiva per tutta la notte, allo scopo di appagare il suo insaziabile appetito sessuale.
Giovane ed inquieta, Messalina non amava molto la vita di corte; conduceva invece un'esistenza trasgressiva e sregolata. Di lei si raccontarono (e si raccontano tuttora) le storie più squallide: che avesse imposto al marito di ordinare a tutti i giovani e bei sudditi di cederle, che avesse avuto relazioni incestuose con i fratelli, che si prostituisse nottetempo nei bordelli (postriboli) sotto il falso nome di Licisca dove, completamente depilata, i capezzoli dorati, gli occhi segnati da una mistura di antimonio e nerofumo, si offriva a marinai e gladiatori per qualche ora al giorno. Secondo il racconto di Plinio il Vecchio una volta sfidò in gara la più celebre prostituta dell’epoca e la vinse nell’avere 25 concubitus (rapporti) in 24 ore. Fu proclamata invicta e, a detta di Giovenale, “lassata viris, nondum satiata, recessit” (stanca, ma non sazia, smise). Se sapeva essere molto generosa con gli uomini che accondiscendevano ai suoi capricci, era anche pronta a far eliminare con facilità quanti non vi si prestavano. Dopo le accertate relazioni adulterine con il governatore Appio Silano (che fu costretto a sposare Domizia Lepida) e l'attore Mnestere, Valeria Messalina si innamorò di Gaio Silio, marito di Giulia Silana. Gaio Silio ripudiò la moglie e divenne l'amante di Messalina e, mentre l'imperatore Claudio si trovava ad Ostia, durante una festa dionisiaca a palazzo i due amanti "si sposarono" nel 48 d.C.

Informato dal liberto Narciso, Claudio (forse timoroso che il rivale volesse succedergli sul trono) decretò la morte dei due amanti. Mentre Gaio Silio non oppose resistenza e chiese una morte rapida, Messalina si rifugiò negli "Horti Lucullani" (giardini di Lucullo) e fu uccisa da un tribuno che, mentre la afferrò per i capelli e la trafisse, avrebbe esclamato: "Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma!"





 
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view post Posted on 13/6/2014, 10:11

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Poverina!si sarà pure divertita,ma che brutta fine
 
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