Lucio Musto |
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| Tua, Pulcinella?... è scritta bene, ma non mi piace perché lascia in sospeso un interrogativo esistenziale che se non risolto invalida tutto il racconto.
"Quando" il bambino ha scritto questo brano autobiografico? - Dopo morto?... allora non è vero che non ricorda più niente. Infatti almeno la sua vita la ricorda, e forse anche qualcos'altro. - Quando si è svegliato?... e perché non ci dice altro? - O semplicemente qualcuno ha scritto un falso ricordo per dirci qualcosa di immaginato? ed allora perché parla in prima persona?
Quando si scrive un racconto autobiografico occorre innanzi tutto apparire credibili, sennò finisce in farsa!
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