Le stronzate di Pulcinella

i primi vibratori servivano a curare l'isteria femminile

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view post Posted on 4/7/2014, 20:32
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Pulcinella291 Forum

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I primi rudimentali modelli di vibratori iniziarono nel IV secolo aC. Ippocrate (medico greco conosciuto come il padre della medicina occidentale) sosteneva che l’utero di una donna potesse diventare troppo leggero e secco a causa della mancanza di rapporti sessuali. Questa condizione veniva chiamata “isteria”. Il grande medico Galeno ampliò la definizione originale di Ippocrate, affermando che l’isteria fosse causata da deprivazione sessuale specie in donne appassionate, vergini, suore, vedove e donne sposate che avessero rapporti sessuali occasionali. Il pensiero prevalente prevedeva che la frustrazione sessuale di una donna potesse essere curata con una sessione occasionale di massaggio del clitoride femminile, aiutando il raggiungimento dell’orgasmo.
L'isteria era rappresentata da debolezza, nervosismo, insonnia, ritenzione idrica, pesantezza addominale, spasmi muscolari, mancanza di respiro, irritabilità, perdita di appetito per il cibo e il sesso.
E fu cosi' che nel medioevo i medici erano concordi sul fatto che la masturbazione manuale fosse difficile e noiosa. I vibratori nacquerò per venire incontro alle terapie sull’isteria sessuale medica che prevedevano il raggiungimento dell’orgasmo per superare il problema. Essendo quella manuale troppo lunga e costando troppo (ovviamente doveva essere eseguita da terzi) nacque il bisogno di avere meccanismi meccanici che potessero soddisfare l’esigenza. I vibratori accorciavano drasticamente il tempo del trattamento, aumentando gli affari dei medici (ovviamente i guadagni economici) ed eliminando la necessità di utilizzare le ostetriche in questa veste del tutto osè.

Come erano i primi vibratori


I primi vibratori avevano meccanismi idroterapeutici, dove un tubo con un getto ad alta pressione di acqua era rivolto direttamente verso il clitoride. Per il vibratore, il passo dalle stanze mediche alla camera da letto è stato davvero breve, specie con l’avvento della tecnologia a vapore e soprattutto dell’elettricità.
Nel 1902, Hamilton Beach ® brevetta il primo vibratore da portare a casa, diventando uno dei primi elettrodomestici da casa, (subito dopo la macchina da cucire e circa dieci anni prima del ferro da stiro). Questi primi modelli di vibratori erano grandi, ingombranti e rumorosi. Nel 1917, c'erano più vibratori che tostapane nelle case americane. Nel corso del 1950, i vibratori da camera da letto sono diventati un segreto condiviso da masse inespresse di singole donne, casalinghe e coppie.



Il femminismo
Grazie ai movimenti femministi degli anni ’70 i vibratori hanno cominciato ad emergere dall’ombra di imbarazzo e vergogna. Uno dei segni più evidenti di questo cambiamento è avvenuto nel 1973, quando Betty Dodson ha “inventato” gruppi di masturbazione per donne per "risvegliare la loro coscienza sessuale". Negli anni successivi, i vibratori sono stati sempre più accettati dalla cultura: Nel 1990, il chirurgo generale C. Everett Koop incluse i vibratori come un’opzione per praticare il sesso sicuro.
Oggi, i vibratori sono diventati una parte regolare della cultura pop, citati spesso in libri, riviste, trasmissioni televisive, dibattiti digitali e conversazioni quotidiane. Infatti, il 53% delle donne americane e il 45% degli uomini hanno usato un vibratore nella loro vita!
 
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view post Posted on 5/7/2014, 19:37

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C'ė un film molto grazioso in argomento.non immaginavo che la sua invenzione fosse ancora più vecchia.
 
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