Le stronzate di Pulcinella

Santa Rosa:una storia che sa dell'incredibile

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view post Posted on 21/8/2014, 17:13
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Pulcinella291 Forum

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Rosa nacque a Viterbo nel 1233 da Giovanni e Caterina. La poverina nasce con una grave malformazione la cosiddetta sindrome di Cantrel caratterizzata da una mancanza congenita dello sterno, che normalmente porta a morte durante la primissima infanzia. I genitori di Rosa, Caterina e Giovanni, hanno modeste origini ed educano la bambina nell’amore e nel rispetto di Dio, seguendo gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi e fu cosi' che Rosa desiderava entrare nelle Clarisse, che la respinsero a causa della sua salute precaria.
Dopo una guarigione miracolosa entrò nel terz'ordine francescano.
Rosa comincio' a professare apertamente la pace girando per le vie della città di Viterbo, con il Crocifisso e con altri segni di pietà. Questo suo modo di predicare, in un tempo in cui imperversano aspre lotte fra opposte fazioni politiche, divide gli animi dei cittadini,così l’Imperatore decide di bandirla con tutta la sua famiglia(il contesto storico entro cui la giovane Santa opera vede l’Imperatore Federico II impegnato ad ottenere il controllo di Viterbo a discapito dello Stato della Chiesa).
Si rifugiò prima a Soriano nel Cimino, poi a Vitorchiano. In un'occasione rimase miracolosamente incolume tra le fiamme. Predisse la morte dell'imperatore Federico II e quando questa avvenne, tornò a Viterbo.
Nonostante l'assoluta mancanza dello sterno, sostituito dalla natura da un piastrone fibroso che di solito porta il soggetto ad una morte precoce entro i primi tre anni di vita, in quanto lo scheletro non riesce a sostenere il corpo, Rosa riesce a vivere sino al 1251, muore quindi all'eta' di 18 anni.
Viene sepolta nella nuda terra del cimitero della sua parrocchia di Santa Maria in Poggio detta oggi Crocetta. Da quel giorno sono stati molti e continui i miracoli ottenuti dai fedeli che si sono recati sulla sua tomba per pregare.

Guarigioni da cecità, da cadute, da malattie gravi. Nel 1252, dopo circa 18 mesi dalla Sua morte, visto il notevole afflusso di gente sulla sua povera tomba ed il clamore sempre più crescente per i prodigi ed i miracoli ottenuti dai fedeli, le Autorità Cittadine ed il Clero chiedono al Papa Innocenzo IV di promuovere il processo di canonizzazione di Rosa.
l Pontefice acconsente ed ordina la riesumazione del corpo disponendone la preventiva e canonica ispezione, secondo gli usi del tempo.

Il Corpo della Santa appare miracolosamente incorrotto e perfino le rose con le quali era stata inghirlandata alla sua morte, apparvero ancora fresche e profumate.

Viene allora deciso di darle più onorata sepoltura all’interno della chiesa di Santa Maria in Poggio dove vi rimane per sei anni.Nel 1254 il Papa, Alessandro IV, non sentendosi più sicuro a Roma, teatro di tumulti tra le varie famiglie in lotta per il predominio sul territorio, decide di trasferire la Sede Papale a Viterbo (Viterbo verrà in seguito denominata Città dei Papi), cosa che realizza nel 1257.

Dopo qualche tempo dalla sua venuta sogna Rosa per ben tre volte. In queste apparizioni la giovane dice al Papa di far trasferire il proprio Corpo nel vicino Monastero delle Clarisse, dove in vita aveva inutilmente chiesto di potere entrare.

Il 4 settembre del 1258, dopo la terza apparizione, il Papa, resosi conto che la figura che sognava e che gli parlava era veramente Rosa e considerando l’evento straordinario, accompagnato dai cardinali in una solenne processione, trasferisce il corpo incorrotto di Rosa nella vicina Chiesa delle Clarisse, affidandone a loro la custodia ed il culto.

Il corpo della giovane viene chiuso in una preziosa urna con un’anta apribile in modo tale che i fedeli possano baciare la sua mano. Nel 1357 a causa di una candela caduta, scoppia un incendio all’interno della cappella dove è custodita la giovane.

L’urna viene completamente consumata dalle fiamme, come pure le vesti di Rosa e tutti i documenti e gli ornamenti che sono lì conservati, ma il suo Corpo rimane assolutamente indenne, solo annerito.
Dopo più di 750 anni dalla Sua morte, recandosi nel bellissimo Santuario dedicato a Santa Rosa, è possibile vederla, perché il suo prezioso Corpo, custodito con amorevole cura dalle suore del Monastero è tutt’ora incorrotto.

Sono ben conservati il Sacro Cuore, gli organi interni, le masse muscolari e lo scheletro con ossa tutte in connessione anatomica. I viterbesi, suoi devoti concittadini, onorano ogni anno, fin dal lontano 1258 la loro amata Rosa, con dei festeggiamenti che uniscono popolo e autorità in una unica voce e in un unico sentimento di fede.
 
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view post Posted on 22/8/2014, 06:20
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Io mi sono sempre chiesto se questi prodigi, e tanti eventi platealmente miracolosi siano utili più alla fede in Dio
o all'esigenza feticistica della gente.

Personalmente non mi fanno né caldo né freddo, ma naturalmente non mi azzardo a giudicare!...
Ognuno crede nel modo che meglio gli pare e dei suoi pensieri e delle sue azione ne risponde alla sua coscienza ed al suo dio!
 
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1 replies since 21/8/2014, 17:13   122 views
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