Le stronzate di Pulcinella

Fausto Pari:mediano, terzino e libero, è stato capitano nel Napoli

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view post Posted on 19/8/2014, 09:52
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Pulcinella291 Forum

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Fausto Pari (Savignano sul Rubicone, 15 settembre 1962) è stato un giocatore tuttofare, impiegato prevalentemente come mediano con compiti di copertura, ha giocato anche come terzino e sul finire di carriera come libero.
Debutta sedicenne nel Bellaria, militante in Serie D. Nel 1979 passa all'Inter, con cui esordisce in Serie A, il 22 marzo 1981 contro la Pistoiese. Quella partita rimane l'unica in nerazzurro: nell'estate 1981 scende in Serie C1, al Parma[6]. Rimane in Emilia per due stagioni, segnalandosi in una squadra ricca di giovani, e nel 1983 si trasferisce di nuovo in Serie A, alla Sampdoria. All'epoca in cui la Sampdoria si divertiva a far stropicciare gli occhi al mondo, i numeri fissi non esistevano, ma il 4 blucerchiato sarà sempre quello di Fausto da Bellaria, l'uomo il cui numero di interdizioni sul campo era inversamente proporzionale a quello delle interviste rilasciate...
Sempre presente, Pari: c'era a Torino, c'era a Berna, così come a Torino di nuovo, Cremona, Goteborg, a Wembley infine. E non era solo una presenza per le statistiche, un nome in formazione, il suo: era la trasposizione in campo del Grande Cuore Della Sud, lo spirito di una Samp che sapevi non avrebbe mollato mai...
Boskov gli affidava tipicamente la marcatura del fantasista avversario. Mitici i suoi duelli (impari tecnicamente, ma spesso pareggiati grazie alla grinta) con Maradona almeno quanto i confronti tra Vierchowod e Van Basten


Con la squadra ligure vive gli anni migliori della presidenza di Paolo Mantovani, conquistando da titolare lo scudetto del 1990-1991, tre Coppe Italia e una Coppa delle Coppe. In blucerchiato disputa oltre 400 partite tra campionato e coppe, nel ruolo di cursore di centrocampo agli ordini di Renzo Ulivieri, Eugenio Bersellini e Vujadin Boskov[2]. Nel 1992, a 30 anni, accetta l'offerta del Napoli, dove rimane per quattro stagioni. Nel campionato 1993-1994 viene escluso dalla rosa per motivi legati all'ingaggio fino a marzo 1994, prima di essere reintegrato. Rimane al Napoli fino al 1996, ricoprendo anche il ruolo di capitano; in seguito passa al Piacenza, con cui conquista una salvezza allo spareggio contro il Cagliari e disputa la sua ultima stagione nella massima serie. A fine stagione non trova l'accordo con la società emiliana per il rinnovo del contratto.

Chiude la carriera vestendo le maglie di SPAL (con cui conquista la promozione in Serie C1, nuovamente da capitano) e Modena, portato da Paolo Borea con cui aveva già lavorato a Genova
E' stato dirigente sportivo ora fa il procuratore.
 
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