Le stronzate di Pulcinella

Morire a 17 anni

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Lucio Musto
view post Posted on 28/9/2014, 23:08 by: Lucio Musto
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CITAZIONE (barbamoto @ 28/9/2014, 20:24) 
Avevo aperto un separata discussione sulla disparità di informazione quando si tratta di fatti accaduti a Milano o a Monza quando si intervistano signore ben vestite e preparate e quando invece si intervistano e si fanno passare messaggi come " o' stato me fa o' ...." non lo ripeto.

Comunque dobbiamo ammettere che in certi ambienti (ripeto e sottolineo, CERTI AMBIENTI) la sfida perenne allo Sto ed alle Autorità in genere è fattore costante e comune a Napoli e nei Napoletani.

In effetti è proprio nella caratteriale del Napoletano il "so' meglio e te". In talune circostanze è più velate in altre è più sfacciato, ma sempre presente.

Non si può non concordare che la ribellione al casco e alle elementari regole di guida, sono parte della realtà napoletana e la noncuranza degli organi preposti non aiuta. D'altra parte bisogna anche considerare che vigili e poliziotti non sanno mai chi hanno di fronte. Il ragazzo aveva 17 anni, è vero. Ma quante volte abbiamo letto di ragazzi suoi coetanei che hanno estratto armi da fuoco ed hanno ucciso?

Tornando a quanto dicevo prima, penso che la mentalità della furbizia e del primeggiare ad ogni costo e contro ogni decenza deve essere sconfitta. Bisognerebbe tornare ad un buon sano e misurato "pare brutto" e "cosa direbbe la gente" per tornare ad avere un minimo di decenza.

Se la generalità dei comportamenti sono fuori del buon vivere comune, quanto più si è fuori e al di sopra tanto più si , è considerati dritti, furbi e "o meglio".

La stragrande maggioranza della popolazione Napoletana che è onesta e rispettosa delle leggi e delle regole non ha abbastanza forza per contrastare un relativamente piccolo numero di maleducati e gaglioffi che si sono fatti il loro mondo e vivono fuori da ogni regola. Dovrebbero essere isolati, invece creano aggregazioni e comunità anche estese che sono difficili da estirpare. Una volta le zone erano i Quartieri, Forcella. Ora quei bassi sono stati svuotati e ci troviamo Scampia, il rione Traiano eccetera.

Ad un posto di blocco ci si ferma. Non si va in tre. Si indossa il casco.

.

Mi ero dimenticato di aver promesso di dire la mia, ma bravo, possiamo cominciare proprio da qui:

""" Ad un posto di blocco ci si ferma. Non si va in tre. Si indossa il casco. """

Per dire queste cose basilari non occorre nessun prerequisito.
Eppure, a Napoli, fra persone adulte, perbene, sane, di buon senso, di ottima cultura, socialmente al top, storicamente maestri di civiltà,
non si parte da questi presupposti per argomentare del caso, ma da altri:

i diciassette anni, se fosse pregiudicato o meno, da dove provenisse, dove stava andando, a che genere di famiglia appartenesse...

Ed allora io, che non sono proprio uno sprovveduto, mi fermo e mi pongo altre domande, che prescindono dall'umana pietà per un giovane morto nel fiore degli anni.
- o sono io un marziano
- o Napoli è un mondo a parte ed è sbagliato ragionare sui suoi fatti come faremmo per un'altra città
- o quccosa è ggiuta acito, e no int' a capa d' 'e guagliune d'o rione Traiano sulamente...
 
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6 replies since 8/9/2014, 10:41   158 views
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