proposta di discussione sociale-filosofica

ciao a tutti,

ho visto molti telegiornali e cosiddetti "talk show" dibattere sul caso del ragazzo Bifolco ucciso nel rione Traiano. Io abitavo poco lontano, al Vomero, e quel quartiere l'ho visto nascere e crescere.

Certamente le interviste e le immagini passate e ripassate, manco fossero immagini del villaggio sperduto dell'Africa più' centrale e primitiva non fanno onore a Napoli ed ai Napoletani. Le ripudio anche se le riconosco. E per piacere non cominciamo con i piagnistei della difficoltà' e della mancanza di lavoro. Sono un vecchio Napoletano e queste cose "nun me l'ammocco".

Ma in televisione non ci dovrebbe essere la "par condicio"? Per correttezza documentale non avrebbero dovuto far passare anche immagini ed interviste girate in altri quartieri di Napoli? Sono certo che la maggior parte dei Napoletani avrebbero aspramente criticato quelle frasi e quegli atteggiamenti. Avrebbero bilanciato un'immagine che vuole strumentalmente dipingere Napoli in un certo modo.

Come pure, ci aggiungo, il comportamento del Sindaco De Magistris, campione di incoerenza e "fatt' mie". Prima criticava la classe politica dicendo che gli indagati e i condannati avrebbero dovuto ritirarsi e poi quando succede a lui, (giustamente o ingiustamente, ma se non lo sa lui?) copia le migliori frasi di Berlusconi e del "celeste" Formigoni.

Abbiamo perso un occasione per dimostrare che al Sud ed a Napoli, "simm megl'"

Voi cosa ne pensate? Attendo, se interessa commenti e spunti di riflessione e discussione.

Infine, se giudicate che dobbiamo discutere di altro e non di queste cose, chiudiamola li e grazie per averla letta.

stateve bbuoni

Cari amici,
ovviamente la mia "non ci dovrebbe essere la par condicio" era domanda retorica.
Condivido il vostro scoramento di fronte a secoli di ingiustizia. Forse dovremmo trovare la forza di scuoterci questa rassegnazione e provare a forzare gli enti locali, i giornali locali o anche le televisioni nazionali per dare la giusta informazione o almeno equa.
Illusione? Forse. Ma certo la rassegnazione non aiuta. Magari sensibilizzando i milioni di cittadini onesti, che rispettano le regole a Napoli come in ogni altra città (ne più' ne meno) a sforzarsi di farsi vivi e presenti nelle lettere ai giornali, in social network. Insomma fare viva un'opinione pubblica contro questo cliché che ci hanno appiccicato addosso.

Avete notato che quando parlate con qualcuno del nord (a proposito io abito da più di trent'anni in Liguria) vi dicono peste e corna del sud, ma poi aggiungono quasi sempre : "io ho degli amici di Napoli (o siciliani o calabresi ecc. ecc.) che sono delle ottime persone.

D'altra parte tutte le persone che conosco di Napoli o del sud in genere, che sono andate a vivere in altri posti, hanno difficoltà a vivere a Napoli anche per brevi periodi. Me compreso, lo confesso.

Io, poi, ho vissuto parecchi anni all'estero ed ho trovato difficoltà nel rientrare in Liguria.

Infine vorrei chiedervi un parere personale un commento per le due vicende che ho citato. Cosa ne pensate? come la vedete?

un caro saluto

rr