Le stronzate di Pulcinella

OMEOPATIA E DINTORNI

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aurora663
view post Posted on 2/10/2014, 12:02 by: aurora663
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China rubra o Cinchona succirubra



E' “l’albero della China” un genere di piante che appartiene alla famiglia delle Rubiaceae e cresce nell’America del sud, comprende molte specie conosciute col nome di China, con proprietà febbrifughe attribuite agli alcaloidi presenti nella corteccia (chinina, chinidina e chinicina).
Proprietà: antimaliarico, antidolotificoe antifebbrile: ad alte dosi e solo su prescrizione medica, oggi si utilizza il chinino o ed i suoi derivati.

Amaro tonico e digestivo: a piccole dosi, in soluzioni alcoliche edulcorate ed aromatizzate In erboristeria è utilizzato per contrastare gli effetti negativi della pressione bassa.
In Cosmetica si impiegano gli estratti per frizioni contro i capelli grassi.
USO in Omeopatia: Rimedio di fondamentale importanza per le sue virtù curative, fu il primo medicinale sperimentato da Samuel Hahnemann (Germania 1755 – Parigi 1843), nel 1970, per dimostrare la veridicità della Teoria della Similitudine, già enunciata da Ippocrate, che diventò il fondamento dell’Omeopatia. In particolare le diluizioni di China rubra trovano applicazione:

Debolezza generale dopo perdite abbondanti di liquidi (emorragie o diarrea)
Anemia da perdite ematiche
Astenia dopo una fatica, eccessi sessuali o dopo eccessiva sudorazione
Gonfiore addominale e meteorismo (di tutto l’addome)
Diarrea indolore, spossante con flatulenza
Epistassi ed emorragie mestruali
Ronzii auricolari



Euphrasia officinalis

E' un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Orobanchaceae, dall'aspetto di piccole erbacee annuali o perenni e dai piccoli fiori bianco-lilla. Il nome di questo genere Eupharsia venne introdotto nella classificazione delle piante da Linneo nel 1735 ed è derivato da un vocabolo greco il cui significato è “diletto, gioia”.

Proprietà farmacologiche: Le proprietà farmacologiche di queste piante (derivate soprattutto dalla medicina popolare antica) sono tutte riconducibili ad un'unica specie: Euphrasai rostkoviana chiamata comunemente Eufrasia officinale. Il nome di Euphrasia officinalis dato inizialmente da linneo, sembra sia in realtà un nome collettivo di più specie affini e poco distinguibili. In effetti la variabilità delle specie di questo genere è molto marcata creando non poche difficoltà ai vari botanici. Per questa specie e quindi per tante altre specie simili dello stesso genere sono indicate fin dai tempi antichi le seguenti proprietà curative : tonica, digestiva, astringente, diuretiche e vulneraria.

I particolare l'Euphrasia officinalis era considerata tonico-risolutiva e rafforzativa della memoria nonché oftalmica. A questo proposito sembra che gli estratti di questa pianta possano alleviare le infiammazioni della congiuntive e blefarite
USO in Omeopatia : per infiammazioni oculari quali congiuntiviti allergiche ed infettive, raffreddore da fieno, virosi e morbillo.


Lycopodium

E' un genere appartenente alla famiglia delle Lycopodiaceae. La parola Lycopodium è di derivazione greca, ed è composta da lico (dal greco lýkos "lupo") e podio (dal greco poús, podós "piede") e significa "piede di lupo".
Distribuzione e habitat: Le piante del genere “piede di lupo” sono ampiamente diffuse, sia in zone temperate, sia in aree montane, chein zone tropicali. Esistono oltre 200 specie di Lycopodium quelle diffuse in Italia sono il Lycopodium annotinum e il Lycopodium clavatum. Il loro habitat tipico è costituito da pascoli, boschi, ad altitudini che variano fra i 100 e 2.500 metri.

USI: viene impiegato in Omeopatia e in pirotecnica.

In Omeopatia il Lycopodium è indicato per disturbi intestinali in genere e stipsi in particolare, e problemi legati al metabolismo. È anche utilizzato per le malattie delle vie urinarie. Sono descritte qualità anticancerose della pianta.


La Camomilla o Matricaria chamomilla

E' una pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteriaceae o Composite. Etimologicamente il nome deriva dal greco χαμαίμηλον (chamàimēlon), parola formata da χαμαί (chamài), "del terreno" - μήλον (mēlon), "mela" per l'odore simile alla mela; mentre il nome del genere Matricaria, proviene dal latino matrix, matricis, che significa "utero", con riferimento al potere calmante della camomilla nei disturbi mestruali. La specie è diffusa in Europa ed in Asia ed è naturalizzata anche in altri continenti.

La Camomilla è dotata di buone proprietà anti-infiammatoria, locali ed interne e costituisce un rimedio calmante tipico dei fenomeni nevralgici: sciatica, trigemino lombaggine e torcicollo. Questo grazie a certi componenti dell'olio essenziali, alla componente flavonoide ed ai lattoni, che ne fanno rimedio antiflogistico, simile al cortisone.

Gli altri componenti presenti e le cumarine sono responsabili delle proprietà digestive e spasmolitiche. Queste combinazioni di principi attivi ne fanno, quindi, un buon rimedio nella dismenorrea, nei crampi intestinali dei soggetti nervosi, negli spasmi muscolari e nei reumatismi articolari.

Uso Fitoterapico: da questi fiori si producono infusi che vengono utilizzati come blandi sedativi. Oltre che alla somministrazione orale, è possibile ricorrere all'uso di preparati di camomilla anche per nebulizzazioni, impacchi, colliri e collutori. Le tisane ottenute con questa pianta, inoltre, eliminano di gas intestinali in eccesso.

USO in Medicina Omeopatia oltre alle indicazioni già elencate, la camomilla viene consigliata nel lattante per i problemi associati alla dentizione, in varie malattie infantili come otiti, coliche dolorose e in numerose turbe comportamentali del bambino irrequieto ed irritabile; negli adulti anch’essi caratterialmente collerici ed irascibili, nella sindrome premestruale o nelle dismenorree, nelle coliche epatiche, renali od intestinali in ragione del grado di similitudine con il rimedio.

In Fitocosmesi la Camomilla viene utilizzata per le sue proprietà nutrizionali rispetto ai capelli e al cuoio capelluto ed anche come infuso per schiarire i capelli biondi che tendono col tempo a scurire.

Nux vomica o noce vomica o albero della stricnina (Strychnos nux-vomica)

E' un grande albero cespuglioso della famiglia delle Loganiacee originaria dell'India e sud-est asiatico è presente anche nelle foreste aride della Birmania, della Thailandia, della Cina e dell’Australia. Il frutto è una bacca arancione, di dimensioni simili ad una mela, con polpa biancastra in cui sono inseriti dai tre agli otto semi discoidi. I semi contengono sali minerali, glucidi e i principi attivi: stricnina e brucina.

Il rimedio Omeopatico Nux vomica si prepara utilizzando il seme della Strychnos nux-vomica, dopo essiccazione dei semi maturi e successiva macerazione nell’alcool. I componenti chimici che vengono sfruttati sono le già citate : stricnina e brucina. Questi contengono sostanze attive che provocano nell'essere umano spiccata ipersensibilità e irritabilità, così come crampi muscolari, debolezza e paralisi.

L'utilizzo di nux vomica come rimedio omeopatico è basato sulla teoria di Hahnemann, secondo la quale le sostanze dei composti diluite a bassissime concentrazioni (dosi infinitesimali) possiedono effetti terapeutici opposti a quelli della sostanza a dosi ponderali. L’uso di tali rimedio deve avvenire, come per tutti i preparati omeopatici, in base alla similitudine dei sintomi e sotto controllo medico.

L’USO OMEOPATICO di nux vomica come rimedio hahnemanniano viene tradizionalmente proposta per disturbi legati alla sfera della sensibilità:

sindromi nervose, iper-reflessia generale, iperestesia in genere
insonnia
cefalee e emicranie
ipertensione
ritenzione urinaria
abuso di caffè, alcool, tabacco
sedentarietà

Pulsatilla o “Erba del diavolo”

E' un genere di pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, simili all'anemone, fiore tipico del gruppo. Le specie conosciute sono circa 30, le più importanti e note sono : Pulsatilla vulgaris e pratensis, ricordiamo anche da P. nigricans, P. montana e la specie P.chinensis conosciuta come anemone cinese, la sua radice è molto utilizzata nella medicina popolare come disinfettante intestinale ed antipiretico.

Proprietà principali: Pulsatilla è ricchissima di anemonina, alcaloide responsabile della colorazione gialla dell'estratto essenziale; è estremamente volatile, bruciante ed assai irritante per le mucose oculari e nasali. E’ proprio questa molecola ad attribuire a pulsatilla le proprietà antispsmodiche utile per il trattamento principalmente di spasmi digestivi, tosse spasmodica e dolori genitali femminili.

USO Omeopatico Pulsatilla è molto utile per alleggerire emicrania e nevralgie nella donna, grazie alle virtù antiemicranica ed antinevralgica del rimedio, ed è anche un eccellente analgesico naturale per i dolori mestruali, in particolare in caso di dismenorrea dovuta ad annessite ed ovarite. Particolare attenzione deve essere posta in caso di iper-menorragia dove il rimedio è sconsigliato,in quanto la cura con pulsatilla tende a far aumentare il flusso mestruale stesso. Anche l'uomo può trarre vantaggio dall’utilizzo di Pulsatilla soprattutto per i disturbi causati da orchite, orchi-epididimite ed uretrite.

Nel complesso Pulsatilla è molto utilizzata in ambito omeopatico essendo un “policresto” ossia un medicinale con numerose proprietà terapeutiche e un’ampia vastità di azioni, che lo rendono efficace anche negli stati depressivi o per i disturbi del sonno in soggetti con tipologia sensibile; per problemi gastrici ed intestinali; nonché in corso di affezioni respiratorie di tipo catarrale con le caratteristiche del medicinale (tosse secca di notte e grassa di giorno), a cui si aggiungono le febbri e le malattie infettive caratterizzate da rash cutaneo, l’orticaria e, infine, le congestioni venose, sempre in ragione della similitudine con il rimedio.


IN AGGIORNAMENTO.................
 
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21 replies since 8/9/2014, 11:43   3701 views
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