Le stronzate di Pulcinella

Pressione alta, anche lo zucchero è un nemico: aumenta il battito cardiaco

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view post Posted on 18/9/2014, 23:32
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E' anche lo zucchero e non soltanto il sale il nemico di chi soffre di pressione alta. Lo zucchero, infatti, sembrerebbe anche in virtù di studi svolti su larga scala avere una correlazione molto più stretta del sodio con la pressione alta, perché se assunto in quantità elevate stimolerebbe un'area del cervello (l'ipotalamo), che provocherebbe a sua volta un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna.

E' quanto emerge da una ricerca Usa, guidata dal Saint Lukès Mid America heart institute in Kansas City, pubblicata sulla rivista American journal of cardiology.

In particolare, ad essere messe sotto accusa dagli studiosi sono le bevande gassatae zuccherate di cui si fa spesso largo consumo, responsabili secondo i dati della ricerca di picchi di ipertensione che portano ad un'estrema quanto pericolosa variabilità nella pressione arteriosa, che può aumentare anche le possibilità di andare incontro ad un infarto.

Secondo il dottor James Di Nicolantonio, che ha condotto lo studio, «già solo per questo lo zucchero deve essere considerato un predittore di rischio cardiovascolare, per questo bisognerebbe consigliare a chi soffre di pressione alta di tagliare anche lo zucchero».


 
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view post Posted on 19/9/2014, 11:26
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In una prospettiva omeopatica, l’ ipertensione è una patologia cronica e insidiosa, che evidenzia un’alterazione profonda della forza vitale che sostiene l’uomo: per trovare il rimedio che fa per te, è quindi importante valutare la complessità del tuo modo di essere, sia sul versante fisico, sia su quello psichico.

Come capire qual è il rimedio che fa per te

Baryta carbonica se sei un tipo “lento”

La tua caratteristica principale è la lentezza: sei rallentato nei movimenti, e nelle cose “di testa” tendi alla riflessione e a ponderare con calma ogni aspetto di un problema. I disturbi in cui più facilmente incorri sono: palpitazioni e cefalea che peggiora col caldo, mentre tutti gli altri sintomi di cui puoi soffrire si aggravano col freddo.

Argentum nitricum se soffri di “ansia da anticipazione”

Nell’imminenza di qualsiasi evento che necessiti di un minimo di concentrazione, sei facile preda dell’ansia: prima di un viaggio, di un colloquio importante, di un incontro cui tieni. In questi casi diventi irritabile, ti sembra che il tempo non passi mai e perdi le staffe per un nonnulla. Quando poi l’evento accade, riprendi la calma, come per incanto. I sintomi di cui soffri sono gli stessi di Baryta, con la differenza che peggiorano col caldo. Altra caratteristica: il desiderio compulsivo di dolci e caramelle.

Belladonna se sei “sanguigno”

Amabile, esuberante, con la stoffa del leader, spesso tendi a strafare. Misura e sobrietà non fanno per te; anche quando ti ammali, ti succede di colpo, con sintomi forti (febbre alta, spossatezza infinita…) che, toccato il loro livello massimo, rapidamente scompaiono. Quando stai male ti metti a riposo, cercando di stare al caldo ed evitando rumori, luci, movimento, tutto ciò che ricerchi quando sei in forma.

Sulphur: se hai una fantasia inesauribile

Come il tipo Belladonna, sei impulsivo e passionale, ma non tolleri qualsiasi forma di calore. L’alta temperatura infatti, peggiora tutti i tuoi disturbi, che migliorano se stai sdraiato. Nel caso dell’ ipertensione vampate calde al viso, sudorazione profusa, capogiri, palpitazioni e nausea. Unica eccezione è il cibo: quando stai male lo desideri bollente.

Aconitum per le crisi improvvise

Aconitum è il rimedio omeopatico adatto in caso di un’e-splosione improvvisa del disturbo. I sintomi della crisi in tali situazioni si preannunciano così: cefalea con un senso di pressione esterno, vertigini se si muove il capo, polso pieno e duro, palpitazioni. Il tutto associato ad ansia, paura di morire, che portano il soggetto a muoversi senza sosta. Aconitum è particolarmente utile quando la crisi avviene dopo il tramonto o in una stanza calda. Si assume alla 5 CH, nella dose di tre granuli ogni ora, diradando gradualmente la somministrazione allo scemare della crisi.

Le dosi: tranne aconitun, questi rimedi omeopatici si prendono in granuli, un tubo monodose alla 30 CH, tre volte alla settimana.
 
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1 replies since 18/9/2014, 23:32   120 views
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