Le stronzate di Pulcinella

I comici promessi sposi napoletani a fumetti

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view post Posted on 28/2/2017, 10:26
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Pulcinella291 Forum

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Questa storia nasce sotto un ramo di questo pino secolare.
Un bel giorno si conobbero due giovani :un certo Gennarino Esposito figlio di N.N. perche´non si e´´ mai saputo chi fossero i genitori e una certa Luciella che veniva da Montella un paese dell´`avellinese famoso per le castagne e la ricotta.
Gennarino piu´di una volta aveva avvicinato la ragazza senza mai avere il coraggio di dire niente , manco che so "guarda comme so bellillo?Niente di Niente,lui si limitava a seguirla `ogni tanto a pssiarla(per i non napoletani pssiare significa fare pss ..psss..quando passa una ragazza)tanto che una volta la giovane sentendo questo pss pss ,si giro´´ e gli disse:"che d´é se sgunfiata na palla?
Finchè un giorno il coraggio lo trova e:











Ora dovete voi sapere che la giovane nel quartiere era corteggiata da un certo Don Gaetano core e fierro, famoso malavitoso ,che si lasciava circondare sempre un gruppo di giovinastri che tanto BRAVI non erano,infatti facevano i pizzaioli, non nel senso che facevano le pizze ,ma nel senso che chiedevano mensilmente un obolo ai commercianti della zona.SE questi rifiutavano, questi bravi ragazzi facevano la festa ,con petardi botte a muro , castagnelle e ciente stelle nel senso che spesso gli facevano vedere le stelle ,con qualche mazziatone.


Luciella ,seppure lusingata dalla corte di questo famoso personaggio, non le piaceva tanto perche´era nu poco chiattulillo ,in effetti stava seguendo una dieta ,ma si vede che non l´´aveva ancora raggiunta.E poi sapeva che era un pregiudicato e che un giudice un certo Massimo Della Pena ,lo teneva sotto controllo da tempo, gli aveva messo sotto controllo il numero .telefono dfi casa,il numero di cellulare, il numero civico , e persino il numero di scarpe- Lei non voleva essere coinvolta in storie poco pulite percio´se ne manteneva alla larga.
La madre Gnesina donna scaltra e gia´provata dalle vicissitudini della vita,l´`áveva messa in guardia:







Luciella il giorno dopo incontro´Gennarino e gli disse che la mamma lo voleva cunoscere. Il giovane acconsenti´ed insieme si presentarono da Gnesina, che subito comincio´a fare domande sul suo lavoro su un futuro prossimo matrimonio.Gennarino preso un po´`alla sprovvista penso':


In verità lui penso' in napoletano:

[CENTER]
Ma la ragazza gli piaceva tantissimo e stette al gioco, pure quando Gnesina disse :
[CENTER]



Don Procopio era un prete che qualcuno defini´´un vaso di terracotta costretto a viaggiare in mezzo a tanti vasi di ferro",in effetti si faceva i cavoli suoi,e si faceva pure una badante Ucraina di nome Irina Perpetuoskaia ,a domenica diceva messa ,a Pasqua andava per le case a fare la benidizione ,ma si fotteva dalla paura solo se sentiva nominare Don Gaetano.



Nel quartiere, intanto, si era sparsa la voce del prossimo matrimonio:



La notizia giunse anche alle orecchie di don Gaetano core e fierro,che chiamo´´ subito un paio di bravi ragazzi e disse:


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view post Posted on 28/2/2017, 17:38
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II CAPITOLO
In effetti poco dopo,i bravi incontrarono il curato che faceva la solita passeggiata p'a sanità , era andato a comprare doje sfugliatelle e 'o Mattino.


Don Procopio procedeva sotto sotto il muro ,quando si accorse che su quel muro si erano appoggiati due giovinastri, tento' di passare dall'altra parte della strada, quando i due bravi ragazzi lo chiamarono:








Il poveretto si allontano' di fretta , tra uno stuolo di mosche e moscerini in quanto si era cagato addosso. Arrivo' a casa tutto trafelato,dove trovo' Gennarino ad attenderlo,un poco affannatuccio anzicheno' ,in quanto poco prima aveva giocato a YOYO con la ucraina badante ,pero' non è dato sapere se il gioco era finito o era stato interrotto dalla improvvisa presenza di Don Procopio il quale ,appena vide il giovane disse"



A questo punto il prete, stizzito, provo' ad alzare la voce ed in latino aggiunse :


che in vernacolo sarebbe :


Gennarino che in effetti era nu poco capa scarfata(testa calda per chi parla bene) disse:


Seguì un lungo silenzio poi:



Gennarino ,incazzato come una bestia,penso'" stu cazzo e guverno avra' cacciato quacche altra legge e cazze ,sti contrattempi burocratici mo',nu se capisci niente chiu'." Lascio' la casa, non prima di aver messo una mano semimorta al culo della badante che lo aveva accompagnato alla porta.

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view post Posted on 1/3/2017, 11:48
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Terza parte
Il povero Gennarino ,corre a casa di Luciella e:




Convinto dalle due donne ,decide di recarsi da un avvocato per vedere salvi i propri diritti. Ricorda che il suo compare di Cresima conosce un avvocato di grido ,un certo Maniscalco .nel romanzo originale ,lo chiamavano l 'Azzeccagarbugli,noi lo chiameremo n'azzecca 'na capocchia,perchè era quello che a Napoli si chiama "o paglietta",tutto fumo e niente arrosto,nel senso che non vinceva una causa manco a pagarla,e nemmeno la pareggiava.Gennarino si convince e va dal legale.
Entra nello studio e lo trova in piedi, tra una grande quantità di scartoffie:




Appena ,pero' ,sente nominare da Gennarino il nome di don Gaetano ,respinge Gennarino adducendo come motivo che non avrebbe potuto contrastare la sua potente autorità, non prima di avere pronunciato frasi alla Simona Ventura tipo :


Gennarino, si allontana, invece, sempre piu' ingrugnito,riportandosi i capponi che voleva donare all'avvocato. Comincia a pensare:


Non sa, pero', che la povera Luciella ,solo per un caso fortuito è sfuggita ad un rapimento ordinato da don Gaetanino nostro,e che con l'aiuto di un frate cappuccino di Cosenza gia' coinvolto in alcuni scandali a carattere sessuale , si è rifugiata a Casoria ,in un convento di suore "le carmelitane smutandate.


La madre superiora di questo convento era una certa suor Teresa che tutta la notte "a tene appesa",in quanto era solito far entrare in convento un certo Don Achille ,capozona del luogo,cugino di don Gaetanino nostro,con il quale si intratteneva tutte le notti per recitare orazioni e per raccontarsi "o cunto do cecere"....dicimme accussi'!




Questa suora ancora piacente e sportiva , usava infatti fare giri in bicicletta senza il sellino,era stata costretta contro la sua volonta' a farsi monaca.
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view post Posted on 1/3/2017, 15:30
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Piero hai amici dal cordone influente ahahaha che spasso questo romanzo ahaha troppo scorrevole divertente ed intrigante anche ahaha
 
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view post Posted on 2/3/2017, 12:29
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Quarta parte
in un primo momento ,questa giovane popolana aveva fatto compassione alla monaca ,in quanto era solita fare domande ingenue :






Si rende conto di avere a che fare con una ragazzina ingenua anche se bona assai E del fatto che era bona, se ne era accorto anche Don Achille il quale una sera ,entrando di soppiatto in convento, un po' claudicante perchè aveva male ad un tallone (il famoso tallone di Don Achille),propose:


Seppure di mala voglia ,la monaca,gelosa, acconsenti' .E cosi' una sera, mentre i due amanti avevano gia' cominciato il riscaldamento, Teresina che tutta la notte la tiene appesina (scusate ma è per la rima),
chiamo' nella stanza Luciella, che appena vide Don Achille nudo,non scomponendosi affatto esclamo':


Don Achille per darsi un atteggiamento da gran campatore disse :"piccere' , cca dinte nce sta 'na bomba", e Luciella:


poi guardando la mutanda ,diciamo un po' abbronzata (eufemismo)che Don Achille aveva lasciata sul pavimento disse:


La ,sorridendo sotto i baffi , in quanto si era scordata di depilarsi ,prendendo in mano la situazione non solo in senso metaforico ,chiese a Luciella :


e Luciella:




A questo punto Don Achille ,rivestendosi ,un po' piccato le disse:


e Luciella:


La monaca, visto che stava perdendo di mano la situazione , non solo in senso metaforico, passo' al contrattacco:


ma quando Luciella rispose:


capirono che era il caso di lasciar perdere e la congedarono.Per quella notte non si ando' piu' innanzi (lombardismo).
Don Achille ,incazzatissimo, trovando la scusa banale di aver male al tallone,lascio' il convento e Teresina con i preliminari gia' fatti, concluse da sola non solo la serata.La mattina seguente ,pero',riceve la telefonata di Don Achille il quale ordinava all'amante di fare entrare in convento ,due bravi ragazzi in trasferta a Casoria ,perchè avevano il compito di rapire la ragazzina e trasferirla ad Ottaviano , presso il castello di un famoso e terribile Boss ,che è meglio non nominare.


.Questo signore (anche questo un eufemismo),aveva creato un organizzazione chiamata Nuova Compagnia di malavita popolare,ramificata su tutto il territorio della Campania e del basso Lazio, con ramificazioni in Basilicata e parte della Puglia. Il rapimento fu effettuato verso le 12,oo dello stesso giorno.
I bravi ragazzi durante il tragitto spiegarono a Luciella che stavano andando da un mammasantissima che abitava in un castello.Al che Lucia disse:


In effetti ,quest'uomo che non nominiamo ,nell'altro romanzo era definito " grande, bruno, calvo; bianchi i pochi capelli che gli rimanevano; rugosa la faccia: a prima vista, gli si sarebbe dato più de' sessant'anni che aveva; ma il contegno, le mosse, la durezza risentita de' lineamenti, il lampeggiar sinistro, ma vivo degli occhi, indicavano una forza di corpo e d'animo, che sarebbe stata straordinaria in un giovine".Noi invece lo definiremo come un uomo che fino dall'adolescenza aveva avuto a che fare con la giustizia, e sin d'allora aveva avuto la mania di grandezza e la smania di essere superiore a tutto e a tutti.Forse Luciella non aveva tutti i torti ,quando penso' di essere trasferita presso Mediaset.
Intanto Gennarino ,all'uscita dello studio dell'avvocato n'azzecca na capocchia ,era rimasto coinvolto nei tafferugli seguiti dopo la decisione dell'apertura di una nuova discarica a Chiaiano.Aveva preso tante di quella mazzate dai poliziotti che era diventato quasi come un datato modem analogico ,non connetteva piu'.Non solo ma volevano pure arrestarlo per oltraggio alla forza pubblica,in quanto aveva osato dire:


Meno male che trovo' un poliziotto frocio il quale gli disse :


e lo lascio' andare.
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view post Posted on 2/3/2017, 12:41
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Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

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... è un diluvio ormai.. non è che, per caso...tu sei uno degli Squallor ? :D
 
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view post Posted on 6/3/2017, 12:39
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Ma comincio' a seguirlo per tutta Chiaiano, tanto che il povero Gennarino gli si dovette rivolgere in malo modo:


ed il poliziotto afferrandolo:


Intanto i bravi ragazzi di don Gaetano ,arrivati al castello , trascinano Luciella al cospetto del mammasantissima .Costui ,famoso per i suoi efferati crimini, aveva una sola passione:trasgredire la legge,andare contro la volontà altrui, ed essere padrone e arbitro di tutto e di tutti. Appena si accorse che la ragazza era trascinata quasi di peso esclamo':


chiamo' poi' il suo braccio destro , che di sinistro aveva non solo la faccia ,tale Paquale detto 'o nimale, e gli disse:


Luciella si butto' ai suoi piedi e disse:


e lui rispose:




L'uomo non rispose e chiamo' un suo bravo




anche qui non vi fu alcuna risposta, segue un silenzio agghiacciante,tanto che Luciella disse:


Ora non so se questa battuta (agghiacciante-gelato)viene raccolta dal lettore, se non si capisce chiedo scusa anche perchè sto per finire le battute che avevo in serbo,ora comincio con le croate e le slovene . L'uomo rispose :



Luciella che era ,si, scemulella, ma capi' che non avrebbe mai avuto alcuna risposta alla sue domande,comincio' a parlare da sola :



'uomo accenna ad un leggero sorriso ,poi la ragazza:




E il malvivente, quasi piu' umano :







Luciella, quasi rincuorata,racconta,piangendo, tutta la storia .O pufessore ,rimane in silenzio e chiuso in se stesso,quasi muore soffocato poi chiama un bravo:




Si deve ora sapere che o prufessore,era solito accogliere gli ospiti poco graditi ,con torte al carbonchio,al polonio che quasi sempre portavano alla morte , e altre torte che causavano solo seri fastidi.Per questi ospiti ordino' una torte del terzo tipo,cioè un dolce che avrebbe causato una serie di bolle per le carni,simili a quelle provocate dalla peste ,la cui natura era da accertare dopo mesi e mesi di ricovero presso il Cutugno ,famose ospedale per le malattie infettive del capoluogo campano.
Poi ordino' a 'o animale di andare a prendere Don Procopio.
Dall'altra parte della citta' Gnesina ,non avendo trovato a casa la figlia ,comincio' a preoccuparsi e chiedere in giro .Qualcuno le riferi' di averla vista in una macchina con due loschi figuri.
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view post Posted on 10/3/2017, 10:53
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Dall'altra parte della citta' Gnesina ,non avendo trovato a casa la figlia ,comincio' a preoccuparsi e chiedere in giro .Qualcuno le riferi' di averla vista in una macchina con due loschi figuri.
La poveretta ,allarmata decide di recarsi in questura a denunziare la scomparsa della figlia.ed incontrando per strada Gennarino decidono di farlo assieme.La donna ,conoscendone il carattere, raccomanda al giovane di non fare il "colluttorio" (starebbe per battagliero-facinoroso)
A questo punto indovinate un po' all'ingresso della questura che incontrano??Come avrebbe detto Frassica :Don Procopio?noooooooooo!,Don Gaetano? noooooooooo!La monaca di Casoria? nooooooo!niente po di meno che :il poliziotto ricchione, che appena vede Gennarino ,ricominciando con le avance esclama:" finalmente ti sei deciso, sei venuto a cercarmi!"E tenta di fermarlo, il giovane cercando di liberarsi ,lo strattona e lo butta a terra;accade il finimondo!accorrono altri agenti, mentre Gnesina per difendere il giovane comincia a menare calci e borsettate a destra e a manca.Quando si dice .i guai non finiscono mai, entrambi furono arrestati finiscono uno a Poggioreale e l'altra al carcere femminile di Pozzuoli.
O nimale ,intanto si reca da Don Procopio:Ora , su questa figura , mi viene spontaneo toscaneggiare alquanto.Questo prete ,come il lettore si sara' gia' avveduto ,non era nato cuor di leone,ancor meno egli era,quello che i pedanti chiamano uomo incorruttibile, ma una dote la possedeva, riconosceva subito un eventuale pericolo. Come vede arrivare ,dalla finestra della sua abitazione quella grossa auto di colore rosso fuoco, con gomme larghe e cerchi in lega ,un 'antenna che dal cofano anteriore finiva al cofano di dietro,vetri oscurati ,si disse subito :


O nimale busso all'uscio con tracotanza ,(ora voi vi chiederete addo' è asciuto sta tracotanza,ma ogni tanto ,come gia' riferito, mi piace sciacquare i cenci in Arno) , in altre parole il campanello squillo' ininterrottamente fin quando la Irina ando' ad aprire.Don Procopio ,soffiandosi il naso greco con gran fracasso ,si lascio' andare su di un seggiolone.
Irina entro' per annunciare la visita, ma non pote' fare a meno di esclamare:


all'improvviso si trovo' davanti quell'omone tatuato,comincio' pure a sudare.







Si cambia la mutanda che aveva gia' assunto un colore marrone chiaro,e prima di scendere raccomanda alcune cose ad Irina .A questo punto bisogna,ora, sapere che il curato aveva investito il suo piccolo patrimonio in buoni del tesoro,e prevedendo di trovarsi in qualche futuro casino,in quanto non sapeva come le faccende gli sarebbero andate il giorno appresso, ne rivelo' ad Irina il nascondiglio.Sali' in macchina .
L'auto parti' con una gran sgommata, mentre dallo stereo ad alto vulume arrivavano le note di Curtiello pe Curtiello cantata da Pino Mauro.




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view post Posted on 13/3/2017, 10:05
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La macchina parte a tutta velocita’, pigliando le curve , come si dice a Napoli ca a recchia n’terra,il povero curato, cercava di mantenersi , ma veniva sballottato a destra e a manca, il prete comincia a sbiancarsi, dopo poco sono costretti a fermarsi ad un passaggio a livello , passa l’intercity a tutta velocita’ quando ‘o animale rivolto al compagno:




Riprendono a velocita’ sostenuta, quando Don Procopio atterrito:







Il curato noto' che sul cruscotto (che non è un biscotto integrale) la foto di padre Pio non replico, comincio a pregare tutti i suoi congiunti morti e a stramaledire quelli di quei due .”
Finalmente arrivarono a destinazione:si apri’ un grosso cancello e l’auto entro.Il prete non pote’ fare a meno di notare che quel giardino era zeppo di brutte facce e di animali feroci chiusi in gabbia, al punto che era difficile poter distinguere quali delle due specie era piu’ cattiva. Il prete c hiese a o animale:



Attraversarono una decine di stanzoni, quando giunsero al cospetto dell’innominabile, che lo accolse di spalle , mentre era intento a guarda dalla. Finestra.’O animale tolse il cappello dalla testa del prete ed usci’.Minuti interminabili di silenzio, intervallati solo da tremendi colpi di tacco che ad intermittenza ,l’uomo faceva cadere sul pavimento.Ogni colpo era un tonfo al cuore per il povero prete….. quando:






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Poco dopo fa chiamare Lucia.
continua
 
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view post Posted on 15/3/2017, 12:43
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Arriva Lucia :



Ha cosi inizio il procedimento. Il presidente espone i motivi di cui è causa:








Il poveretto non risponde ,Lucia interviene.:

















continua con l'ultima parte

 
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view post Posted on 22/3/2017, 10:32
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Si alza , esce un attimo e rientra bardato di tutto punto:







Poi rivolto a 'o animale:


A questo punto entrano nel salone Don Gaetano e don Achille ,con l'aria di chi sa di aver commesso uno sgarro , baciano la mano al professore che gli intima di sedersi.
Comincia a girare per la stanza, senza mai guardare in faccia i due. Poi con voce altisonante:



Il professore c on aria incazzata:


poi riprende il tono pacato:



Riprende il cappello e il fucile, poi:


Poi rivolto a don Achille:

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Cari amici siamo cosi giunti alla fine di questo romanzo che volutamente è stato ambientato nella Napoli dei giorni d'oggi, ma non posso lasciarvi senza prima dirvi che:
Don Gaetano e Don Achille sono stati ricoverati all'ospedale Cotugno per circa 4 mesi per una infezione viscerale da natura da determinare
Suor Teresa che la notte la teneva appesa , ora si chiama Berta con la coscia sempre aperta ,ora gestisce una casa di appuntamenti sotto l'egida di Don Achille.
Don Procopio rimase senza un soldo, poichè Irina scappo' nel suo paese natio con il suo amante ucraino dopo di avergli sottratto tutti i buoni del tesoro ,ora ha aperto una trattoria chiamata " la piccola sacrestia"
Il Professore si è ritirato in un convento a meditare sulle sue colpe sempre accompagnato dal suo fedele 'O animale che fa da sacrestano
Lucia e Gennarino sono in attesa del secondogenito, gestiscono un avviato negozio di termoidraulica regalatogli dal professore, le cose vanno bene e non pagano manco il pizzo.


Edited by Pulcinella291 - 22/3/2017, 11:21
 
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view post Posted on 22/3/2017, 13:49
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è finito....peccato
 
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view post Posted on 22/3/2017, 17:30
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Grande Seb!
Meriti una standing ovation!
👏👏👏👏👏

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view post Posted on 22/3/2017, 17:39
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...ha fatto un gran lavorone; per me è uno degli Squallor sotto mentite spoglie ... :D
 
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view post Posted on 22/3/2017, 17:45
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Grazie ragazzi, le vostre affermazioni mi riempiono di orgoglio!
 
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