Le stronzate di Pulcinella

La batteria e l'origine di questo strumento musicale

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view post Posted on 10/10/2014, 17:54
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Pulcinella291 Forum

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Come strumento musicale è abbastanza giovane. Possiamo far risalire la sua nascita, al matrimonio avvenuto in America durante il XIX secolo, tra la cultura africana e quella europea; in America nascono i primi “ensemble” di strumenti a percussione, grazie alla creatività dei primi musicisti Jazz.
Da quel momento è iniziato un processo di adattamento alle necessità espressive, che ha portato man mano alla creazione dell’attuale batteria, così come oggi siamo abituati a conoscerla, cioè un insieme organizzato (batteria appunto) di strumenti già esistenti e che gradatamente si sono modificati diventando parte esclusiva del “drum set”, grazie anche al contributo di musicisti che , come vedremo, applicarono il loro spirito imprenditoriale e le loro intuizioni tecniche alla nascita del nuovo strumento.
La genesi avviene con la fusione di vari componenti percussivi durante le esibizioni bandistiche fino a formare una batteria di tamburi molto simile alle odierne. Fin dal jazz del 1920 la batteria è stato uno strumento fondamentale della musica popolare, coniugato o sostituito in seguito dalla drum machine, soprattutto nella musica elettronica, ma nato in ambito jazz. L'attuale batteria nasce da problemi di spazio; infatti in principio, lungo le strade di New Orleans (Louisiana), c'erano enormi bande che suonavano per strada, in corteo, ed ogni elemento dell'attuale batteria era suonato da una singola persona, come nelle fanfare militari odierne. In seguito le esibizioni si spostarono dalle strade ai locali, ed era impossibile ospitare sul palco cinque/sei musicisti che si dedicassero alle percussioni; quindi si fuse la grancassa con il rullante militare. A questa batteria primordiale vennero in seguito aggiunti i piatti, allo scopo di creare un suono acuto che si contrapponesse al suono grave dei tamburi. In seguito ogni etnia presente in America diede il suo contributo, come i cinesi, che importarono i tom, tamburi di diametro piccolo (compreso tra 8 e 14 pollici, ossia tra 20 e 36 cm) e i turchi, che perfezionarono la produzione dei piatti adoperando il loro modo di fondere e martellare il rame e l'ottone. In principio la grancassa era suonata con il piede, come suggerisce anche il vecchio nome inglese kick drum (tamburo a calcio), sebbene oggi sia sempre suonata con l'apposito pedale per cassa.
La batteria fa le sue prime apparizioni in Italia dagli anni '30. Ma è specialmente nel dopoguerra con le grandi band americane e batteristi come Gene Krupa e Buddy Rich, che la batteria viene riconosciuta anche in Italia come strumento singolo, indispensabile nella musica commerciale e degno di studi accademici.

Da alcuni anni in Italia si sono aperti, nei Conservatori, corsi di jazz di I e II livello (con vero e proprio diploma di laurea) nei quali è previsto lo studio della batteria. Tali corsi sono subordinati al conseguimento di un diploma in percussioni, o almeno all'iscrizione al corso di percussioni classiche.
 
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