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La vita di Bruno Lorandi marmista di Nuvolera, condannato all'ergastolo per l'omicidio della moglie Clara Bugna, è segnata anche dall'omicidio, ad oggi senza un colpevole, del figlio Cristian, ucciso all'età di dieci anni. Bruno Lorandi, per quel delitto venne arrestato, processato e assolto in ogni grado di giudizio.
Lui si è sempre confessato innocente, ma per la giustizia ha ucciso la moglie strozzandola mentre dormiva e successivamente strangolandola con la cintura dell'accappatoio. Poi l'ha portata in soggiorno lasciandola sul pavimento in pigiama. SEMPRE LUI poi avrebbe inscenato una possibile rapina con l'asse da stiro e il ferro sistemati in modo da far pensare alla donna aggredita e uccisa mentre stava stirando. Per i giudici di primo e secondo grado il movente del delitto va individuato nella morte di Cristian. In quella morte di cui Bruno Lorandi avrebbe potuto, secondo i magistrati, dire di più. QUESTO, con la moglie Clara Bugna che giorno dopo giorno diceva chiaramente di non rassegnarsi all'assenza di un colpevole dell'omicidio del figlioletto. Clara Bugna che sperava nelle nuove tecnologie scientifiche per avere la verità. L'omicidio di Clara Bugna sarebbe quindi stato una risposta primitiva ad un'ossessione.
Era il 28 aprile 1986 Cristian, 10 anni, scomparve d'incanto. Il giorno dopo fu ritrovato strangolato col filo di ferro sul monte Maddalena, poi l'omicidio della moglie. Bruno Lorandi è un mostro oppure qualche dio deve avergli scagliato contro la più acuminata delle maledizioni? |
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