Le stronzate di Pulcinella

i cani, gli altri eroi della grande guerra

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view post Posted on 11/12/2021, 09:46
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Pulcinella291 Forum

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Non solo cavalli, muli e piccioni viaggiatori, nella grande guerra ci furono una miriade di altri umili eroi un pò dimenticati dalla storia:i cani.

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Furono utilizzati come animali da trasporto, come soccorritori cani in forza alla Croce Rossa e per rilevare la presenza di gas letali,
Erano animali reclutati” prevalentemente tra quelli di razza da pastore d’età compresa fra i 10 mesi ed i 3 anni. Uno dei centri di addestramento predisposti per questi cani si trovava a Bologna presso il complesso militare dei Prati di Caprara. Qui i cani venivano addestrati a trainare prima carretti, poi slitte. Al termine del corso venivano inviati in alta montagna per completare il tirocinio,

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Il loro addestramento non richiedeva molto tempo e presto si
abituavano allo scoppio vicino dei proiettili d‟artiglieria. Rispetto ai muli, essi potevano giungere, allo scoperto, in maggiore prossimità della prima linea e il loro mantenimento era di pochissimo costo.

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Questi animali prestarono servizio non solo in pianura ma anche nei contesti montani più impervi e pericolosi, come quelli della “guerra bianca” che si sviluppò nelle Alpi, dalle Giudicarie
all‟Adamello-Presanella e all‟Ortles-Cevedale, a 3000 metri e con temperature che nell‟inverno 2017 toccarono i 30 gradi sotto lo zero, con valanghe rovinose ed abbondantissime nevicate.
In questo scenario proibitivo muli ed asinelli si ammalarono di polmonite, e furono ben presto sostituiti dai cani.

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In queste situazioni e con i climi piu' freddi la razza piu' utlizzata fu la maremmana/abruzzese,dai bei lunghi mantelli per lo più bianchi, cani da gregge, insomma, requisiti in tutto l‟Appennino.
Robusti, volenterosi….fra le stanghe dei loro carrettini, col petto affannato le brave bestie impararono a conoscere la strada ed il frastuono del combattimento non li spaventava affatto.
Erano considerati dei veri e propri soldati e come tali avevano una razione quasi identica a quella del soldato e quindicinalmente il capitano della Sussistenza faceva loro omaggio dei rifiuti di
macelleria.
Nessuna malattia contagiosa ebbe mai a svilupparsi, erano animali abituati alla fatica ed al clima rigido delle loro zone di provenienza anzi fecero il loro dovere anche trasportando slitte con soldati feriti.
Accanto a questi c'erano altri eroi a 4 zampe: i cani staffetta addestrati con tecnica sopraffina a scansare i pericoli del fronte per consegnare ordini o messaggi urgenti in prima linea ed i cani/sanità, cioè quelli addestrati ad individuare e segnalre i feriti sui campi di battaglia.
In questo contesto, non mancarono i cani sentinella, i cani da topi che servivano per ripulire le trincee da ratti che le infestavano.
Non ci resta altro che rendere omaggio a questi splendidi animali, fedeli compagni a 4 zampe che supportarono i soldati anche in quei momenti tragici e difficili.
 
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view post Posted on 11/12/2021, 16:27
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1 replies since 11/12/2021, 09:46   31 views
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