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Diario
Giunge alla fin quest'oggi che ancora insonne visi spuntare all'alba…
seh, buonanotte!... potrei continuare così nella descrizione aulica di un'altra banalissima giornata di questa mia scialba vita… ma chi mi crederebbe?. Tanto vale rassegnarsi. Mediocre fra i mediocri vivo come tanti i miei giorni uguali, infilati come consunti grani d'un abusato rosario nel filo invisibile e tenace del mio tempo.
E scorso tutto quel rosario, a grano a grano ritornerò nel Tutto, dal quale emersi un giorno protagonista in niente, eroe di me stesso. Probabilmente pago e deluso certamente del molto che non fui, e non compresi.
Eppure oggi, così come melodia m'impone io voglio raccontare di me stesso, e quel che feci, forse sognando ancora e quel che persi, per un risveglio perso.
Un gustoso aforisma di tre righe, un "breve" originale ed inquietante, quindi una fiaba dolce e senz'epilogo occuparono le ore antelucane, prima del primo caffè ristoratore.
Un furibondo litigio con gli amici, su un tema che in nulla m'interessa, dette vitalità al mattino luminoso prima dell'impegno a preparare il pranzo.
Fagioli scuri e cotenne di maiale sposati acconciamente con il porro, uno spicchio d'aglio rosso e pomodoro sedano, erbe aromatiche, e il gagliardo peperoncino del vaso sul balcone. "Pasta Mischiata" come insegnò mammà e lieve, l'aroma di basilico campano a dar delicatezza e gioia alla pietanza.
Complice e abbondante, amico vino mi dette infine qualche ora di riposo, che il telefono irruente mi spezzò col suo stridulo, scostumato squillo: un moccolo a Meucci ed uno a Bell!
Chiacchiere vuote di comari vecchie, mentre che la mia rabbia si sfogava in un racconto mesto e misterioso.
S'è fatto tardi, una celia con gli amici e l'impegno noioso d'una ricopiatura. Riprende il ciclo, e torno a cucinare.
Invento un piatto cui darò il mio nome, e poi pentirmi per averlo fatto. "Tortini alla Rudello"… una schifezza! Chi sperimenta, a volte, fa dei guai! Ma la moglie che amo, santa donna! ha mangiato lo stesso, mostrando di gradire: « Alquanto impegnativi!... » il suo commento pietoso e generoso oltre ogni dire!
Ed eccomi qui, amici a raccontarvi di queste mie ore insulse e vuote. Voglio riempirle di speranze e sogni per un domani lieto e costruttivo. Ma mo' voglio una birra, fresca e bionda che d'altre bionde mi ripeta il canto. E mi accontento: fatelo anche voi!
Lucio Musto 20 ottobre 2014 --------------------------------------
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